Alessio Mayor: la maturità personale e artistica racchiusa in “Quell’abbraccio”

Intervista ad Alessio Mayor, tra ispirazioni personali e progetti per il futuro

Alessio Mayor 1

Alessio Mayor è un giovane cantante che si è affacciato al mondo della musica nel 2022 con i primi tre brani “Palloni”, “Bonsai” e “Saint Honorè”. Noi di Musica 361 lo abbiamo intervistato per parlarci della sua ultima fatica: “Quell’abbraccio”, un brano che tocca le corde più profonde in un crescendo emozionale che raggiunge la sua massima esplosione in una partitura d’archi, un abbraccio catartico che sembra spazzare il rancore accumulato nel corso di una storia tormentata che ha lasciato cicatrici invisibili ma che in fondo porta con sé il ricordo di un grande amore.

Ciao Alessio, parlaci dell’importanza dell’abbraccio, anzi di “Quell’abbraccio”…

Ero stato rimproverato dai miei amici perché ero un po’ anaffettivo e non riuscivo ad abbracciare le persone e a ricambiare gli abbracci, in particolare Quell’abbraccio parla della conclusione di una storia d’amore: una sera incontro una persona casualmente in una discoteca dopo mesi di odio e parte spontaneamente un abbraccio come se ci fossimo soltanto noi due e da lì ho cancellato tutti i sentimenti negativi che avevo addosso iniziando a perdonare e a perdonarmi.

La canzone nasce dopo una storia tormentata, come reagire alla fine di un amore?

Tormentatissima, l’importante è stato appunto togliere questo muro che c’era tra noi due, un abbraccio che mi ha fatto stare bene perché poi quando si vive nel rancore non è mai una situazione positiva, adesso ho imparato ad abbracciare quando mi sento solo, quando ho bisogno di protezione, quando ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto o quando ho bisogno di stare accanto a qualcuno perché quel qualcuno magari è in difficoltà e mi viene poi spontaneo abbracciarlo.

La pandemia è stata una tragedia dal punto di vista sanitario, ma ha dato ispirazione a molti artisti, è stato anche per te così?

È stato così anche per me in un certo senso. Io faccio ancora l’infermiere come lavoro e quel periodo è stato assolutamente tragico: ero solo con la mia famiglia a chilometri di distanza e fuori di casa invece mi ritrovavo a combattere un mostro, però in quell’occasione durante il primo lockdown ho scritto la mia prima canzone Palloni.

Alessio Mayor: la maturità personale e artistica racchiusa in "Quell'abbraccio"

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Come definiresti il tuo genere e quali sono stati i tuoi modelli di riferimento?

Mi definirei un artista Indie Pop, per quanto riguarda i cantanti che mi hanno ispirato potrei citare tutti quelli che i miei amici consideravano “da vecchi” come De Andrè, Vinicio Capossela o Ivano Fossati. Poi sono andato alla ricerca degli artisti emergenti di 10/15 anni fa, quindi I Ministri, Maria Antonietta, ero appassionato a questo mondo che era estremamente malinconico nel genere. Attualmente invece mi sono avvicinato un po’ di più anche ad artisti come Gazzelle e Calcutta e devo dire però che non ho un genere preciso, ascolto un po’ di tutto, perché sono estremamente curioso dal punto di vista musicale.

Sei molto giovane, hai iniziato nel 2020, ma possiamo considerare questo il tuo lavoro della maturità?

Assolutamente sì e ho aspettato tanto, inizialmente scrivevo ma tenevo tutto nel cassetto mi vergognavo quasi come se quello che io scrivevo potesse non arrivare al pubblico e ci sarei rimasto malissimo…

Hai seguito Sanremo, per quale cantante facevi il tifo?

Facevo il tifo per Colapesce Di Martino perché parlavano di un altro lato dell’amore e poi ho apprezzato tanto anche Rosa Chemical, il suo coraggio, che non era tanto quello di fare scandalo.

Segui i vari talent?

Li seguo anche se non sono costante perché guardo poca tv, attualmente sto seguendo Amici e sono rimasto affascinato dalla figura di Piccolo G.

Prima di salutarci parlaci dei tuoi progetti per il futuro…

Adesso stiamo lavorando ad una canzone che è un po’ più fresca nelle sonorità, un po’ più leggera, stiamo cercando di lavorare su qualcosa che sia più estivo e meno malinconico.

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Ruggero Biamonti
Ruggero Biamonti
Autore con esperienza decennale presso importanti realtà editoriali quali Rumors.it (partner di MSN), Vivere Milano, Fondazione Eni e Sole 24 Ore Cultura, si occupa di temi che spaziano dall'intrattenimento al lifestyle.
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