Claudio Baglioni è molto di più di “Questo piccolo grande amore”, e lo sappiamo bene. Scopri con noi alcune curiosità sul direttore artistico del Festival di Sanremo, che nel 2018 festeggia 50 anni di carriera.

Claudio Baglioni, sai tutto sul direttore artistico di Sanremo?
Claudio Baglioni (Foto © Angelo Trani).

Che Claudio Baglioni è il direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo si sa da tempo; cosa farà di preciso (magari sul palco dell’Ariston?) lo sapremo probabilmente solo quando inizierà questa grande festa della canzone italiana, il 6 febbraio.

I gruppi di ascolto popoleranno i divani di tutta Italia, e anche sui social le discussioni festivaliere si faranno sentire (a proposito, ci saremo anche noi!). Per tenere testa a tutte queste conversazioni bisogna essere ferrati in materia: materia Claudio Baglioni, ovviamente.

Claudio Baglioni: quanto lo conosci?

I fondamentali li diamo per scontati: nato a Roma, genitori di origini umbre. Inizia ad affacciarsi giovanissimo al mondo della musica, attorno ai 13 anni, con i concorsi canori. In tv ha presentato “Anima mia”, nel 1997 con Fabio Fazio, quindi non è nuovo a esperienze televisive (ha condotto anche un programma radiofonico, tra l’altro, e non si contano gli show di cui è stato ospite). Con Gianni Morandi ha dato vita al progetto “Capitani coraggiosi”, spettacolo che abbiamo visto anche in tv.

Nel 1985 Claudio Baglioni si è esibito al Festival di Sanremo e ha ricevuto il premio per la “Canzone del secolo” che il pubblico ha assegnato a “Questo piccolo grande amore”.

Ma poi, quali altre curiosità dovremmo sapere per affrontare un agguerrito gruppo d’ascolto sanremese? Per esempio, sfoderiamo una chicca: la sua prima esibizione professionale è avvenuta nel 1966; paga: 1000 lire. Nel 1967 Baglioni inizia a comporre le prime canzoni e un paio di anni dopo firma il suo primo contatto discografico.

Chi è Camilla? Meglio dire, cos’è? Un’auto. Una due cavalli gialla e nera che accompagnava Claudio Baglioni in un viaggio musicale, nel 1973

Baglioni ha collaborato con molti artisti, ad esempio con Vangelis per l’album “E tu”, con Luis Bacalov che ha arrangiato l’album “Sabato pomeriggio”, e con Astor Piazzolla, con cui nel 1975 ha cantato e suonato “Poster”.

Claudio Baglioni, sai tutto sul direttore artistico di Sanremo?
Claudio Baglioni sarà in tour da ottobre 2018.

Il suo brano “Acqua nell’acqua” è stato la sigla dei Campionati del Mondo di nuoto, nel 1994. Ma non è questa l’unica occasione in cui Claudio Baglioni ha avuto a che fare con lo sport – Nazionale Cantanti a parte: è stato infatti anche tedoforo in occasione della composizione dell’inno per i giochi Olimpici invernali Torino 2006 (il brano in questa occasione era “Va’”).

“Avrai” è dedicata alla nascita del figlio Giovanni – sì, questa è una cosa risaputa. Che è cittadino onorario di Pompei lo sapevate?

E veniamo a oggi, o meglio a domani: a ottobre 2018 Claudio Baglioni tornerà in concerto nelle arene indoor con il suo palco Al centro”, con il pubblico disposto a 360 gradi. Un grande ritorno dal vivo ma prima… Claudio, ti aspettiamo a Sanremo!

La sua è una delle voci femminili rock-blues più interessanti in circolazione. Arianna Antinori ha pubblicato da una manciata di giorni il nuovo album di inediti “Hostaria Cohen”.

Chi è Arianna Antinori di cui è uscito Hostaria Cohen
Arianna Antinori (Foto © Damiano Giangaspero).

Si intitola “Hostaria Cohen”, nuovissimo disco di inediti di Arianna Antinori, una delle voci femminili rock-blues più interessanti del momento caratterizzata da un timbro potente e graffiante.

Il titolo dell’album, “Hostaria Cohen” appunto, si ispira all’incontro tra due grandissimi della musica: Janis Joplin e Leonard Cohen, che si incontrariono al Chelsea Hotel di New York. Il titolo si rifà anche all’idea dell’osteria come luogo di incontri, di musica e di scambi, visto che in uno stesso ambiente caldo e accogliente si ritrovano personaggi di diversa natura artistica disponibili ad arricchire e a farsi arricchire.

Arianna Antinori motiva così la sua scelta: «Il titolo dell’album è un chiaro riconoscimento a un periodo che io non ho vissuto ma che adoro, ed è un messaggio ai ragazzi a non credere a tutte le “scorciatoie” mediatiche; invito tutti a sdoganare il proprio talento, suonando con lo spirito collaborativo dei pionieri di quella musica che ancora oggi detta legge, con la sua qualità creativa e con la longevità artistica dei suoi protagonisti».

In realtà, Arianna ha un legame forte con Janis Joplin: nel 2010 ha vinto il contest internazionale indetto dai fratelli di Janis Joplin, Michael e Laura, in occasione del quarantennale della scomparsa della cantante. La versione di Arianna del brano “Mercedes Benz” ha superato centinaia di proposte arrivate da tutto il mondo, e le ha permesso di collaborare con i Big Brother and the Holding Company, la storica band di Janis Joplin, con i quali si è esibita in Italia come special guest.

Chi è Arianna Antinori di cui è uscito Hostaria Cohen
La copertina di Hostaria Cohen.

Tornando al suo nuovo album, disponibile anche in vinile, Arianna Antinori ha lavorato con il produttore e compositore Mauro Paoluzzi e con importanti firme del nostro panorama autorale come Elio Aldrighetti, Vincenzo Incenzo e Raffaella Riva. “Hostaria Cohen” contiene anche alcuni omaggi a grandi artisti e una versione riarrangiata del brano “La Notte” di Adamo. Il primo singolo estratto dall’album è “Chiodo fisso”, un brano che parla della presunzione ostinata dei codardi.

Durante al serata all’Alcatraz, in cui Arianna Antinori ha presentato il nuovo disco insieme a diversi ospiti d’eccezione, Andy Fluon dei Bluvertigo ha realizzato il ritratto di Arianna utilizzato poi per la copertina del disco.

“Hostaria Cohen” naturalmente ha anche una vita live, alimentata da una serie di concerti una serie di concerti che è in via di definizione. La prossima data è prevista per il 20 gennaio a Mareno di Piave (TV), al Corner Live.

Louis Tomlinson sta lavorando al suo album di debutto da solista, previsto per il prossimo anno. Fintanto che i One Direction restano in ghiacciaia…

Louis Tomlinson sta lavorando al suo album
Louis Tomlinson.

Messa in stand by l’attività con il gruppo – gli osannati One DirectionLouis Tomlinson, così come i suoi compagni di band, sta portando avanti la sua attività da solista. Lo fa con successo, visto che Louis è il fresco fresco vincitore  del “Best UK & Ireland Act” agli MTV EMA.

In questi giorni, Louis Tomlinson ha pubblicato il suo nuovo singolo, “Miss You”, brano che ha presentato per la prima volta dal vivo alla finale di X Factor UK: a casa sua, in un certo senso, visto che i One Direction sono stati scoperti proprio da Simon Cowell e dal talent inglese.

“Miss You”, come già dichiara il titolo, è una canzone dolce-amara sul cercare di scacciare il dolore che si prova quando si perde qualcuno che si ama.

A proposito di questo brano, Louis ha spiegato: «Ho scritto questa canzone in un momento della mia vita in cui uscivo a far festa tutte le sere. Col senno di poi mi rendo conto che ero davvero insensibile a qualsiasi tipo di emozione vera. Guardando sinceramente nel profondo del mio cuore, mi sono reso conto che quello che mi mancava era la ragazza di cui mi ero innamorato. Ed era importante per me scrivere qualcosa di veramente onesto».

L’altro singolo di Louis  Tomlinson, il recente “Back to You”, è stato una hit mondiale che ha raggiunto il primo posto della classifica di 37 Paesi, con visualizzazioni del video ben sopra i 200 milioni. Louis nel brano ha due featuring, con la biondissima cantautrice americana Bebe Rexha e con Digital Farm Animals, dj e producer della scuderia di Simon Cowell.

Louis Tomlinson al momento sta lavorando al suo primo album di debutto da solista, previsto per il 2018.

Luis Fonsi e Demi Lovato cantano insieme la nuova “Échame la culpa”. Intanto, lo straordinario 2017 di Luis Fonsi si chiude con 3 nomination ai Grammy

Luis Fonsi e Demi Lovato insieme in Échame la culpa
Luis Fonsi e Demi Lovato in “Échame la culpa”

Luis Fonsi e Demi Lovato cantano insieme: il brano, da poco arrivato nelle radio, è “Échame la culpa”, nuovo singolo inedito di Luis Fonsi.

“Échame la culpa”, dopo aver conquistato gli Stati Uniti e il Sud America, è partito alla conquista del pubblico italiano, che ha dimostrato di amare molto la musica di Luis Fonsi: basta dire una parola, “Despacito”.

È l’artista dell’anno, visto che è riuscito a trasformare un tormentone estivo in una canzone ben più duratura: piaccia o meno il termine virale, “Despacito” è diventata una hit di questo tipo. Contagiosa.

Intanto, spinta dalla grande popolarità di Luis Fonsi a cui si è aggiunta quella di Demi Lovato, “Échame la culpa”  ha raggiunto la vetta di iTunes in più di 40 paesi, la seconda posizione nella Viral Chart di Spotify e la Top 10 della Global Chart sempre di Spotify.

“Échame la culpa” ha tutto quello che ci sia aspetta da una canzone di Luis Fonsi: il colore, il ritmo, la sensualità. Il video della canzone è stato il più visto nelle prime 24 ore di pubblicazione e, finora, ha totalizzato quasi 197 milioni di visualizzazioni.

Guarda il video di “Échame la culpa”:

Per questo nuovo brano Fonsi ha avuto la complicità di Demi Lovato, una ragazza che non si è fatta mancare niente dal punto di vista delle esperienze professionali: apprezzata nel mondo Disney, è passata per X Factor come giudice e ha nel suo carnet una serie di collaborazioni e duetti, da The Vamps a Jax Jones. Il suo nuovo album è “Tell me you love me”.

Nel frattempo Luis Fonsi, festeggia le sue 3 nomination ai prossimi Grammy Awards: Record of the Year, Song of the Year e Best Pop Duo/Group Performance.

Il disco natalizio “Christmas” sarà anche al centro dello spettacolo “The Christmas Show with Stefano Signoroni & Friends”, il 21 dicembre allo Zelig di Milano

Stefano Signoroni, Christmas sarà anche al centro di uno spettacolo
Stefano Signoroni

Stefano Signoroni è un cantante con attitudini da crooner, compositore, musicista; è un intrattenitore, appassionato dei grandi show natalizi della tv americana e dei bellissimi varietà anni ’60 della nostra televisione. Stefano ha anche sempre avuto una passione per il clima delle feste, con la neve, i camini accesi, e le canzoni naturalmente.

Semplicemente “Christmas si intitola il disco di Stefano Signoroni & The MC (la band dei suoi abituali complici musicali), una raccolta di 8 brani a tema e un inedito. «Ho sempre avuto una particolare passione per le canzoni di Natale e quest’anno ho sentito la necessità di dedicarmi a un intero progetto musicale natalizio, cosa che hanno fatto in tanti», racconta Stefano Signoroni. «Io per queste canzoni ho una passione da sempre, è un progetto di cuore». Tanto è vero che Stefano già in passato ha scritto brani natalizi, ad esempio l’anno scorso per “Il Progetto Giovani” della Pediatria Oncologica della Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha lavorato al brano “Palle di Natale (Smile! It’s Christmas day)”. Perchè va ricordato che Stefano Signoroni è laureato in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche e presta consulenza proprio presso la Fondazione IRCCS.

La caratteristica vincente dei grandi classici del Natale secondo Stefano è il fatto che «La musica natalizia ha un linguaggio definito, declinato in vari stili: un brano può essere corale, confidenziale, divertente oppure un “lentone” da crooner. Sono però canzoni sempre molto calde, che ti regalano l’immagine della neve, del fuoco, dei grandi show della tv americana o dei nostri varietà degli anni ’60, con orchestre meravigliose e artisti strepitosi».

Stefano Signoroni, Christmas sarà anche al centro di uno spettacoloMa Stefano Signoroni non ha scelto solo i grandi classici per il suo “Christmas”, come “White Christmas/Bianco Natale”, ma anche brani meno noti qui in Italia: «Ad esempio, la prima canzone del disco è “The bell that couldn’t jingle”, di Burt Bacharach. Brani per il Natale ne ha scritti pochissimi, questo è colto e intelligente ma arriva con semplicità». E c’è anche un inedito, “Christmas day”, scritto anche da Stefano Signoroni e cantato con Monica Hill: «Non era nata come canzone natalizia, ma abbiamo pensato che potesse essere perfetta per l’occasione».

Il 21 dicembre, poi, ci sarà una serata un po’ magica, di quelle che possono prendere vita solo a Natale: è “The Christmas Show with Stefano Signoroni & Friends”, che vedrà lo Zelig di Milano animarsi di musica, giochi, improvvisazione e risate come accade nei migliori Christmas Show all’americana (ovviamente!). Sul palco insieme a Stefano Signoroni la band The MC , i Boiler e Alessandro Betti, più altri ospiti a sorpresa.

«La musica sarà al tempo stesso cornice e protagonista, con gag e momenti di spettacolo a tema ovviamente natalizio. Spero sarà una serata divertente, anche con qualche canzone non solo natalizia».

E poi? «Anno nuovo, disco nuovo, di inediti. Credo saranno sia in italiano sia in inglese. Non rinuncerò alla mia italianità, che all’estero è molto apprezza. E poi, io ci tengo».

Arrivano su Groupon gli #originalgift con dediche di Fedez, che si è unito al progetto Global Stars Register

 #originalgift con dediche di Fedez su Groupon
Gli #originalgift con dediche di Fedez su Groupon

Rapper, imprenditore, ragazzo dal fiuto d’oro per “quello che funziona”, giudice di X Factor, Fedez si è unito al progetto di Global Stars Register, il servizio di Zenais grazie al quale è possibile regalare un #originalgift, da ora in esclusiva anche su Groupon.

Sono già migliaia le stelle vendute grazie all’idea innovativa di Zenais, che ha reso concreta la possibilità di donare un astro, vero e proprio anche se non lo possiamo toccare… ma in una quotidianità in cui è difficile trovare un oggetto da regalare che già non si possegga, le emozioni sono il dono più bello. E una stella è un vero #originalgitf, la materializzazione di un’emozione.

Groupon e Zenais insieme rendono possibile regalare o ricevere il coupon di una stella in maniera semplice.

Groupon, azienda leader nel settore dei gruppi d’acquisto, offre la possibilità ai suoi utenti di fare questo regalo con uno sconto speciale, #regalaunastella. Per procedere all’acquisto si compra il coupon su Groupon e poi si sceglie il colore, la dimensione, la costellazione e il nome della stella.

Ma l’unicità del regalo può essere spinta oltre, facendolo personalizzare con le frasi esclusive e inedite scritte da Fedez per Global Stars Register: dediche d’amore, d’amicizia, per la famiglia o per un compleanno speciale.
Il regalo verrà consegnato attraverso il Certificato Ufficiale Global Stars Register, con il sigillo di Fedez e un opuscolo informativo con tutto ciò che c’è da sapere sulla stella.

Accedendo a Global Stars Register con il proprio codice, è possibile vedere il messaggio personalizzato, la costellazione e le coordinate per osservare con il telescopio la propria stella.

 #originalgift con dediche di Fedez su GrouponLe possibilità di scelta non mancano: sono 120.000 gli astri disponibili provenienti dal catalogo Hipparcos, il database ufficiale delle stelle esistenti creato dalla NASA e utilizzato abitualmente da astronomi e astrofisici delle varie agenzie spaziali mondiali.

Intanto, Fedez continua il suo anno “stellare” in coppia con J-Ax: è stato da poco pubblicato Comunisti col Rolex – Multiplatinum Edition, il repack del loro progetto discografico certificato doppio platino.

L’album è stato arricchito da contenuti extra e da cinque inediti, più la versione della hit dell’estate “Senza pagare vs T-Pain”.

Le versioni in cui il disco è disponibile sono due: standard, cd con inediti più cd live (estratto) più dvd live; deluxe, cd con inediti più 2 cd live (integrale) più dvd live più libro fotografico.

Sabato 9 dicembre il Winter Opening Party inaugura la stagione di Ponte di legno-Tonale con la musica di Francesco Gabbani

Gabbani al Winter Opening Party di Ponte di legno
Francesco Gabbani.

Lo sci ha preso il via lo scorso 11 novembre sul ghiacciaio Presena, in Lombardia, ma, come vuole la tradizione, è il ponte dell’Immacolata a segnare l’inizio della stagione invernale nel comprensorio Ponte di legno-Tonale, che si animerà con le iniziative del Winter Opening Party.

Sta per iniziare una stagione fatta di neve e sport ma anche di convivialità e divertimento. Tra queste bellissime montagne non può mancare la musica, e infatti sabato 9 dicembre in piazza XXVII Settembre, cioè nel cuore dell’isola pedonale di Ponte di legno, il protagonista del Winter Opening Party 2017 sarà Francesco Gabbani.

Anche se dallo scorso Festival di Sanremo (per la verità anche da quello precedente, in cui vinse tra i giovani con “Amen”) non si è fermato un minuto, il richiamo del palco per Gabbani è irrestistibile. Ed eccolo qui, tra l’altro tra le montagne che – si sa – sono un luogo da lui molto amato.

Francesco Gabbani protagonista al Winter Opening Party di Ponte di legno-Tonale 1
Ghiacciaio Presena (Foto © Caspar Diederik Storytravelers)

Il Winter Opening Party è organizzato dal Consorzio Ponte di legno-Tonale in collaborazione con Radio Number One, che animerà la serata con un music show a partire dalle 17.

Musica a parte, allarghiamo lo sguardo allo sport. Sulle piste della zona l’offerta sciistica è in ampliamento: oltre al ghiacciaio Presena, si scia anche su sei piste al passo Tonale (con le aperture in questi giorni di Valbiolo e Tonale Occidentale, e altre piste potrebbero aggiungersi), mentre i bambini hanno a disposizione il tapis roulant Tubbo. Gli sciatori possono utilizzare la cabinovia Ponte di legno-Tonale, con rientro “sci ai piedi” fino alla stazione intermedia. E poi magari, finito con lo sport, si concedono una passeggiata nell’area pedonale ascoltando buona musica.

Dennis Lloyd dovrebbe pubblicare l’anno prossimo il suo album, ma il suo è un nome che si sta già facendo largo tra quelli su cui puntare: per qualità, talento, carisma. Conosciamolo insieme

Dennis Lloyd, chi è il cantante di Nevermind
Dennis Lloyd, chi è il cantante di Nevermind.

Se hai ascoltato “Nevermind”, e certamente sarà capitato, hai già incontrato la musica di Dennis Lloyd. Il suo è un nome nuovo, ma ha iniziato fin da subito a farsi notare: ha lasciato il segno nella top 20 delle canzoni più trasmesse in radio e nella top 10 di Shazam Italia, appunto con “Nevermind”. Spinto dall’interesse verso questo successo, Dennis Lloyd è stato anche recentemente ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.

Guarda il video di “Nevermind”:

Ma chi è Dennis Lloyd? È autore, produttore, trombettista e cantante. Il suo vero nome è Nir Tibor ed è nato a Tel Aviv, in Israele. Il primo strumento che ha imparato a suonare è stato il flauto dolce, poi a 8 anni ha iniziato a suonare la tromba. A 13 anni ha appreso da autodidatta a suonare la chitarra e ha cominciato a scrivere le prime canzoni. A 15 anni, durante un viaggio con la famiglia a Las Vegas, Dennis ha comprato il suo primo microfono, per registrare e produrre la sua musica.

Non sono state rose e fiori, all’inizio. Dennis ha frequentato una scuola d’arte per studiare jazz e i compagni di classe non capivano il suo interesse per gli altri generi musicali. Ho iniziato a registrare canzoni e pubblicarle su YouTube e la gente rideva alle mie spalle”, racconta. «Ho realizzato una cover a capella di Kesha quando tutti gli altri ascoltavano Miles Davis e alle persone non è piaciuta. Mi facevano il verso. A scuola si raccomandavano di non farmi cantare, così cantavo e producevo le mie canzoni nel tempo libero. Non ho mai avuto un grande supporto, ma sono andato avanti lo stesso. Mi odiavano in molti a scuola, una cicatrice che porto ancora con me».

Come sappiamo, in Israele il servizio militare obbligatori dura tre anni: quindi, a 18 anni, Dennis-Nir ha sospeso la sua attività musicale, ma abbandonata la divisa la sua urgenza creativa si è rivelata ancora più forte. Ha pubblicato il suo primo singolo, “Playa (say that)”, a metà del 2015; verso la fine di quello stesso anno si è trasferito in Tailandia vivendo un periodo che, tra alti e bassi, l’ha portato a scrivere 35 canzoni.

«Per me la chiave è stata non avere Internet (quando viveva in Tailandia, nda) e, di conseguenza, non poter ascoltare nuova musica», ricorda Dennis. «Non potevo sapere cosa si stava ascoltando nel mondo e ho creato quello che io volevo ascoltare. Amo tantissimi stili, dalla deep house al rock all’hip-hop, e ho fatto un mix di tutti questi suoni. Era semplicemente ciò che mi piaceva».

Poi, a novembre 2016, è arrivato “Nevemind”, che ha iniziato a scalare le classifiche degli ascolti di Spotify e debuttando alla posizione 4 della Global Chart. La sua musica ha raggiunto fan in tutto il mondo. Dennis pubblicherà il suo primo disco nei prossimi mesi. «Ho sempre fatto ciò che amavo senza preoccuparmi di chi mi odiava e criticava. La mia musica si basa al cento per cento sulle esperienze che ho vissuto e sui sentimenti che provo. Scrivendola così, spero che possa aiutare gli altri».

Arriva “Oh, vita!”, il nuovo album di Lorenzo Cherubini prodotto da Rick Rubin. Registrato tra Cortona, Firenze e Malibu, è il quattordicesimo disco di inediti di Jovanotti

Jovanotti: arriva Oh, vita!, l'album numero 14
Lorenzo Jovanotti Cherubini (Foto © Michele Maikid Lugaresi).

A 30 anni da “Jovanotti for president”, “Oh, vita!” rappresenta un nuovo inizio per Lorenzo Cherubini Jovanotti. O meglio, come lo stesso Lorenzo ha spiegato, «È l’apertura di un nuovo ciclo. Già mentre registravo “Lorenzo 2015 CC” avevo capito che quel ciclo di lavoro, durato 10 anni, si era chiuso. Adesso ce n’è uno nuovo, che non so se sarà ancora con Rick Rubin o meno».

Rick Rubin, produttore leggendario, «Quello che ha fatto i dischi che mi piacciono di più»: ha prodotto album dei Beastie Boys e dei Red Hot Chili Peppers, di U2Linkin Park più moltissimi altri. Insomma, un numero uno assoluto.

«Rubin – di cui sono un fan devoto – ha guardato quello che ho fatto in Italia e mi ha detto “Dal punto di vista dei numeri non posso fare niente per te. Mi piaci come artista: posso aggiungere qualcosa a te e tu puoi aggiungere qualcosa a me, in quanto creatori di musica”. Mi sono affidato completamente a lui, e Rick mi ha dato il coraggio di spingermi a parlare, a cantare senza trucchi. Io in queste canzoni, scritte, volute, vissute, sognate, ci sono dentro nudo e fragile».

Una delle idee chiave di questo disco è la sottrazione per esaltare la verità: «Una regola di Rick era “togliere”. Io non so come faccia a far suonare le cose come fa, ma lui toglie: così facendo i testi venivano fuori e me li trovavo in faccia, e lì non potevo fingere. I miei limiti, la mia S, altre cose che si possono correggere Rubin le ha esposte al pubblico giudizio». Non ci resta che ascoltare.

Jovanotti: arriva Oh, vita!, l'album numero 14
Jovanotti e Rick Rubin (Foto © Michele Maikid Lugaresi).

Il nuovo tour di Jovanotti partirà da Milano il 12 febbraio con dieci appuntamenti in città, per poi proseguire a Rimini, Firenze, Torino, Bologna, Roma, Acireale, Verona, Eboli, Ancona, più una coda con alcune date europee. Dal vivo come suonerà “Oh, vita!”? «Dopo due giorni di prove avevo capito che sarebbe stato necessario intervenire, anche sui vecchi pezzi che devono essere rivissuti in maniera più rock’ n’roll, cioè più scarna. Abbiamo tolto e asciugato».

Le idee sulla scaletta, per ora, sono solo abbozzate: «Del disco nuovo abbiamo provato sette canzoni, ma non è detto che le faremo tutte. Di sicuro il pubblico vuole una megafesta quando viene ai nostri concerti, il cuore dello show sarà il repertorio».

Siccome Jovanotti è un artista ma è anche “un mondo”, attorno al disco che è il cuore del suo attuale universo creativo, girano un’altra serie di proposte e progetti. Iniziamo da “Sbam!” che è un libro (il “diario di viaggio di Jovanotti e del nuovo album”, in libreria per Mondadori dal 5 dicembre), per la precisione nelle parole di Lorenzo «Un almanacco, metà libro metà party letterario con grande scrittori, da Dave Eggers a Zadie Smith a tanti altri autori, anche italiani, protagonisti di diversi mondi. Quella in quarta di copertina è l’unica foto esistente del mio cinquantesimo compleanno!».

Sfogliando il libro, viene inevitabile chiedere dove sia puntato lo sguardo del Lorenzo che, alla presentazione dell’album precedente, immaginava libri scritti con sole emoji ed emoticon, e che sognava di fare un disco di forma reticolare («Come il disegno del gioco della campana che facevamo da bambini»): oggi “Oh, vita!” esce in anche in vinile e musicassetta, e “Sbam!” è un libro vero e proprio.

«Prendere in mano un volume cartaceo è come sentire le tue canzoni in radio: psicologicamente, sai che non puoi più intervenire. Le nuove tecnologie non cancellano le vecchie, il cavallo non lo usiamo mezzo di trasporto mainstream ma, come animale, rimane. Comprare un libro fatto di carta oggi fa parte dei piaceri della vita. Forse è un pensiero generazionale, però è anche vero che mia figlia si appassiona ai vinili.  Comunque, parte delle cose che ho detto presentando “Lorenzo 2015 CC” si sono avverate (sul parlare con gli emoji è vero, nda); non mi sento contraddittorio nell’apprezzare il vecchio e il nuovo, anzi prendo la molteplicità che la vita offre. È bellissimo».

Aprendo un nuovo capitolo, ci troviamo il 10 dicembre in 45 multisala del circuito UCI Cinemas in tutta Italia dove scatterà il “Jova Day”, con la proiezione di “Oh, vita! Making an album”. È il docufilm che racconta tutte le fasi della nascita del progetto del nuovo disco di Lorenzo Jovanotti, visibile con ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria).

Infine, a Milano dalla mezzanotte del 30 novembre ha aperto il Jova Pop Shop (in piazza Gae Aulenti), «Uno spazio, un negozio, un ritrovo, un social club, un laboratorio, una sala da ballo clandestina, uno spaccio di figate». Resterà aperto una decina di giorni e qui si possono trovare in vedita “Oh, vita!”, “Sbam”, speciali pezzi di merchandising e oggetti in tiratura limitata («Che i brand ci hanno dato gratis», sottolinea Lorenzo) il cui incasso sarà devoluto a quattro associazioni: LAD Onlus per WonderLAD, La Casa di Toti, Parco Canile/Gattile del Comune di Milano, Onlus SosPrimoSoccorsoCaniEGatti.

Gli Urban Strangers, rivelazione di X Factor 2015, si esibiranno in concerto l’8 dicembre per la prima volta a Milano

 Urban Strangers in concerto a Milano
Urban Strangers (Foto © Daniele Barraco).

Gli Urban Strangers in concerto al Memo Club, per la prima volta a Milano: l’appuntamento è per l’8 dicembre.

Gli Urban Strangers, Genn Butch e Alex The Bug, sono stati il duo rivelazione della nona edizione di X Factor.
Il nome Urban Strangers è nato dall’accostamento di due termini in antitesi tra loro, frutto delle diversità di carattere di Gennaro e Alex, ma è anche il titolo di uno dei loro brani, ispirato alla storia di un senzatetto definito uno “straniero urbano”.

Lo spirito del progetto Urban Strangers è quello di fondere differenti generi musicali come pop, rap, rock e soul cercando elementi comuni e sintetizzandoli in un unico flusso. Tra il 2012 e il 2013 gli Urban Strangers hanno intrapreso la classica gavetta con esibizioni live, finché nel 2015 hanno partecipato a X Factor classificandosi secondi: nel corso del talent hanno lasciato il segno, con la loro personalità artistica ben definita già fin dal primo casting.

Urban Strangers, in concerto per la prima volta a Milano

Il singolo d’esordio “Runaway” è stato certificato platino, e il loro primo album dal titolo omonimo è stato certificato disco d’oro.

Con il secondo disco, “Detachment”, gli Urban Strangers hanno proposto una sperimentazione elettropop, su cui si appoggiavano testi che parlavano del distacco, inteso in senso sia fisico sia psicologico.

Gli Urban Strangers hanno un mondo creativo vivace e un modo personalissimo di espriremere la loro sensibilità (con testi in inglese): vederli dal vivo è un’occasione per capire come si dipana la loro storia musicale.

Urban Strangers in concerto a Milano, per la prima volta

Attualmente in tour (e contemporaneamente al lavoro su un nuovo album di inediti), gli Urban Strangers faranno tappa venerdì 8 dicembre per la prima volta a Milano, al Memo Music Club. Il concerto avrà lo spirito di una festa in musica, che continuerà anche a spettacolo concluso.

Sul palco oltre a Gennaro Raia e Alex Iodice suoneranno Giuseppe Conte e Raffaele “Rufus” Ferrante (già produttore di “Detachment”).

Top