Archangel, il nuovo disco dei WA è un viaggio affascinante ed elegante attraverso la loro musica.
Unisci due ottimi compositori, polistrumentisti e autori, ad un batterista davvero eccezionale. et voilà! II gioco è fatto, la formazione è completa e loro sono i WA.
Questo favoloso trio di musicisti nasce nel 1998 dalla collaborazione artistica dei due membri fondatori Paolo Palazzoli (voce, basso elettrico, chitarre) e Roberto Cosimi (pianoforte e tastiere), entrambi prolifici compositori ed autori.
La loro prima produzione musicale è stata seguita da Feyez (Paolo Panigada di Elio e Le Storie Tese). Segue un’intensa attività compositiva dei due musicisti che porterà Cosimi e Palazzoli a realizzare diverse produzioni discografiche, sia insieme che singolarmente, come opere di piano solo (Cosimi) e di musica elettronica (Palazzoli). Dal 2008 al 2011 gli WA si dedicano alle impegnative scritture delle musiche e dei testi dell’opera rock Peacegames a cui parteciperà per la prima volta, come terzo elemento del gruppo, Elia Micheletto alla batteria che grazie al suo stile personale, all’alta preparazione tecnica unita ad una preziosa sensibilità artistica si trova ad affiancare Cosimi e Palazzoli nella realizzazione del CD per trio Archangel (Videoradio – 2016 – SELF) uscito ufficialmente il 6 Maggio.
Questo disco è incantevole, nel senso che incanta, rapisce, assorbe, è un vagone di sensazioni, un treno di colori che corre a più non posso e a tratti rallenta goduto, buca il paesaggio che attraversa sinuoso e termina nella fascinazione armonica più travolgente. Poche parole parlate o meglio cantate, infiniti pensieri immaginati; in questo disco sono gli strumenti ad essere i veri protagonisti, loro cantano, su di loro è puntato l’occhio di bue e non c’è modo di smettere di ascoltare ogni canzone sino alla nota finale, ogni brano è un’esperienza, ha un diverso sapore. Infatti lo stile di Archangel va dall’electric-jazz di On The Spot alla breve rapsodia accostabile alla classica contemporanea (contemporary classical) di pianoforte arrangiata per trio in Warchangel. La world music di Greenmoonstone e Shangai.
La canzone d’autore per Long Time e Tu Ci Sei e Just Wanted, quest’ultimo latin, con gli adattamenti per trio “Astino” è accostabile, anche per l’uso delle armonie, ad una ballad jazz con colori molto europei. Con Beati Angeli si approda infine alla musica sacra.
In queste nove bellissime tracce, si sente tutta l’esperienza artistica e professionale di ognuno dei tre, che insieme hanno portato la loro musica e la loro creatività su innumerevoli palchi, dal Blue Note di New York al Lugano jazz Festival, passando con un tour dall’arcipelago delle Isole di Capo Verde e tornando nella nostra Italia che hanno attraversato in lungo e in largo e dove hanno preso parte alla Festa Europea della Musica di Roma.
Nel loro percorso artistico molte sono le collaborazioni importanti tra cui Mauro Pagani, Shell Shapiro, Maurizio Vandelli, Mike Mangini, Enzo Jannacci, Omar Hakim, Irene Grandi, Claudio Rocchi, Horacio”El Negro”Hernandez, Giorgio Faletti, Simona Bencini, Demo Morselli, Feyez, Gabin Dabiré, David Tayrault, Duane Betz, Menphis Horn, Laurent Digbeu.
Così Roberto Cosimi alias “i tasti bianchi e neri del trio”, ha risposto alle mie domande, raccontando questo affascinante progetto.
Chi sono i WA?
Noi WA ci siamo costituiti intorno al ’98. Paolo Palazzoli (Eono) al basso elettrico, voce e chitarre e, io, Roberto Cosimi al pianoforte, tastiere e voce. Diversi anni fa ha collaborato con noi due, per la realizzazione della nostra opera rock, Peacegames, il batterista Elia Micheletto, un musicista di grandissimo talento, di cui abbiamo immediatamente apprezzato la tecnica dello strumento, lo stile e la sua spiccata sensibilità artistica. In seguito, avendo constatato la grande sintonia musicale che si era prodotta tra noi tre, abbiamo deciso di concentrare le nostre energie per consolidare questo organico in trio puntando ad una produzione discografica. Il nostro power-trio aveva infatti dimostrato, in diversi concerti, di essere una scelta estremamente performante e di intensa forza espressiva. Ed ecco quindi il concepimento e la nascita del nostro Archangel che è pubblicato da Videoradio e distribuito da Self.
Come nasce il vostro progetto?
L’idea di realizzare il Cd Archangel è scaturita durante una nostra jam-session nella quale abbiamo concepito la stesura di On The Spot. È un brano fondamentale di questo Cd perché rappresenta lo spirito con cui abbiamo caratterizzato poi tutto il lavoro di questo album. Il trio implica un’attenzione particolare. Riteniamo che sia una delle sfide più impegnative da portare a compimento per dei musicisti. È infatti un organico che deve avere un equilibrio perfetto di intesa, timing, espressione e inter-play. L’idea centrale è stata quella di creare un sound il più possibile naturale e intenso, che esprimesse al meglio le nostre tre personalità, però fuse insieme in un’unica entità sonora che prendesse vita proprio dalla magia, appunto, di un “live in studio”. E così è stato, e siamo felici di avere centrato il nostro obiettivo.
Tour in vista?
Saranno sicuramente tantissimi! …senza fine! Come lo è la musica: per sempre! Stiamo contattando tutti i possibili festival e a breve ci seguirà un’importante agenzia con cui siamo in contatto.