Quattro chiacchiere con l’artista per parlare della sua vita e del ruolo che la musica gioca nel suo quotidiano
“Amore” spesso è una parola impegnativa, ma anche tanto sottovalutata. A darle il giusto peso è Antonella Lo Coco, lo fa con la sua musica, lo fa con il suo esempio di donna coraggiosa e determinata. “Felici in due“ e “Solo per te“ sono i titoli dei due singoli che hanno segnato l’inizio di una nuova fase della sua carriera, inaugurata sotto il segno della serenità e della sincerità.
Che ruolo gioca la musica nel tuo quotidiano?
Un ruolo fondamentale, la mia vita è fatta di musica, è la colonna sonora di ogni mio momento. A volte mi capita di associare una canzone o un album ad un determinato periodo, a un ricordo, perché questa forma d’arte è in grado di scandire il tempo.
In che modo ti prendi cura della tua voce?
Diciamo che potrei impegnarmi di più, nel senso che avendo studiato per insegnare canto ho le basi della didattica, ma non sempre mi applico, mi lascio prendere troppo dall’entusiasmo di dovermi esibire. Magari mi capita di saltare il riscaldamento, che invece è molto importante.
Hai altre passioni oltre la musica?
Mi piace molto cucinare, soprattutto da quando sono andata a vivere da sola, non sapevo fare nulla, devo tutto a Sonia Peronaci di Giallo Zafferano (ride, ndr). Una volta imparate le basi, adesso mi capita di improvvisare, di fare mie ricette, adoro cucinare per gli altri.
Arriviamo all’amore: sei felice?
Molto e mi sento parecchio fortunata. Io ed Elisa abbiamo investito tanto nella nostra relazione, perché credo che tutti i rapporti vadano curati quotidianamente, a tutti capita di discutere, l’importante è trovare sempre un punto di incontro. Come coronamento di dieci anni di vita, lo scorso 20 giugno ci siamo sposate.
Cosa ti senti di dire a chi, per paura del giudizio degli altri, cela una parte di sè?
Ci sono situazioni davvero difficili da gestire, mi arrivano messaggi che mi spezzano il cuore. A volte ti trovi davanti ad una scelta, quasi come se dovessi rinunciare alla tua felicità per rendere felici gli altri, magari gli stessi genitori che non comprendono. Non c’è un consiglio, perché è qualcosa che devi sentire dentro di te, di certo non è bello vivere a metà. Auguro alle persone che vivono questo tipo di situazioni, di prendere forza per poter vivere alla luce del sole.