La più importante raccolta musicale privata del mondo si trova a Milano, ospitata dalla Biblioteca Braidense: è l’Archivio Storico Ricordi
Milano ospita la più importante raccolta musicale privata del mondo: è l’Archivio Storico Ricordi, e ha a che fare come si intuisce con la casa discografica Ricordi.
Editori, talent scount, innovatori, appassionati, alla Ricordi hanno segnato la storia dell’opera lirica, della musica classica e del pop, con un’attività editoriale portata avanti nel corso di oltre due secoli.
L’Archivio Storico Ricordi, fondato nel 1808, è la memoria storica dell’editore musicale omonimo (è stato acquistato nel 1994 dalla multinazionale tedesca Bertelsmann); oggi si trova all’interno del Palazzo di Brera a Milano.
Raccoglie partiture, bozzetti per scenografie e figurini di abiti, libretti e lettere di compositori, autori e cantanti, così come foto d’epoca e manifesti art nouveau.
Al suo interno sono conservate le opere immortali di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e di altri grandissimi autori classici, così come le audaci sperimentazioni dei compositori contemporanei.
Davanti agli occhi scorrono le scene e i costumi di “Madama Butterfly”, “Aida”, “Il trillo del diavolo” e di tantissime altre opere, bigliettini, appunti di lavoro e bozzetti schizzati da macchie di caffè – erano fogli di lavoro, anche se oggi le consideriamo opere d’arte.
Guardando questi documenti si scopre che Verdi era preciso e correggeva poco, al contrario di Puccini, che ripensava, correggeva e rivedeva costantemente le sue composizioni mille e mille volte, per renderle immortali.
Entrando nell’Archivio e vedendo – meglio, ammirando – i suoi documenti si comprendono l’arte, la cultura e anche la società lungo lo scorrere del tempo. E anche Milano, perché c’è molto della vita della città attraverso gli anni.
Purtroppo, la meraviglia dell’Archivio Storico Ricordi non è aperta al pubblico. Si può solamente accedere al servizio di consultazione, solo dopo aver comunicato lo scopo e l’oggetto dello studio. Però, proprio per superare in qualche modo questa limitazione, l’Archivio organizza e partecipa spesso a mostre ed esposizioni.
Ad esempio fino al 3 dicembre, in occasione del Festival Milano Musica dedicato al compositore Salvatore Sciarrino, è aperta la mostra “Salvatore Sciarrino – il segno e il suono”: presenta una selezione di documenti provenienti dall’Archivio Storico Ricordi e dalla Fondazione Paul Sacher di Basilea che comprende diagrammi musicali, bozze, appunti e disegni, caratterizzati dal particolare tratto grafico del compositore (visitabile a Palazzo Reale di Milano con ingresso libero).