Ha realizzato tante cover e oggi arriva il suo singolo d’esordio. Lui è Mario Castiglione, catanese, figlio degli anni ’90 e di una famiglia di musicisti, che lo ha incoraggiato da sempre a seguire la sua passione per la musica.
A 5 anni Mario studia il pianoforte, a 14 la chitarra, ascolta moltissimo i cantautori italiani e inizia a scrivere le sue canzoni. Durante l’università approfondisce la conoscenza del mondo della musica elettronica e della produzione. Mario scrive tantissimo, impara a suonare da autodidatta i principali strumenti e mette a fuoco il suo stile, in equilibrio tra la migliore tradizione della canzone italiana e le sonorità internazionali che spaziano dal pop alla trap.
“Come non ci fossi stata mai” è il suo brano d’esordio, scritto e prodotto dallo stesso Mario: “È un pezzo pop contaminato come gran parte della musica oggi. Non mi piace essere incasellato dentro un genere, prendo quello che mi piace senza badare a quale stile appartenga. Nelle mie canzoni c’è dentro quello che io penso della musica”.
Mario Castiglione: guarda il video di “Come non ci fossi stata mai”
Le sonorità contemporanee di questa canzone, un pop d’autore con influenze R’n’B e trap, raccontano “Una storia d’amore con sguardo sincero, perché c’è la voglia di viverla la massimo nonostante la consapevolezza che domani sarà tutto finito. È un po’ come dire cogli l’attimo”.
L’ R’n’B, la trap, ma forte per Mario Castiglione è l’ispirazione datagli dagli Imagine Dragons, “Perché mentre scrivevo le mie nuove canzoni ho consumato il loro ultimo disco (“Evolve”, nda). La mia formazione però si basa sui cantautori italiani, De Gregori e Dalla (il mio primo concerto è stato il loro), De Andrè. Come produttore però ascolto cose nuove e in generale se mi piace un disco non lo ascolto per tutta la vita, comunque vario”.
Arriviamo dunque alle sonorità più contemporanee possibili, quelle della trap: “A me piace quello che c’è dietro, le basi, la produzione. Interessantissimo il lavoro, ad esempio, che fa Charlie Charles (il producer trap più sulla cresta dell’onda, nda). Chiaramente la scrittura della trap è diversa dalla mia, ma la trovo affascinante e coraggiosa”.
Dopo questo primo singolo, Mario Castiglione continuerà a lavorare su altre canzoni, “Scrivo sempre: quando hai un singolo lo pubblichi. Non so che forma avranno i miei prossimi lavori, se di album o appunto di singolo, ma sicuramente ci sarà qualcosa. Credo in questo progetto, di cui ho in mano la direzione artistica ed è un grande privilegio per cui non smetto di ringraziare Sugar”. Per quanto riguarda le esibizioni live, lui che ha aperto i concerti tra gli altri di Francesco Gabbani, spera “Di avere presto l’occasione di salire su un palco”. Arriva l’estate, potrebbe essere il momento propizio e noi glielo auguriamo.