Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dello straordinario legame che unisce le quattro artiste al proprio fedele pubblico

Le Deva

Dopo aver conosciuto i Devastati nel nostro articolo di presentazione, in questa seconda puntata continua la nostra esplorazione nel mondo dei sostenitori de Le Deva, che hanno accolto il nostro appello e hanno deciso di raccontarci la loro storia. Scopriamo insieme, dunque, questo loro manifesto incentrato sulla condivisione e sull’affetto che li spinge a supportare questo interessante gruppo vocale, composto da Greta Manuzi, Roberta Pompa, Laura Bono e Verdiana Zangaro.

Dalla scelta del loro nome fino alle prossime date in calendario della loro tournée, tra cui segnaliamo il 7 aprile alle ore 20.00 al Memo Restaurant di Milano, a seguire alle 2.00 alla discoteca Black Hole, e il 10 aprile al Bravo Caffè di Bologna.

Dove eravamo rimasti? Il vademecum del nostro Fanclub

Le ragazze ci trasmettono una sintonia pazzesca, così vera, leale, unica fra loro, al punto da trasmetterla anche a noi fans, tra di noi sono nati dei rapporti d’amicizia veramente importanti.

Il nostro fanclub racchiude tutte le generazioni: bambini, ragazzi, genitori ma anche nonni, non ci facciamo mancare nulla! Come ogni fanclub facciamo delle follie per le nostre artiste, che si possono riassumere in viaggi improbabili e fisicamente impegnativi  da nord a sud, isole comprese, chiudere il proprio negozio per correre da loro, prendere ferie al lavoro, prendere il treno all’alba senza aver chiuso occhio, stare sotto il sole con 40 gradi aspettando l’inizio del concerto.

Le Deva: Perché questo nome?

I Deva sono spiriti della natura che rappresentano i quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco),  ognuna di loro si è identificata istintivamente nel proprio elemento.

Deva è un nome composto da “quattro” lettere come loro “quattro” e richiama la “D” di donna e di “EVA” come prima creatura femminile sulla faccia della terra. Un nome legato al loro singolo “L’origine”, una canzone incentrata sulla forza delle donne.

La tournée nei club de Le Deva

A breve inizierà un tour che comprenderà 35 date in altrettante città. Noi fans, siamo pronti a partire con loro, ci stiamo organizzando con striscioni, palloncini, spara-coriandoli ecc, per far capire alle ragazze quanto le apprezziamo, loro ci considerano il motore di tutto quello che sta accadendo nella loro vita lavorativa e noi non vogliamo deluderle. Si emozionano sempre quando ci vedono sotto il palco, si nota dai loro occhi e nel comportamento che hanno nei nostri confronti, poiché sono sempre affettuose e disponibili.

Per noi fans, tutto questo è un’emozione indescrivibile,non capita tutti i giorni che delle artiste abbiano questo rapporto speciale con i propri fans e non. Siamo dei veri DEVASTATI e per le nostre artiste facciamo delle vere e proprie follie, spinti dal piacere di vederle e sentirle cantare. Stare sotto quel palco, vivere quelle emozioni, ti fà venire voglia di ripetere quell’esperienza mille volte.

Non accenna a placarsi l’incredibile successo della band rivelazione di X Factor 11, uno dei più interessanti fenomeni musicali del momento

Maneskin, prosegue il tour della band rivelazione di X Factor
I quattro componenti del gruppo: il frontman Damiano, la bassista Victoria, il chitarrista Thomas e il batterista Ethan

Tutti coloro che hanno ancora nella testa l’inciso di “Chosen”, dovranno fare i conti con un nuovo singolo al fulmicotone dei Maneskin, vincitori morali dell’undicesima edizione italiana di X Factor. Si intitola “Morirò da re” il brano che è letteralmente balzato ai vertici delle classifiche digitali e che sta facendo incetta di passaggi radiofonici sui principali network nazionali, a conferma di un successo impetuoso e inarrestabile.

“E’ un pezzo a cui noi teniamo molto e di cui siamo molto fieri – rivela il leader Damiano –  è nato dalla spontaneità e dal bisogno di raccontarci. Parla di redenzione, del concetto che dal male possa nascere del buono, semplicemente credendo in se stessi e non arrendendosi mai”. Personalità e carisma accentuati all’ennesima potenza in un mix vincente di sonorità inedite per il nostro Paese, che spaziano tra il rock, il pop, l’indie, il reggae, il soul e che convincono anche in italiano.

In radio dallo scorso 23 marzo, “Morirò da re” si candida come primo tormentone di questa primavera 2018 e anticipa l’uscita del loro attesissimo album di inediti, previsto entro la fine dell’anno. “Amore accanto a te, baby accanto a te io morirò da re” è la frase ricorrente del pezzo, accompagnato dalle immagini del videoclip ufficiale, diretto dagli Younuts! (alias Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), che rappresentano l’antitesi della sobrietà.

I Maneskin sono attualmente impegnati con il loro live tour, in scena il 30 marzo all’Hiroshima Mon amour di Torino, il 31 marzo al Crazy Bull di Genova, il 6 e 7 aprile al Teatro Quirinetta di Roma e il 20 aprile alla Santeria Social Club di Milano. Sulla scia di questo straordinario successo dal vivo, la tournée riprenderà il prossimo autunno. Info e biglietti su ticketone.it.

10 novembre 2018 – Senigallia (AN) – Mamamia
15 novembre 2018 – Padova – Gran Teatro Geox
17 novembre 2018 – Bologna – Estragon
24 novembre 2018 – Milano – Fabrique
30 novembre 2018 – Bari – Demodè Club
1 dicembre 2018 – Napoli – Casa della Musica
6 dicembre 2018 – Brescia – Gran Teatro Morato
9 dicembre 2018 – Venaria Reale – Teatro della Concordia
12 dicembre 2018 – Firenze – Obihall
15 dicembre 2018 – Roma – Atlantico Live

L’incontro con la cantante che ha fatto della fusione di generi il suo personalissimo marchio di fabbrica, scopriamo insieme i prossimi progetti in cantiere

Simona Molinari
A partire da venerdì 23 marzo, Simona Molinari torna in radio con il nuovo singolo “Maldamore”

In passato ci aveva già pensato Marco Ferradini con il suo celebre “teorema” a spiegarci il significato della parola amore, a distanza di trentasette anni ci riprova Simona Molinari, utilizzando un pizzico della sua innata e ironica leggerezza. Il brano, intitolatoMaldamore, descrive più propriamente tutto ciò che non appartiene al fascino e al romanticismo che l’amore sprigiona, ma a quella serie di spin-off che fanno da contorno.

Ciao Simona, benvenuta su Musica361. Partiamo dal tuo nuovo singolo?
Certo! E’ un brano che rappresenta un po’ una provocazione, uno spunto di riflessione sulle volte in cui definiamo amore delle reazioni che possono essere: la gelosia, la rabbia, la possessione, la malinconia, sentimenti che definisco in questa canzone “Maldamore”, proprio come emerge nel videoclip ufficiale ambientato in un manicomio. Nelle immagini riesco e liberarmi della mia camicia di forza, che in qualche modo rappresenta gli aspetti superflui e negativi dell’amore.

Il sentimento nobile per antonomasia letto in chiave ironica, all’inizio del brano, nel parlato ti chiedi: “che cos’è l’amore?”. Ecco, ti sei data una risposta?
Cosa rappresenta di preciso non saprei davvero dirtelo, anche perché ognuno di noi ha il suo modo di viverlo che è estremamente personale. Oggi, comunque, ho capito cosa non è l’amore… che è già tanto! (sorride, ndr).

Parlare d’amore e delle sue varie declinazioni, citando nel testo anche alcuni degli innamorati più celebri della storia della musica italiana. Una bella responsabilità?
Beh si, mi sono divertita a riprendere questo sentimento sotto tutti i punti di vista, non solo di coppia. Da quello platonico di “Gianna” a quello patriottico e idealista de “La guerra di Piero”, passando per “Anna e Marco” “La solitudine”, “A casa di Luca”, fino a “Luca era gay”. Un viaggio trasversale in quarant’anni di storia musicale, con canzoni che in realtà parlano del mal d’amore, di un qualcosa di non vissuto e non del sentimento reale e tangibile che tutti conosciamo.

Un pezzo frutto di una nuova collaborazione con Amara, com’è stato ritrovarsi?
E’ sempre un onore per me collaborare con artisti veri e autentici come lei, che considero una cara amica. Avevamo inciso insieme un brano di Ivano Fossati, intitolato “C’è tempo”, inserito nel suo ultimo album pubblicato lo scorso anno. Amara è straordinaria, mi ha aiutato a tirare fuori la parte più spontanea e verace di me.

“Maldamore” anticipa il tuo nuovo progetto discografico, cosa bolle in pentola?
Tante cose belle, sono tornata a scrivere dopo un album di cover, dove ho tirato fuori il mio lato da interprete. Anche nel prossimo disco cercherò di proseguire sulla strada che mi sono prefissata sin dall’inizio, unendo il bel canto all’italiana con sonorità di matrice più internazionale come il jazz e lo swing. Trovo sia un mix di suoni molto personale che, a lungo termine, rende chiara l’idea della mia cifra stilistica e dell’impronta che vorrei dare alla mia musica.

Arriva a sorpresa il pezzo che anticipa la nuova era discografica del gruppo indie pop romano, capitanato dal frontman Tommaso Paradiso

Thegiornalisti - Questa nostra stupida canzone d'amore
“Questa nostra stupida canzone d’amore” è il nuovo singolo dei Thegiornalisti, in rotazione radiofonica dal 23 marzo

E’ un succulento antipasto quello che Tommaso Paradiso, Marco Primavera e Marco Antonio Musella, al secolo i Thegiornalisti, hanno riservato per il proprio pubblico, in attesa del loro quinto progetto discografico, previsto per l’autunno 2018. A due anni di distanza dal fortunato album “Completamente Sold Out”, la band romana torna con il singolo “Questa nostra stupida canzone d’amore”, una ballad intensa e radiofonicamente impeccabile, che rappresenta un punto di svolta per la carriera del gruppo.

“È una canzone che si scrive quando si è pienamente felici, nel senso più alto di tutto ciò che la felicità può intendere. Talmente si raggiunge il benessere, cioè lo stare bene per davvero, che l’unica cosa che ti fotte è la paura di perderlo” racconta il leader nonché autore del pezzo, che si discosta per tematica dai precedenti successi di “Riccione”e Da sola in the night,  entrambi decisamente più leggeri.

Prodotta da Dario Faini e mixata da Matteo Cantaluppi, la canzone sviscera il nobile sentimento attraverso parole dirette e, al tempo stesso, travolgenti. “Non mi va di ricominciare, non mi va di sentirmi male, hai capito chi sei, sai che ho vinto il mondiale da quando ci sei – recita il coinvolgente testo – sei la Nazionale del 2006 ma dentro casa col vestito da sposa, sei il finale migliore di tutti i film che possiamo guardare prima di andare a dormire”.

Un brano che riporta alle cronache una delle realtà discografiche più interessanti degli ultimi anni, non più una sorpresa ma una certezza dello scenario musicale italiano. Per accompagnare il lancio del singolo, è stato realizzato un ipnotico videoclip diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, alias gli YouNuts!, con protagonista Alessandro Borghi, uno dei nostri più versatili giovani attori.

A partire dal prossimo 21 ottobre, i Thegiornalisti saranno protagonisti di una imperdibile tournée nei palazzetti delle principali città italiane, con il loro attesissimo “Love Tour” organizzato da Vivo Concerti. Info e biglietti su ticketone.it.

Le date del Love Tour

21 ottobre 2018 – Torino – PalaAlpitour
23 ottobre 2018 – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena
24 ottobre 2018 – Firenze – Nelson Mandela Forum
27 ottobre 2018 – Roma – PalaLottomatica
2 novembre 2018 – Bari – Palaflorio
3 novembre 2018 – Napoli – Palapartenope
8 novembre 2018 – Genova – RDS Stadium
10 novembre 2018 – Padova – Kioene Arena
11 novembre 2018 – Montichiari (BS) – PalaGeorge
18 novembre 2018 – Milano – Mediolanum Forum

L’essenza del Signor G riassunta in “Le donne di ora”, album contenente quattordici successi rimasterizzati più un esclusivo inedito

Giorgio Gaber rivive nella nuova raccolta prodotta da Ivano Fossati
Ivano Fossati rivela i dettagli della raccolta “Le donne di ora” © foto di Francesco Prandoni

Nel pieno dell’annuale rassegna Milano per Gaber, in scena dal 26 al 29 marzo nella storica location del Piccolo Teatro del capoluogo lombardo, torniamo ancora una volta a parlare del Signor G, indimenticato cantautore ricordato dal grande Ivano Fossati, che ha prodotto e curato la raccolta “Le donne di ora”, disponibile in tutti gli store a partire da venerdì 23 marzo.

“Ho avuto un po’ di timore nel mettere le mani sul repertorio di un artista gigantesco come Gaber – rivela il cantautore genovese – mi sono sentito leggermente più fortificato dal fatto che, anni fa, Giorgio mi aveva chiesto di diventare suo produttore e, purtroppo, lo abbiamo fatto molto in ritardo, troppo. Per me è stato sempre un Maestro, credo di aver imparato da lui come si sta sul palcoscenico e non è una cosa da poco, perché ci vuole un grande spirito di comunicazione, in questo lui era il più grande di tutti”. 

Quattordici canzoni rimasterizzate che attraversano i decenni e i capolavori di Giorgio Gaber, pescate in un repertorio immenso che spazia dal 1958 al 2003, anno della sua triste scomparsa, da “Ciao ti dirò” a “L’illogica allegria”. Ad arricchire questo interessante progetto, un prezioso inedito che dà il titolo al disco, composto nella primavera del 2002, inciso pochi mesi più tardi e mai pubblicato, diciamo pure l’eredità artistica del poeta milanese.

Giorgio Gaber rivive nella nuova raccolta prodotta da Ivano Fossati 1
Conferenza stampa al cantiere Teatro Lirico che sarà intitolato alla memoria di Gaber © foto di Francesco Prandoni

Scegliere i brani da inserire nella scaletta non è stato facile – conclude Ivano Fossati – la mia intenzione era quella di non fare un’antologia, ma prendere solo alcune canzoni, le più rappresentative, quello che secondo me riassumono in maniera fedele una fetta importante di storia della nostra musica italiana”. 

Giorgio Gaber rivive nella nuova raccolta prodotta da Ivano Fossati 2
La tracklist de “Le donne di ora”

1. Le donne di ora (inedito)
2. Ciao ti dirò
3. Non arrossire
4. La ballata del Cerutti
5. Le strade di notte
6. Porta Romana
7. Le nostre serate
8. Te lo leggo negli occhi
9. Chissà dove te ne vai
10. Com’è bella la città
11. Ora che non son più innamorato
12. Il conformista
13. Quando sarò capace d’amare
14. Si può
15. L’illogica allegria

Prodotto da Bjorn Johansson, scopriamo i dettagli dell’album che segna il ritorno dell’artista emiliana, frutto di due anni di lavoro e di una ricca esperienza all’estero

Silvia Olari:
A partire da venerdì 23 marzo 2018, disponibile in Europa e negli Stati Uniti il nuovo lavoro di Silvia Olari

Torna in Italia dopo un’importante e formativa permanenza all’estero Silvia Olari, artista che abbiamo imparato a conoscere nel corso di Amici 8, il famoso talent show di Maria De Filippi. Un album sincero e autentico, intitolato There is something about you, prodotto a Stoccolma da Bjorn Johansson, e distribuito in numerosi Paesi dalla Spectra Music, contenente dieci inediti che spaziano dal soul all’R’n’B, cantati in lingua inglese.

Ciao Silvia, benvenuta su Musica361, lo scorso 23 marzo è uscito il tuo ultimo disco, cosa rappresenta per te?
Un album fondamentale per il mio percorso, che mi ha permesso di tirare fuori la mia vera anima musicale. Un progetto molto più coerente di altre cose che ho fatto in passato, perché vissuto con la maturità dei miei ventinove anni, arrivato dopo alcune esperienze di vita importanti, ho vissuto un anno e mezzo a Londra e questo mi ha profondamente reso più consapevole e determinata a portare avanti il mio animo artistico.

Dopo la tua esperienza all’estero, con quale stato d’animo torni in Italia?
Mi sento più forte di prima, ho vissuto la vita di tanti italiani che cercano lavoro fuori e, credimi, ci vuole più coraggio a rientrare che ad andare via. Perché conosciamo la situazione del nostro Paese, non solo quella discografica, per questo motivo tornare è spesso e volentieri una doppia scommessa, molto più di quanto possa essere fare le valigie e partire, ma ad un certo punto mi sono sentita soddisfatta e ho avvertito il bisogno di ritornare.

Rientrare, quindi, è stata una vera e propria scelta o più un caso?
Forse entrambe le cose, nella mia vita tutto è accaduto casualmente, dallo scoprire di avere una predisposizione per il canto alla mia partecipazione ad “Amici” di Maria De Filippi nel 2008. Tutte esperienze che ho vissuto con estrema serenità, le tappe fondamentali della mia carriera sono arrivate davvero per caso, come l’incontro con il produttore Bjorn Johansson che ha creduto e scommesso su di me e, oggigiorno, non è una cosa che accade facilmente.

Tra le tracce spicca “Pure joy”, che si differenzia come sonorità dagli altri brani…
Si, è un pezzo che abbiamo lanciato lo scorso novembre come anteprima dell’album, un brano decisamente dance music che strizza l’occhio al mondo di Gloria Gaynor, scelto per la colonna sonora di un Netflix movie che andrà in onda la prossima estate. Tra l’altro, entro la fine dell’anno, usciranno dei remix di questa canzone realizzati da due deejay siciliani. Un genere decisamente nuovo per me, per questo motivo molto stimolante.

Per concludere, perché hai pensato proprio all’R’n’B per questo tuo ritorno?
Perchè è un genere che, forse più di ogni altro, rappresenta al meglio quello he ho dentro e credo sia il modo più sincero per propormi oggi al grande pubblico. E’ una questione di autenticità, non ho voluto fare un ragionamento discografico, strizzare l’occhio a quello che passa in Italia oggi, ho avvertito l’esigenza di tirar fuori la mia vera essenza, nella maniera più onesta possibile.

Dal 23 marzo la Tigre di Cremona torna a ruggire con il suo nuovo atteso progetto discografico, anticipato dal singolo “Volevo scriverti da tanto”

Mina
Inarrestabile Mina, disponibile negli store digitali e nei negozi tradizionali il nuovo album “Maeba”

Il prossimo 25 marzo Mina festeggerà il suo settantottesimo compleanno, una vita straordinaria e una carriera pazzesca celebrata con l’uscita di un nuovo disco di inediti, più precisamente il suo settantaquattresimo album in studio, intitolato Maeba e pubblicato dall’etichetta discografica svizzera PDU, distribuito da Sony MusicArtist First a partire da venerdì 23 marzo.

A un anno e mezzo di distanza dalla pubblicazione de Le migliori, incredibile successo che ha consacrato il sodalizio tra la Tigre di Cremona e il Molleggiato Adriano Celentano, l’artista torna da solista con dieci inediti e due cover in inglese, “Last Christmas” degli Wham! e “Heartbreak Hotel” di Elvis Presley.

L’album è stato anticipato dal singolo Volevo scriverti da tanto, composto a quattro mani da Moreno Ferrara e Maria Francesca Polli, prodotto e arrangiato dal figlio Massimiliano Pani, una ballad struggente e malinconica che richiama le sonorità delle sue migliori produzioni anni settanta.

Nonostante il ritiro dalle scene, datato 23 agosto del 1978 con l’ultimo concerto alla “Bussola”, storico locale della Versilia, il successo di Mina è proseguito e cresciuto nel tempo, superando ogni tipo di moda senza mai essere scalfito, rimanendo sempre sulla cresta dell’onda come la signora indiscussa della musica leggera italiana.

Tra gli altri autori presenti in questa nuova parabola discografica di Mina, spiccano i nomi di Alberto Anelli, Federico Spagnoli, Zorama Mariano Rongo, Marco Ciappelli, Francesco Sighieri, Emanule Fontana, Giorgio Calabrese, Franco Serafini, Viola Serafini, Luca Ragagnin, Davide Dileo (meglio conosciuto con lo pseudonimo di Boosta), Maurizio Tirelli, Andrea Mingardi e Paolo Conte, oltre ad un profondo testo inedito del compianto Paolo Limiti.

La tracklist di Maeba

  1. Volevo scriverti da tanto
  2. Il mio amore disperato
  3. Ti meriti l’inferno
  4. Il tuo arredamento
  5. Argini
  6. Last Christmas
  7. ‘A minestrina
  8. Heartbreak Hotel
  9. Al di là del fiume
  10. Troppe note
  11. Ci vuole un po’ di R’n’R
  12. Un soffio
  13. Another day of sun (bonus track)

Disponibile a partire da venerdì 23 marzo il nuovo progetto discografico della seconda vincitrice del talent show The Voice of Italy

Suor Cristina e il suo ritorno limpido e "Felice"
A quattro anni di distanza dalla pubblicazione del suo album d’esordio, torna Suor Cristina con “Felice”

“Confusa e felice” cantava Carmen Consoli, in questo caso per Suor Cristina la felicità ha un sapore più chiaro e nitido, frutto di una ritrovata consapevolezza artistica. Si intitola semplicemente Felice il suo secondo progetto discografico, in uscita per Universal Music in tutti gli store a partire dal prossimo 23 marzo.

“Credo che ogni uomo sia alla costante ricerca della propria felicità – racconta la cantante siciliana – anche se la vita spesso riserva ostacoli e non sempre si è predisposti a questo sentimento. La vera serenità è dentro di noi, la si trova in profondità».

Anticipato dall’omonimo singolo composto a quattro mani da Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio, entrato in rotazione radiofonica dal 9 marzo, l’album arriva a distanza di quattro anni dalla vittoria del popolare talent show di Rai Due The Voice of Italy, dove si è imposta con la sua voce e con il suo carisma nel team guidato da J-Ax.

Nell’ultimo periodo, Suor Cristina è stata protagonista di diversi musical di successo, portando la sua musica in giro per il mondo, affermandosi in Francia, Spagna, Germania, Polonia, Stati Uniti e persino in Giappone. Di seguito il colorato videoclip ufficiale di “Felice”, diretto dal regista Luca Scalia, e la scaletta del disco contenente nove brani eseguiti in italiano, due in inglese e uno in spagnolo.

La tracklist di “Felice”

1. L’ombra che non ho più
2. Tienimi le mani
3. Felice
4. A love to hold me
5. La bellezza
6. Come gli angeli
7. Shine
8. Grandi insieme
9. Ora è qui
10. Oltre
11. Piccole cose
12. Sempre estarei aqui

Tempo di live per la giovane cantautrice di Bassano Del Grappa, reduce dal lancio del suo terzo album di inediti “2640”, pubblicato lo scorso gennaio

Francesca Michielin

Dopo il grande successo ottenuto con le prime due anteprime al Campus Industry di Parma e al Fabrique di Milano, prosegue a pieno ritmo la nuova tournée nei club italiani di Francesca Michielin, artista classe ’95 al suo settimo anno di attività, una carriera iniziata con la vittoria della quinta edizione italiana di X Factor e proseguita collezionando numerose soddisfazioni, come le positive partecipazioni al Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest, due esperienze entrambe datate 2016.

“Il club è bello perché c’è un’atmosfera rock and roll e sento il pubblico in maniera molto ravvicinata – racconta la giovane –  sto crescendo con la mia musica, con quello che scrivo e chi non mi conosce può farlo attraverso le canzoni e i miei live, perché tutto ciò che canto mi rappresenta al 100%. Bisogna sempre avere dei desideri e puntare in alto, per non avere alcun rimpianto”.

Si intitola 2640, l’ultimo progetto discografico della talentuosa cantautrice, dal quale sono stati estratti i fortunati singoli “Vulcano”, “Io non abito al mare” e “Bolivia”, in rotazione radiofonica a partire da venerdì scorso. Un album consapevole e maturo, che ha raggiunto la prima posizione su iTunes subito dopo l’uscita, collezionando oltre due milioni di ascolti su Spotify.

Prodotto e distribuito da Live Nation, il Tour 2018 di Francesca Michielin proseguirà il suo viaggio fino alla metà di aprile, con le date di Roma e Roncade che sono raddoppiate in seguito ai sold out. Tra le canzoni in scaletta, non mancheranno i pezzi di maggior successo realizzati dalla ventitreenne, da “Distratto” a “Nessun grado di separazione”, passando per “L’amore esiste”, “Lontano”, “Battito di ciglia”, “Un cuore in due”“Tutto è magnifico”. Info e biglietti su ticketone.it.

Le date del Tour 2018 di Francesca Michielin

23 Marzo – Torino Concordia
24 Marzo – Brescia Gran Teatro Morato
25 Marzo – Bologna Estragon
27 Marzo – Trento Audiorium S. Chiara
28 e 29 Marzo – Roncade (TV) New Age
31 Marzo – Catania Land La Nuova Dogana
5 Aprile – Perugia After Life
7 Aprile – Maglie (LE) Industrie Musicali
8 Aprile – Modugno (BA) New Demodè
12 e 13 Aprile – Roma Teatro Quirinetta
14 Aprile – Napoli Hart
15 Aprile – Firenze Viper Theatre

Il cantautore romano alle prese con l’organizzazione dello show in programma il prossimo 16 giugno. Di seguito tutte le info sui biglietti

concerto olimpico Fabrizio Moro
Fabrizio Moro in fase di preparazione per il suo debutto allo Stadio Olimpico di Roma © foto di Simone Cetorelli

Dopo il grande successo riscosso dal “Pace Live Tour 2017”, con ben due date sold out al PalaLottomatica, il 16 giugno Fabrizio Moro sarà protagonista di un’indimenticabile serata in programma allo Stadio Olimpico di Roma.

 “È un sogno che si realizza – racconta il cantautore – che voglio dedicare a tutti i ragazzi dietro alle transenne, quelli che in questi anni hanno fatto tanti chilometri per venirci a sentire nei posti più dispersi d’Italia. Grazie per questo risultato bellissimo e importante”.

Una carriera ventennale alle spalle, consacrata con la vittoria del Festival di Sanremo in coppia con Ermal Meta sulle notte di “Non mi avete fatto niente”, brano che rappresenterà l’Italia all’ Eurovision Song Contest, la cui finale andrà in scena il prossimo 12 maggio all’Altice Arena di Lisbona.

Un 2018 davvero importante per Fabrizio Moro, che ha da poco pubblicato la raccolta Parole, rumori e anni, contenente tredici successi riarrangiati e rimasterizzati, tra cui figurano: “Pensa”, “Libero”, “Portami via”, “Eppure mi hai cambiato la vita”, oltre a “Sono solo parole” e “Un’altra vita” (scritte rispettivamente per Noemi ed Elodie e incise per la prima volta dal cantautore romano), più due brani inediti.

I biglietti per il concerto allo Stadio Olimpico di Roma e le altre date in calendario sono già disponibili in prevendita su ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati. Per maggiori info visita fepgroup.it.

13 luglio – Piazza Garibaldi – Cervia (RA)
14 luglio – Piazza Loggia – Brescia
16 luglio – Piazza degli Scacchi – Marostica (VI)
20 luglio – Parco Europa – Cervignano del Friuli (UD)
28 luglio – Arenile – Napoli
17 agosto – Arena Virgilio – Gaeta (LT)
18 agosto – Teatro D’Annunzio – Pescara
21 agosto – Piazza Duomo –Trani (BA)
22 agosto – Piazza dei Libertini – Lecce
24 agosto – Summer Arena – Soverato (CZ)

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