Sabato 7 maggio il rapper Jesto al Legend di Milano ha presentato, in anteprima nazionale, Justin, il suo nuovo concept album dallo stile anticonformista e rivoluzionario.

Jesto-CD-Justin“Non esco con un album ufficiale dal 2010. In questi anni vi ho regalato tantissimi mixtape, e l’ho sempre fatto col cuore, ne avevo bisogno. Siamo cresciuti insieme, tra risate e paranoie, e abbiamo imparato a conoscerci. Ora è il momento di dimostrarmi tutto l’ amore che avete per me. È stata dura fare questo disco, mi ha risucchiato la vita. Una lavorazione di 6 mesi, in cui mi sono chiuso in me e ho pensato solamente a tirare fuori quello che avevo dentro, senza filtri, senza pensare al giudizio della gente. C’ho messo l’ anima, si sente dal primo ascolto. Sapete che sono una persona vera, sincera, i miei occhi parlano’’. È così che Jesto racconta tramite la sua pagina Facebook la gestazione e creazione del suo disco.

Un disco che si è creato strada facendo, levando il superfluo, fino ad arrivare all’opera e all’essenza finale. Un album maturo, introspettivo e profondo; un disco che consegna alla scena musicale italiana un rapper capace di “mettersi a nudo”, oramai pronto e in grado di guardare dritto negli occhi, senza alcun timore reverenziale, chiunque voglia confrontarsi con la sua musica e il suo stile, per raccontare, senza filtri, quello che altri non sono mai stati in grado di dire.

La parola chiave è sincerità perché Jesto è così. Un personaggio autentico e fuori dagli schemi, che però in questo disco mostra il suo lato umano più intimo parlando anche di fatti privati come nel brano ‘’Papà’’ dedicato  al compianto Stefano Rosso cantautore rivoluzionario della scena romana anni 70 di cui Jesto ha preso in eredità, oltre alla produzione artistica, il carattere, la poesia e la pazzia.

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Il live di sabato al Legend Club di Milano si preannuncia imperdibile e scenografico. Ricco di energia e forti vibrazioni. La fan base di Jesto è eterogenea per età e geografia, ma è accomunata dall’amore per un artista vero, sincero e amico. ‘’Sono il prolungamento delle mie emozioni e sensazioni’’ è così che descrive Jesto il rapporto che ha creato negli anni con il suo pubblico.

A breve Jesto inizierà l’instore tour e a fine maggio- inizio giugno, invece, sarà la volta del vero e proprio tour estivo in giro per l’Italia.

Good luck!

Eleonora Mazzotti in tour con uno spettacolo teatrale dal titolo In A Better World” che debutterà a Parigi e girerà l’Europa.

La cantante-attrice e speaker radiofonica Eleonora Mazzotti sta per iniziare una nuova e importante avventura artistica che la porterà in giro per l’Europa. Si tratta di “In A Better World”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Francesco Zarzana, che debutterà l’11 maggio al Theatre de l’Archipel di Parigi per poi continuare con altre nove date in altrettante città europee. Lo spettacolo sarà eseguito anche in Italia, più precisamente il 26 Novembre a Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016.

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Eleonora Mazzotti.

In A Better World” si miscelano racconti, musica e canzoni in un linguaggio universale che è quello dell’arte, attraverso il quale si racconta ciò che succede attorno a noi: dalla storia di una migrante arrivata in Europa tra le poche superstiti di un barcone e che è stata testimone di tragedie e disperazione attorno a sé, agli occhi di una giovane ragazza che vuole dare il proprio contributo per rendere questo mondo migliore, alle visioni poetiche di chi affida ai versi la volontà di dare al pubblico strumenti per una attenta riflessione.

Eleonora è un artista libera che si racconta e comunica su più fronti. Come racconta a Musica361, però, la sua passione è il teatro perché questo universo rappresenta e mette in scena il suo io più intimo e profondo.

Eleonora si è scoperta artista nel modo più naturale possibile. La musica l’ha sempre accompagnata fin da piccola e il canto ha rappresentato una valvola di sfogo e bisogno di espressione molto naturale e viscerale. È stata finalista nel 2010 al Festival di Castrocaro ed è impegnata anche nel sociale. Con Linea Rosa, centro antiviolenza nato nel 1991, ha presentato e ideato uno spettacolo, poi eseguito anche a teatro, dedicato a tutte le donne dal titolo “I feel like a woman. Ovvero: essere donna ai tempi di Internet’’.

Eleonora è da sempre protagonista di emozionanti momenti musicali e nel suo spettacolo ‘’In a Better world’’ accompagnerà il grande pubblico cantando anche il suo ultimo singolo “Among The Waves In The Sky” , tema portante del docu-film “Tra le onde, nel cielo”.

Che dire? Buona fortuna e complimenti.

Good Times, l’album di Stefano Signoroni (composto da 8 cover in inglese, 3 brani in italiano e 2 inediti) fonde sapientemente sonorità pop a un elegante stile vintage, rievocando, seppur in chiave moderna, le atmosfere delle grandi orchestre e degli show del passato.

Stefano-Signorini-esce-Good-TimesIl cantante, compositore, musicista e intrattenitore Stefano Signoroni presenta il suo primo album dal titolo “Good Times“, in uscita oggi 22 Aprile.

Il filo conduttore di Good Times è la passione per il mondo rétro degli anni 60 caratterizzato da grandi show musicali e artistici. Un album con un elegante stile vintage che rievoca in chiave moderna quel periodo dove la musica si fondeva interamente con lo spettacolo. La gente aveva voglia di stupirsi; si ascoltavano le grandi orchestre e voci incredibili come quelle di Tom Jones, Andy Williams, Burt Bacharach, strepitosi performer oltreché cantanti e musicisti e conduttori.

È un artista duttile Stefano Signoroni, già apparso in diversi programmi televisivi in qualità di cantante e pianista, tra questi “La Canzone del secolo” di Pippo Baudo, “Comedy Club” di Federica Panicucci e “Kalispera” di Alfonso Signorini.

Stefano ha presentato l’album ieri sera in anteprima con un strabiliante e coinvolgente showcase al Colibrì Cafè di Milano e stasera sarà in concerto al Memo Restaurant. Sul palco insieme a lui la band “The MC”, sotto la direzione musicale di Flavio Scopaz.

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“Good Times”, l’album di Stefano Signoroni & The MC

L’album di Stefano vanta prestigiose collaborazioni, tra cui Nicolò Fragile, che ha impreziosito questo progetto con la classe di un produttore navigato, Giordano Colombo, giovane musicista, batterista e produttore che ha creduto fortemente in questo album e Flavio Scopaz, socio storico di Stefano, con cui condivide il palco da 12 anni e da cui è nato l’incontro con Eros Ramazzotti.

È proprio con quest’ultimo artista di fama italiana ed internazionale che Stefano ha girato il mondo in tournée, dalla Siberia all’Australia fino ad arrivare in Romania a Sibiu (Capitale Europea della Cultura 2007).

Una tournée da corista e tastierista affianco ad Eros Ramazzotti. “Un’esperienza musicale e umana stupenda. Eros è una star internazionale, in ogni luogo in cui canta è amato veramente da tutti, ma è rimasto semplice e genuino nei rapporti personali”, è così che Stefano racconta questa meravigliosa esperienza.

È così Stefano: un artista libero a cui piace cantare sia italiano sia in inglese. Ama fare le cose che più gli piacciono e le sue scelte sono dettate solo da una cosa: il suo cuore.

Buona fortuna.

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Un’altra immagine di Stefano Signoroni

Una delle live band più amate della scena hard folk e world beat d’Italia si racconta a Musica361.

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I Matti delle Giucaie (Foto ©Masiar Pasquali).

“Noi non siamo stanchi”. I Matti delle Giuncaie intitolano così il loro nuovo album di quattordici brani in parte strumentali, come da tradizione del gruppo, e in parte cantati. La band maremmana formata da Francesco Ceri (Mandolino), Andrea Gozzi (Chitarra Acustica), Lapo Marliani (Chitarra Classica) e Mirko Rosi ( Batteria), nasce dall’incontro tra un’ipnotica chitarra classica, un ispirato mandolino, una chitarra acustica rock piena zeppa di rumori e un’incredibile batteria a motore.

Le musiche della band questa volta hanno duettato con la penna di Eugenio Bennato (Gioco di onde), Enrico “Erriquez”, Greppi della Bandabardò (Tango Orango) e Michele Lombardi degli Scaramouche (Maremma Africa), autori dei testi dei tre brani.

Il disco prende vita e forma all’interno di un antico podere nella campagna maremmana, trasformato per l’occasione in uno studio di registrazione da Davide Fatemi (Perfect10). Luoghi del cuore e dell’anima, dove le origini e il mondo attorno si mescolano e si intrecciano fortemente. Evoluzioni, viaggi presunti e reali, ritmi reinterpretati e fatti propri.

Un album che ha come filo conduttore la musica in tutti i generi. La musica che come racconta Lapo Marliani – classic guitar & poetry del gruppo: “Ha il potere di unire. Noi non siamo stanchi vuole raccontare di un mondo che non ha confini, un mondo che è una sorta di anello ed il nostro sogno è far si che con la musica il mondo si abbracci“.

Ed è così che una delle band più amate della scena hard folk e world beat d’Italia si ritrova dall’altra parte dell’oceano con Que bel Québec (featuring i canadesi Marco Calliari, Frédéric Péloquin e Julie Houle), in Sassonia con Uz Ti Sceglie (featuring il gruppo tedesco dei 17 Hippies), in Svezia con la Rapsodia Svedese, liberamente ispirata ad una canzone del compositore Carl Michael Bellman (1740 – 1795), a Berlino con Shawarma (featuring la marching balkan band Zastava Orkestar), a Genova con Un Matto di Fabrizio de André, apparentemente persi in mezzo al mare con Gioco di Onde scritto da Eugenio Bennato, che vede la partecipazione straordinaria anche di Candida Nieri, premio UBU come migliore attrice del 2013.

I-Matti-delle-Giuncaie-Noi-non-siamo-stanchiIl gruppo è in tour dallo scorso 27 Febbraio, data d’esordio del primo live al Sonar – La casa della musica in località Colle di Val d’Elsa che ha riscosso un grande successo e seguito.

I Matti delle Giuncaie sono una band che ama questa dimensione: producono dischi per lasciare il segno, ma la loro essenza è lo spettacolo dal vivo. Amano far festa e divertirsi ed è davvero speciale e unica l’onda energetica che si crea con il pubblico che li segue.

 

«Il basket è come se fosse una metafora del mio modo di approcciare la musica» racconta Peligro, il cui album con 9 brani, prodotti con Beatmaker del 21gr. Team, sarà disponibile dall’8 aprile sulle piattaforme digitali per Bollettino Edizioni Musicali/Artist First.

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Peligro presenta “Tutto cambia”, il suo album d’esordio (© Foto Fabio Oriani).

Si intitola “Tutto Cambia” l’album di esordio del rapper milanese Peligro, nome d’arte di Andrea Mietta. L’album sarà disponibile sulle piattaforme digitali da oggi 8 Aprile ed è composto da 9 brani, prodotti con Beatmaker del 21gr. Team.

La nascita di questo disco è fatta di un passato travagliato perché come racconta Peligro: ” Era un progetto nato a quattro mani e due voci, ma poi le cose sono cambiate. Le strade si sono divise e quindi ho dovuto riscriverlo da capo. Non è stato facile dal punto di vista umano, emotivo e musicale. A conti fatti, però, sono contento di come siano andate le cose. Adesso questo album è veramente molto rappresentativo di quello che volevo raccontare.”

Peligro ama raccontarsi e ama scrivere. Si descrive parlando del percorso che ha vissuto fino ad arrivare alla creazione di ‘’Tutto cambia’’.

“È stato un riscoprirmi artisticamente, riscoprire un lato di me che ignoravo; la parte più autonoma e indipendente dal punto di vista creativo.”

Le sue canzoni sono come dei figli per Peligro e, da buon padre, le ama tutte allo stesso modo perché sono parte del suo io più intimo.

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Il primo album di Peligro: “tutto cambia”.

“Ogni Secondo, Ogni Minuto”; ”Tutto Cambia”; “Dove Arrivi (Ti Odio E Ti Amo)” feat. Ylenia Lucisano; “L’Obiettivo”; “Sopra Di Noi, Sopra Di Voi”; “Dare Di Più” [Scratch by Dj Zeus]; “Mi Piace Così”; “La Tua È La Mia”; “Partirei” feat. Laica sono le tracce dell’album che rappresentano un identikit completo della vita di Andrea.

Un Andrea che si racconta a 360 gradi anzi 361 parlando anche della sua passione sportiva: il basket, sport che ama perché come racconta: “Esiste un parallelismo tra la pallacanestro e il mio modo di approcciare alla vita che poi io applico alla musica; al fatto che tu possa avere tutto il talento del mondo, ma senza una costante applicazione e senza la voglia di superare i propri limiti ad ogni nuova sfida non si va lontano. Il basket è come se fosse una metafora del mio modo di approcciare la musica”.

Buona fortuna Andrea!!

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Un’altra immagine di Peligro, nome d’arte di Andrea Mietta (© Foto Fabio Oriani).

Su tutte le piattaforme digitali e streaming, Amore in disuso, il secondo singolo da solista di Pietro Iossa, talento di X Factor 8.

Pietro Iossa: "Amore in disuso"
Pietro Iossa: “Amore in disuso” è il secondo singolo (© Foto di Luciano Ricciardida).

Pietro Iossa, classe 1997, si è fatto conoscere ed amare dal pubblico di X Factor 8 per il suo particolare rap che, insieme all’immancabile beatbox, lo hanno reso originale ed unico.

Dopo l’esperienza Dub di “Irresponsabile“, il suo primo singolo, Pietro torna alle sue origini: in “Amore in Disuso“, prodotto da Antonella Corsetti (TwitMix Project), da prova della sua ricerca musicale e delle sue continue sperimentazioni sonore, contaminando l’Hip-Hop col Funk. Il pezzo racconta Pietro: “Parla di una mia storia personale che per esternarla e portarla al pubblico ho dovuto teatralizzare il tutto sia a livello di significato sia dal punto di vista testuale“.

Non è difficile intuire che in Amore in Disuso si nasconda tantissimo di Pietro: c’è qualcosa di importante, di vissuto e anche di sofferto con un finale drastico, ma positivo perché, continua Pietro, “la vita e sé stessi devono prevalere su certe persone che ti prendono con il bene ma ti cacciano in maniera malvagia perché la loro sostanza è di quel tipo“.

È un Pietro che oggi si sente libero e soprattutto felice perché fa quello che più lo fa stare bene; è un artista che ama l’arte e non il successo transitorio e passeggero. Il suo modus operandi si immerge totalmente nella veridicità e nell’essenza pura della sperimentazione musicale.Pietro Iossa presenta il suo ‘Amore in disuso’ 1

Ma cosa c’è nel futuro di Pietro? Mi preannuncia che a breve andrà in studio per registrare il suo primo album diviso in 2 EP: uno in inglese che sarà di 4 o 5 pezzi e uno in italiano di 4. Nel suo domani però non c’è solo questo. Pietro sta creando e sogna un suo studio discografico perché ama sperimentare e produrre insieme a persone e artisti che vivono la musica come lui: arte ed espressione.

Good luck Pietro!

Ylenia Lucisano, giovane cantautrice calabrese classe ’89, torna nel panorama musicale nazionale da protagonista con il singolo “Stanotte”, disponibile in digital download e nelle piattaforme streaming dallo scorso venerdì 18 Marzo.

Stanotte: il singolo di Ylenia Lucisano
© Ylenia Lucisano.

È una Ylenia Lucisano dalla voce energica e vivace, quella che mi risponde al telefono; parla del suo ultimo singolo che sente cucito addosso alla perfezione; un brano che esprime la liberazione da un amore pieno di bugie da cui è giusto prendere le distanze e allontanarsi definitivamente voltando pagina.

Ed è proprio la notte che porta consiglio ad Ylenia, momento della giornata in cui la giovane calabrese si ritrova a pensare e a riflettere prendendo le decisioni più importanti per lei. “Stanotte” prende forma dal testo e dalla musica di Giuseppe Anastasi storico paroliere di Arisa con cui, continua Ylenia: “ho avuto l’onore di collaborare, perché l’ho sempre adorato come autore per tutti i brani che ha scritto quindi per me aver l’opportunità di cantare un suo brano è motivo di orgoglio“.

La fase della produzione artistica del singolo, affidata a Simone Bertolotti, è stata una bellissima esperienza per Ylenia che non smette mai di studiare musica, di confrontarsi con altri artisti e di fare esperienze musicali come quella di sabato scorso al Bidendum Baladin di Milano dove ha reso omaggio, insieme a Renato Caruso, al grande Pino Daniele con uno spettacolo a lui dedicato.

Pino Daniele a cui la Lucisano si sente artisticamente molto vicina perché dice: “è un cantante del sud, parlo al presente perché per me è come se fosse ancora vivo; un artista da cui si impara tanto, sia dal punto di vista di scrittura testi e musiche, fonte di grande ispirazione“.

Ylenia guarda al futuro, tassello dopo tassello; ha già in mente il suo secondo album: un’evoluzione di ‘Piccolo Universo’, il suo primo progetto musicale, con contaminazioni musicali artistiche e altre collaborazioni che la rappresentino al 100%.

Buona fortuna da Musica361!


Il video di “Stanotte” di Ylenia Lucisano è on line!

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