Ivan Segreto: anche a Pescara “La Biddizza è Suvrana” un messaggio di speranza da diffondere nel mondo, un viaggio spirituale

Ivan Segreto - Live a Pescara
Ivan Segreto – Live a Pescara

Al Contemporary Fest di Pescara, che si è tenuto dall’1 al 3 novembre, il cantautore, pianista e compositore siciliano Ivan Segreto si è esibito all’Auditorium Flaiano in un doppio set con il live “La Biddizza è Suvrana” (La bellezza è sovrana) che porta con sé un messaggio di speranza da diffondere nel mondo.

Un viaggio spirituale con la sua musica che fonde jazz e poesia, melodie e ritmi tradizionali insieme a impressioni elettroniche ed elettroacustiche.

“Che cos’è una vibrazione?”: Ivan Segreto è lì sul palco, io lo ascolto e continuo a chiedermelo. “Che cos’è una vibrazione?”, praticamente mi ritrovo ad essere il Jep Gambardella ne “La grande bellezza” di questo concerto. Ivan Segreto muove le mani sui tasti, si perde, e io mi chiedo ancora: “Che cos’è una vibrazione?”. Che cos’è quel senso profondo della vita e dell’arte?

Tra quei tasti e quella voce, quelle vibrazioni profonde mi sembrano indicare la strada per il mondo onirico, lui si culla e mi cullo anche io. Lui, solo su quel palco, il Morfeo delle melodie profonde e avvolgenti, ed io seduta lì tra tutte le altre persone.

Ivan Segreto: anche a Pescara “La Biddizza è Suvrana” 1
Ivan Segreto – Paura e Pace – Cover

Le note escono dal pianoforte e dalle sue dita, disegnano sogni che non penso di aver mai sognato. Mi lascio andare e mi perdo in questa melodia ad occhi aperti.

Le luci della sala e quel telo nero creano un’atmosfera surreale, dove la realtà perde il suo peso.

Mi trasporto in un’altra dimensione. Il social dreaming afferma che i gruppi di persone che vivono eventi simili sognano le stesse cose, e io e il pubblico che lo circonda siamo proprio testimoni di questa teoria.

La voce calda e avvolgente rievoca ricordi lontani.

Ivan Segreto: anche a Pescara “La Biddizza è Suvrana” 2
Ivan Segreto

Ci scambiamo, lui si lascia trasportare dalla musica e noi facciamo lo stesso, è uno scambio interiore che non si esaurisce mai.

E io ascolto, rapita, cercando di afferrare quel senso di tempo e bellezza che invece continua a sfuggirmi nella vita di tutti i giorni, e invece adesso rimane lì, sembra aver trovato il suo posto.

Le vibrazioni della musica mi attraversano. E d’improvviso l’illuminazione: ecco che cos’è una vibrazione. Ogni nota trova il suo posto, la bellezza e l’arte esistono.

Ivan Segreto

Il concerto finisce, io esco dalla sala e vado via, come sempre, ma ora, finalmente, so che cos’è una vibrazione.

Articolo a cura di Vera Nabokov

Video intervista a cura di Domenico Carriero

«Folcast: “Tutti i miei piani”, un inno alle persone che ci incoraggiano a guardare al futuro con ottimismo e una riflessione sulla fluidità delle emozioni

Folcast: da padre ho migliorato “Tutti i miei piani”
Tutti i miei piani – Folcast (ph Fabrizio Iozzo)

Folcast “Tutti i miei piani”,  pubblicato lo scorso 4 ottobre, è un EP autobiografico, sul conflitto interiore tra solitudine e incontro, sulla nostra ambivalenza: l’espressione artistica dell’eterna lotta tra il desiderio di isolamento e il bisogno di connessione, tra fatica e conforto, sostenuta da eventi che possono trasformare radicalmente la nostra vita, come la nascita di un figlio.

L’album verrà presentato con due appuntamenti eccezionali in full band, curati da OTR Live: il 5 dicembre al Biko di Milano e il 21 dicembre al Largo Venue di Roma.

“Tutti i miei piani” è un lavoro di sette tracce che attraversa con grazia e profondità i mondi del pop, dell’R&B, del soul, del flow rap e del funk e parla con sincerità e vulnerabilità di come le relazioni e le esperienze possano modellarci e guidarci nella ricerca di un nostro posto nel mondo.

Affronta temi come il potere delle parole, spesso in grado di infliggere ferite profonde se non pronunciate con attenzione, la bellezza della solitudine, punto di partenza per aprirsi all’altro e riflettere sul delicato equilibrio tra il desiderio di restare nelle nostre comfort zone e abbandonarsi all’incontro, le passioni capaci di sconvolgere e alterare la nostra percezione della realtà. Ma è anche una celebrazione degli amori che mettono ordine nelle nostre vite, un inno alle persone che ci incoraggiano a guardare al futuro con ottimismo e una riflessione sulla fluidità dei numeri e delle emozioni, dove anche un semplice calcolo può diventare simbolo di cambiamento e scoperta.

È lo specchio di un approccio profondamente autentico alla vita: racconta il coraggio di sbagliare, la curiosità di meravigliarsi e la resilienza nell’affrontare le ferite. Folcast non si sofferma sul dolore. Al contrario, mostra come in ogni esperienza ci sia un’opportunità per riflettere e crescere, arricchendo non solo il suo cammino, ma anche il nostro.

«Se mi dovessi fermare a pensare al percorso, a tutto quello che mi ha portato fino a qui, mi dico che in fondo la maggior parte delle volte sono stato meglio quando sono stato solo, da solo. Ma poi ci ripenso e rimetto tutto in discussione: credo di star insieme agli altri, ma non sempre di star bene con me stesso. Se penso a quello che c’è dentro, immediatamente mi ritrovo fuori, in mezzo a tutto, a tutti. E combatto con questa continua precarietà.

“Tutti i miei piani” è la mia resa. 

 È il luogo dove mi prendo un po’ in giro. Mi chiedo se valga la pena avere una connessione con l’esterno, perché in fin dei conti è un processo complicato e faticoso. Poi mando all’aria tutto, faccio pulizia, e mi ricompongo lasciandomi travolgere dall’ineluttabilità̀ della condivisione. 

 Questo disco parte da quello che nasce dalla pancia ma che, per forza di cose, deve uscire e confrontarsi con l’esterno. Parla di rapporti, relazioni, giudizio, nascita e ricostruzione, di me, degli amici, dell’amore che salva e non lascia pezzi. Parla soprattutto di mia figlia e di come la sua nascita abbia sconvolto tutto per poi riposizionarlo nel migliore dei modi, riempiendo i vuoti, le crepe e le distanze. Mia figlia è la rivelazione che mi ha reso più forte, duro, tenace e sicuro di me. Lei mi ha restituito tutto intero e mi ha fatto conoscere un nuovo modo di stare insieme».

Folcast - Tutti i miei piani - Cover
Folcast – Tutti i miei piani – Cover

TRACKLIST

01 – Tutti i Miei Piani

02 – Manifesto Egoista (feat Carlo Amleto)

03 – Nuovo anno

04 – 8 di Mattina

05 – Non ci passa più

06 – Se scoppiassi tu

07 – 1+1

Daniele Folcarelli, in arte Folcast, nasce a Roma nel 1992 in una famiglia di musicisti e divora, fin da bambino, qualsiasi tipo di musica. Inizia a suonare da autodidatta pianoforte, basso e batteria, per scegliere poi, come compagna di vita, la chitarra, che studia fino al conseguimento della laurea al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone.

Parallelamente agli studi accademici, porta avanti il suo progetto artistico con l’intento di mescolare funk, R&B e soul con il rap che lo circonda e il cantautorato, che da sempre lo attrae. Nel 2015 pubblica l’EP d’esordio omonimo, seguito nel 2017 dal primo album “Quess” e, nei due anni successivi, dai singoli “Narcolessia” e “Cafu”.

Folcast inizia a farsi conoscere attraverso i suoi concerti e nel 2020 incontra Tommaso Colliva: da quell’incontro nasce “Scopriti”, una ballata intensa ed emozionante, orchestrata da Rodrigo D’Erasmo, grazie alla quale nel dicembre 2020 è uno dei 6 vincitori di Sanremo Giovani. Ottiene così l’accesso alla 71esima edizione Del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, dove conquista il podio classificandosi al terzo posto.

Folcast: da padre ho migliorato “Tutti i miei piani” 2
Folcast_(ph Fabrizio Iozzo)

Sempre nel 2021 è ospite di importanti eventi, come Wired Next Fest e del Concerto del Primo Maggio di Roma. Nell’estate successiva intraprende un nutrito tour in nei principali festival italiani impreziosito da speciali opening ad artisti come Max Gazzè, Daniele Silvestri e Carmen Consoli.

Il secondo album “Tempesticamente”, uscito nel 2022, contiene i singoli “Senti che musica” feat. Roy Paci, suonato dagli Selton, e “Cosa Ci Faccio Qui” feat. Davide Shorty, che posizionano definitivamente l’artista nel panorama musicale nazionale. Nella primavera dello stesso anno Folcast presenta il disco nei principali club italiani, con il “Scopriti Live Club Tour”, prodotto e organizzato da OTR.

Nel 2023 scrive nuovi brani e collabora con l’amico e collega Avincola, Ditonellapiaga e Laura Di Lenola.

Il 7 giugno 2024 esce “1+1”, il nuovo singolo, seguito il 26 luglio da “Manifesto Egoista” feat. Carlo Amleto, primi due estratti di un nuovo EP, “Tutti i miei piani”, pubblicato il 4 ottobre.

Video intervista a cura di Domenico Carriero

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