“Asgard” il primo ep di Aska un viaggio nelle sue emozioni ed esperienze verso la consapevolezza di sé stessi
Dopo tanto lavoro il 16 dicembre 2022 è uscito “Asgard” il primo ep di Aska. Attraverso “Asgard” vuole far fare all’ascoltatore un viaggio, toccando diverse tappe della sua esistenza, che vanno dai suoi quindici/sedici anni sino ad oggi, raccontando tante storie, una diversa dall’altra, che però sono collegate tra loro da un filo sottile che ripercorre le sue esperienze e le sue emozioni.
Possiamo attraverso il viaggio scoprire l’evoluzione emotiva ed artistica che ha portato Aska ad essere quello che è oggi, un viaggio verso la consapevolezza di sé stessi. Abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda ad Aska per conoscere meglio questo suo ultimo lavoro.
Ciao Aska, ben tornato! Finalmente dopo tanto lavoro esce il tuo primo ep “Asgard”. Ce lo racconti?
Sì, è sempre un piacere parlare del mio lavoro, finalmente è uscito Asgard il mio primo ep, dal 16 dicembre distribuito su tutte le piattaforme digitali .
In questa raccolta mi sono concentrato sul racconto degli episodi che mi hanno fatto crescere durante gli ultimi anni, ponendo l’attenzione più sul cosa ho imparato piuttosto che su quello che ho vissuto.
Asgard è un viaggio che va su due binari paralleli, viaggio inteso nel senso fisico del termine e quindi il grande viaggio che è la vita, idealizzando come meta finale Asgard, il pianeta di Odino e Thor, dove ho idealizzato tutti i miei obiettivi e uno più metafisico dove non sono i piedi a viaggiare ma la testa, il viaggio che facciamo tramite l’introspezione di noi stessi, conoscendoci un po’ di più ogni giorno che passa.
Con questo ep affronti un viaggio dove ripercorri diverse tappe della sua esistenza, che vanno dai tuoi quindici/sedici anni sino ad oggi. Qual è quella più difficile che hai affrontato?
Sicuramente è stato un viaggio in un mare burrascoso pieno di episodi difficili, il più difficile penso sia stato l’episodio raccontato in “Posto nel mondo”, il racconto di un periodo della mia vita dove l’assenza di certezze e di basi solide mi hanno fatto vacillare e fare molte domande sul mio futuro e sul posto che dovevo occupare, non auguro a nessuno di stare in quello stato, di sentirsi fuori luogo anche nel pranzo di Natale, citando per l’appunto il testo della canzone.
É uno stato emotivo molto difficile da cui uscire e dal quale sono uscito solo grazie alle persone che mi stanno vicino e che mi hanno voluto bene , sicuramente dover pensare alle cose non aiuta, questo è il consiglio che mi sento di dare.
Ci dai un aggettivo per ogni traccia?
1 Asgard – Autocelebrativa
2 Il mio nome – introspettiva
3 03:00 am – speranzosa
4 D.I.P. – Sentimentale
5 Cammino Solo – Ritmata
6 Milano Goodbye – Pensierosa
7 Vicino – intima
8 Sigarette – Malinconica
9 Posto nel Mondo – Energizzante
10 Riemergo – Epica
Qual è la canzone a cui sei più legato e perché?
Per come ho inteso l’Ep, ovvero mettendo un pezzettino di me all’interno di ogni traccia per raccontare la mia storia, è difficile avere una canzone preferita, ma se proprio devo scegliere sicuramente “Riemergo” è la canzone che al momento rispecchia maggiormente l’artista che sono e quello che punto ad essere.
È stata l’ultima traccia che abbiamo registrato anche in ordine temporale e quindi, essendo la più recente è la più vicina a quello che ci sarà dopo, in più da quando l’abbiamo sentita, sia io sia i produttori abbiamo avuto da subito un feeling e un legame diverso con questa canzone.
Ci racconti “Riemergo”?
Inizialmente “Riemergo” non doveva far parte di questo ep, ma doveva essere uno dei singoli rilasciati dopo, ascoltandola però il tema del viaggio viene toccato in questo brano e dà come una conclusione a tutto il racconto e quindi abbiamo deciso di inserirla, il brano nasce da questo mio viaggio mentale alla guida di una macchina diretta verso una meta non ben definita, dove mentre guido vedo come flashback del mio passato ai lati della strada e dopo averli superati scendo da questa macchina e inizio a correre verso la meta cercando di portare quanta più gente possibile con me verso il traguardo.
Nella vita tutti abbiamo dei momenti di difficoltà. Quanto è importante riemergere?
Le difficoltà sono alla base della vita di tutti i giorni, da una parte purtroppo perché ci feriscono, dall’altra per fortuna perché ci fortificano.
In momenti come questi di grande difficoltà l’unica cosa a cui ci possiamo appendere, l’unica ancora di salvataggio, è fare ciò che ci rende felici, ciò che amiamo, nel mio caso riesco a riemergere da questo mare di intemperie solo attraverso la mia passione che è la musica.
Come ho detto prima non voglio raccontare solo ed esclusivamente di quello che ho vissuto, ma di quello che ho imparato, quindi più che raccontarvi il fatto che la mia passione è cantare il messaggio del brano è che la mia passione mi ha salvato.
Anche se sei triste, anche se sei a corto di soldi, anche se le cose non vanno come vorresti, continua a fare ciò che ami impegnati ogni giorno e anche tu riuscirai a riemergere.
Quanto è stato difficile metterti così a nudo raccontando te stesso?
È sempre difficile raccontare, lo è ancora di più raccontarsi, ma ho fatto di questo il mio mantra, faccio musica dal 2016 e sicuramente ho sbagliato molte volte ma non ho mai fatto uscire o scritto una canzone che non mi appartenesse o non avesse un pezzetto di me all’interno.
Sicuramente poi c’è da valutare anche l’aspetto umano parlando dei nostri affari, alle volte parliamo anche di cose successe con persone che stanno intorno a noi tutti i giorni e questo sicuramente non rende facile i rapporti interpersonali, ma questo è quello che faccio, quello che mi rappresenta, quello che amo, e non conosco un altro modo di farlo se non mettendoci tutto me stesso.
“Asgard” è stato un grande lavoro fatto con il tuo team. Ce li presenti?
Sì, anche se sulle ep c’è scritto Aska, c’è un gran lavoro di team dietro questo progetto, il team di cui sono co-fondatore, la juicy music group, abbiamo fondato questo collettivo da quasi tre anni ed è composto da tantissime figure che si occupano delle più disparate aree di lavoro, ringrazio ovviamente tutte le figure che hanno ruotato intorno all’ Ep.