Un grande trinomio d’arte composto da Emma Marrone, Marco Mengoni e Alessandra Amoroso sta riscuotendo un discreto successo in Spagna e in America Latina. Saranno mica gli eredi di Laura Pausini e di Tiziano Ferro?
La musica italiana è rinata. Dopo un periodo difficile in cui solo Laura Pausini, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti e Tiziano Ferro riuscivano ad esportare la nostra cultura musicale all’estero, qualcosa è cambiato.
Nel corso degli ultimi mesi, le case discografiche hanno cominciato a ‘lanciare’ in Europa, in particolare in Spagna e in America Latina, alcuni giovani talenti. Il primo a rilasciare un progetto di inediti nel Vecchio Continente è stato Marco Mengoni. Il cantautore di Ronciglione, dopo aver partecipato nel 2013 all’Eurovision Song Contest, ha saputo costruirsi un’identità in Europa, riscuotendo un discreto successo soprattutto in Spagna.
Anche Emma Marrone (il cui ultimo progetto discografico ‘Adesso’ ha venduto più di 70mila copie in soli quattro mesi) ha avuto a che fare con la celebre kermesse canora europea. Dopo averci, infatti, gareggiato nel 2014, e dopo essere arrivata nelle ultime posizioni, l’artista salentina ha cominciato a promuovere la sua musica all’estero. In men che non si dica, la cantautrice si è ritrovata catapultata in Spagna con le sue canzoni, riuscendo a duettare con alcuni degli artisti più famosi in terra iberica (tra cui David Bisbal con cui Emma Marrone ha registrato la versione spagnola di ‘Amami’).
Ma non solo: oltre a Marco Mengoni e a Emma Marrone, anche Alessandra Amoroso ha recentemente debuttato nel mondo latino. L’ex vincitrice di ‘Amici’, dopo aver ottenuto un notevole successo in Italia (il suo ultimo progetto ‘Vivere A Colori’ ha recentemente conquistato il disco di platino per le 60mila copie vendute), ha deciso di partire alla volta dell’America Latina. Da qui è nato il suo primo album in spagnolo che, non solo le ha permesso di collezionare diversi ed importanti traguardi, ma anche realizzare, come per la collega Emma, alcuni duetti con gli artisti latini più amati.
Insomma, che dire: la musica italiana è più fiorente che mai ed è pronta a farsi sentire – nuovamente – in tutto il mondo.
Articolo di Lorenzo Cappiello.