Doppio lancio per l’artista sardo che torna in radio con un nuovo singolo e nelle librerie con un’autobiografia in cui svela retroscena inediti della sua carriera

Valerio Scanu: "Ed io... giuro di dire la verità!"
Il ritorno di Valerio Scanu, tra il singolo “Ed io” e il libro “Giuro di dire la verità – Dalla A alla Zia Mary”

A otto anni di distanza dalla sua prima autobiografia intitolata “Quando parlando di me”, Valerio Scanu torna ad aprirsi con il suo pubblico in Giuro di dire la verità – Dalla A alla Zia Mary, una confessione onesta e consapevole in cui racconta lati inediti del suo percorso artistico e alcuni retroscena della sua vita privata. La verità e la musica al centro, proprio come nel nuovo singolo “Ed io”, composto a quattro mani da Tony Maiello e Simonetta Spiri, disponibile nelle radio e in digital download dal 16 marzo.

Ciao Valerio, benvenuto su Musica361, parlaci della tua nuova fatica letteraria, com’è nata l’idea di questa autobiografia?
E’ stata un’idea imboccata, che mi è arrivata su suggerimento e che si è evoluta nel tempo, fondamentalmente è venuto tutto facile e spontaneo. La sincerità sin dal principio ha fatto parte del mio percorso, ho sempre espresso le mie opinioni nella maniera più chiara possibile, con questo progetto ho voluto mettere nero su bianco alcune mie esperienze di vita e professionali”.

Nel libro ci sono 26 capitoletti, uno per ogni lettera dell’alfabeto, qual è quello che ti ha emozionato di più scrivere?
Sicuramente i due riferiti ai miei nonni, per vari motivi che non vorrei anticipare e che mi piacerebbe venissero fuori attraverso la lettura di quelle pagine, per me così importanti. I rapporti umani e la musica sono al centro di ogni singolo capitolo, che ho voluto approfondire per raccontarmi il più possibile a tutti coloro che vorranno scoprire più aspetti della mia vita e del mio carattere.

Nel libro parli anche di “Amici”, cosa ci tieni a chiarire riguardo la tua partecipazione al popolare talent show?
Che trovo giusto riconoscergli il merito di avermi lanciato, ma fino ad oggi ho sempre camminato con le mie gambe. Uscire da un talent è una grande spinta iniziale, ma ti porta una serie di pregiudizi e di etichette, qualsiasi cosa fai rischi di essere considerato un raccomandato. Ho voluto fare chiarezza su diversi punti, anche su argomenti archiviati e che considero passati, ma che era giusto puntualizzare.

Il tuo nuovo singolo si intitola “Ed io”, come descriveresti questa canzone?
E’ una ballad di quelle che mi piacciono tanto, un brano che si adatta alla perfezione alle mie corde vocali e al mio stile, cucito su misura da Simonetta Spiri e Tony Maiello, grandi autori e amici che mi hanno regalato un pezzo molto intenso, con un testo che mi ha colpito sin dal primo ascolto.

Un brano che anticipa un nuovo progetto discografico?
Si, anche se non c’è nulla di definitivo, non abbiamo ancora stabilito una data di uscita. Si spera nel più breve tempo possibile, sai, oggi come oggi è tutto un po’ un’incognita, il mio desiderio è quello di tornare con un album al più presto.

La giovane artista siciliana si aggiudica la prima edizione del teen talent di Rai Uno condotto da Antonella Clerici

Sanremo Young, vince Elena Manuele
Elena Manuele conquista il titolo e si classifica prima © foto di Assunta Servello

Sanremo Young ha finalmente il suo vincitore, anzi la sua vincitrice, si chiama Elena Manuele ha quindici anni e vive a San Gregorio di Catania, dove frequenta il secondo anno del liceo linguistico. A convincere il pubblico del suo talento, sono state le sue intense interpretazioni che si sono alternate nel corso delle puntate precedenti, da “La cura” a “Impressioni di settembre”, passando per “Se stiamo insieme”, “Ci vorrebbe il mare” e “Il cielo in una stanza”.

“E’ stata una bellissima esperienza – rivela emozionata la giovanissima vincitrice – perché mi ha formato molto e fatto crescere, sia per le critiche negative che quelle positive. Tanti i momenti belli vissuti insieme agli altri undici ragazzi con il quale ho condiviso questa avventura, salire sul palco dell’Ariston era già di per sé un sogno”. 

A contendersi la finale, altri tre validissimi interpreti: il diciassettenne di Pomezia Leonardo De Andreis, la sedicenne italotedesca Luna Farina e il diciassettenne calabrese Raffaele Renda. Alle audizioni si sono presentati in 1.137 ragazzi, diventati dodici dopo le selezioni affidate alla commissione composta dal direttore artistico Gianmarco Mazzi, dal Maestro Diego Basso e dalla conduttrice Antonella Clerici.

Un ruolo fondamentale in questa prima edizione del programma è da attribuire alll’Academy, una giuria di esperti composta da alcuni personaggi di spicco del mondo della musica e dello spettacolo: la discografica Mara MaionchiIva Zanicchi, Cristina D’Avena, Marco Masini, Mietta, Baby KRocco Hunt, lo speaker radiofonico Angelo Baiguini, la showgirl Elisabetta Canalis e i Ricchi e Poveri.

Tanti gli ospiti che si sono alternati nel corso di queste cinque puntate: da Gino Paoli a Massimo Ranieri, passando per Simon Le Bon dei Duran Duran, gli Europe, i The Kolors, Arisa, Michele Bravi, Giusy Ferreri, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Toto Cutugno, Pippo Baudo, Carlo Conti, Simona Ventura, Paolo Bonolis e Richard Gere.

Sanremo Young
Antonella Clerici e i dodici protagonisti di Sanremo Young

ELEONORA PIERI – 16 anni – Impruneta (FI)
OUIAM EL MRIEH – 17 anni – Mazara del Vallo (TP)
ALESSANDRO FRANCESCHINI – 14 anni – Falconara Marittima (AN)
ROCCO SCARANO – 17 anni – Salerno
RAFFAELE RENDA – 17 anni – Lamezia Terme (CZ)
ZAIRA ANGELA DI GRAZIA – 14 anni – Catania
ELENA MANUELE – 15 anni – San Gregorio di Catania (CT)
LEONARDO DE ANDREIS – 17 anni – Pomezia (RM)
MATTEO MARCUS BOK
– 14 anni – Milano
LUNA FARINA – 16 anni – Moers (WES)
SHARON CAROCCIA – 15 anni – Casandrino (NA)
BIANCA MOCCIA – 14 anni – Crispano (NA)

Autentici fenomeni musicali del momento, scopriamo insieme le date del tour e tutte le canzoni in scaletta dei loro spettacoli dal vivo

Maneskin, prosegue il tour della band rivelazione di X Factor
I Maneskin: il frontman Damiano, la bassista Victoria, il chitarrista Thomas e il batterista Ethan

Giovanissimi, fortissimi e tutta una serie infinita di altri superlativi assoluti per i Maneskin, gruppo musicale romano emerso nel corso dell’undicesima edizione italiana di X Factor. Un mix vincente di sonorità inedite per il nostro Paese, che spaziano tra il rock, il pop, l’indie, il reggae e il soul, tutte sfumature che rendono al meglio durante le performance dal vivo. Proprio per questa ragione, i loro concerti sono presi d’assalto dal pubblico in delirio, com’è già successo nelle prime date di Palermo, Catania, Firenze e Modena.

Prosegue a vele spiegate la tournée della band capitanata dal leader Damiano David, una serie di concerti (molti dei quali già sold out) che consacrano uno dei fenomeni dell’attuale scenario discografico italiano. Bologna, Parma, Milano, Treviso, Bassano del Grappa, Torino, Genova e Roma, queste le prossime tappe del viaggio musicale dei quattro baldi giovani reduci dal successo di Chosen, EP di debutto già certificato disco di platino con oltre 50.000 copie vendute.

Tra le canzoni in scaletta, eseguiranno numerose cover che personalizzeranno con il loro inconfondibile stile, da “Let’s get it started” dei Black Eyed Peas a “Somebody told me” dei Killers, passando per “Gimme shelter” dei Rolling Stones, “Master blaster” di Stevie Wonder, “Dirty Diana” di Michael Jackson, “Beggin” dei Madcon, “Gangsta’s Paradise” di Coolio, “Alors on danse” di Stromae, “You need me” di Ed Sheeran, “Un temporale” di Ghemon, “Vengo dalla luna” di Caparezza. Info e biglietti su ticketone.it.

Le date del Måneskin Tour 2018

15 Marzo 2018 – Bologna – LOCOMOTIV CLUB
17 Marzo 2018 – Bologna – LOCOMOTIV CLUB
18 Marzo 2018 – Parma – CAMPUS INDUSTRY MUSIC
21 Marzo 2018 – Milano – SANTERIA SOCIAL CLUB
23 Marzo 2018 – Milano – SANTERIA SOCIAL CLUB
24 Marzo 2018 – Treviso – NEW AGE CLUB
26 Marzo 2018 – Bassano del Grappa (VI) – LIV CLUB
30 Marzo 2018 – Torino – HIROSHIMA
31 Marzo 2018 – Genova – CRAZY BULL
6 Aprile 2018 – Roma – QUIRINETTA
7 Aprile 2018 – Roma – QUIRINETTA
20 Aprile 2018 – Milano – SANTERIA SOCIAL CLUB
22 Aprile 2018 – Roma – QUIRINETTA

A poche ore dalla doppia finale in programma mercoledì 14 e venerdì 16 marzo, abbiamo incontrato i sei talenti in corsa per il titolo di vincitore del programma

Sanremo Young
Il cast di Sanremo Young insieme alla padrona di casa Antonella Clerici

Entusiasmo e tanto divertimento, sono questi i due aspetti fondamentali che emergono dalle parole dei finalisti di Sanremo Young, protagonisti di due imperdibili serate su Rai Uno, in programma mercoledì 14 e venerdì 16 marzo. A distanza di un mese dall’inizio dell’avventura, siamo arrivati al capitolo finale del teen talent condotto da Antonella Clerici, conosciamo meglio i sei ragazzi giunti in questa fase conclusiva, tra loro ci sarà il vincitore di questa prima edizione della trasmissione.

 

Sanremo Young, la parola ai sei finalisti 3
Raffaele Renda © foto di Assunta Servello

Partiamo da Raffaele Renda, giovane promessa calabrese che vive a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, si definisce solare ed estroverso, per certi versi timido e sensibile. Frequenta il quinto anno dell’Istituto Tecnico Economico, canta sin da quando ne ha memoria e la musica è la sua compagna di vita. Nel corso delle puntate ha convinto il pubblico interpretando: “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, “Ti sento” dei Matia Bazar, “Luce (tramonti a nord est)” di Elisa e “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo.

“Sogno di fare il cantante sin da quando ero piccolo – racconta il diciassettenne – tutta la musica mi ha sempre affascinato e appassionato. Questa esperienza mi ha regalato maggiore consapevolezza e mi ha permesso di mettermi in gioco con divertimento, riuscendo al tempo stesso a imparare tantissime cose che, sono certo, mi serviranno in futuro. So che non sarà facile, ma cercherò di mettercela tutta affinché questo sogno diventi realtà e, prima o poi, sono sicuro di farcela”.

 

Sanremo Young, la parola ai sei finalisti 2
Luna Farina © foto di Assunta Servello

Luna Farina ha 16 anni e vive a Moers, nel distretto di Düsseldorf, in Germania, dove frequenta il secondo anno di scuola superiore. Durante le precedenti tre serate, si è esibita sulle note di alcuni pezzi che hanno messo in risalto le sue caratteristiche interpretative, tra cui ricordiamo: “Oggi sono io” di Alex Britti, “Vivimi” di Laura Pausini, “Di sole e d’azzurro” di Giorgia e “Quando quando quando” di Tony Renis.

“La mia vita ruota attorno alla musica – rivela ai nostri lettori – una passione che mi ha trasmesso mio papà Francesco. Suono il pianoforte e studio anche il basso, amo ballare e scrivere canzoni che un giorno mi piacerebbe far ascoltare. L’emozione del palco dell’Ariston, il suo pubblico ed i grandi artisti, che ho potuto conoscere ed ascoltare dal vivo, mi hanno accompagnata durante tutta questa esperienza. Ringrazio la produzione, l’orchestra e l’Academy per i preziosi consigli e per avermi dato la forza per affrontare al meglio quest’avventura”. 

 

Sanremo Young, la parola ai sei finalisti
Leonardo De Andreis © foto di Assunta Servello

Grande voce anche quella di Leonardo De Andreis, diciassettenne di Pomezia, in provincia di Roma, che frequenta il quarto anno dell’Istituto Tecnico per il Turismo. Nel corso delle puntate ha messo d’accordo critica e pubblico mettendosi alla prova con cavalli di battaglia del calibro di: “Pregherò” di Adriano Celentano, “Cose della vita” di Eros Ramazzotti, “Laura non c’è” di Nek e “Ti lascerò” della coppia Leali-Oxa.

“Cantare per me è un modo per tirare fuori il mondo che ho dentro – racconta il talentoso artista – per trasmettere un messaggio che è il punto centrale della mia vita e cioè che bisogna sempre affrontare le difficoltà e le fragilità che ognuno di noi ha. La mia passione per la musica è qualcosa che ho dentro, che conservo e custodisco con determinazione, mi è sempre piaciuto ascoltare la musica di generi diversi sia italiana che straniera. Partecipare a Sanremo Young è un sogno che si è avverato, non so esprimere a parole la felicità che provo!”.

 

Sanremo Young, la parola ai sei finalisti 1
Rocco Scarano © foto di Assunta Servello

Rocco Scarano ha 17 anni e vive a Salerno, dove frequenta il quinto anno del liceo scientifico. E’ affascinato da tutto ciò che proviene dal pianeta musica e suona la chitarra, l’ukulele, il cajon e il pianoforte. Sul palco del Teatro Ariston ha portato in scena canzoni che hanno strappato numerosi applausi da parte del pubblico, da “Il pescatore” di Fabrizio De Andrè a “Il paradiso” di Patty Pravo, passando per “4 marzo 1943” di Lucio Dalla e “Pazzo di lei” di Biagio Antonacci.

“Vivo con la musica instancabilmente ventiquattrore su ventiquattro – racconta il finalista di Sanremo Young – mi ritengo ottimista, solare e leale. Di questa esperienza conserverò tantissime belle cose, tra cui il puro divertimento, il vero motore che mi spinge ogni volta a salire sul palco. Il mio più grande desiderio è quello di arrivare al cuore delle persone e, spero, di esserci in parte riuscito e di avere in futuro la possibilità di far ascoltare le cose che scrivo”.

 

Sanremo Young, intervista ai sei finalisti 1
Ouiam El Mrieh © foto di Assunta Servello

Ha sedici anni Ouiam El Mrieh e vive a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, ma è di origini marocchine. Ama viaggiare, le piace studiare e frequenta il liceo linguistico, oltre che la cantante da grande vorrebbe fare l’avvocato. Nelle precedenti puntate ha dato sfoggio delle sue doti vocali interpretando canzoni come: “Adagio” di Lara Fabian, “Grande amore” de Il Volo, “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini e “Ti penso e cambia il mondo” di Adriano Celentano.

“Sono cresciuta ascoltando sia musica araba che italiana – rivela la cantante – ma l’artista che mi ha accompagnata e che tutt’oggi fa parte della mia vita è Whitney Houston. Sanremo Young mi ha permesso di crescere e di capire che la musica è tutto per me, non so cosa mi riserverà il futuro ma metterò tutta me stessa affinché il mio percorso continui. Sembrerà scontato dirlo, ma questa è davvero una grande avventura, un’emozione nuova che voglio vivere pienamente e fino in fondo”.

 

Sanremo Young, intervista ai sei finalisti
Elena Manuele © foto di Assunta Servello

Infine, si definisce una ragazza semplice e senza troppi grilli per la testa Elena Manuele, quindicenne di San Gregorio di Catania che, tra una lezione di chitarra e una di pianoforte, frequenta il secondo anno del liceo linguistico. Nel corso degli appuntamenti precedenti, ha portato in scena sul palco dell’Ariston alcuni autentici capolavori della musica leggera italiana, come “La cura” di Franco Battiato, “Impressioni di settembre” della PFM, “Se stiamo insieme” di Riccardo Cocciante e “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi.

“Questa è un’esperienza fantastica – racconta la giovane artista – la più importante tra quelle che ho fatto finora.  La musica mi ha rapita e sottratto alla danza classica, che praticavo fino a qualche anno fa. Tutto è iniziato quando ho cominciato a studiare canto, piano piano mi sono accorta che mi faceva stare bene e che, in fondo, era tutto quello che volevo. Un sogno nel cassetto? Calcare un giorno il palco dell’Ariston in gara al Festival dei grandi, perché partecipare a Sanremo è il desiderio di tutti i cantanti”. 

Il cantautore di Correggio festeggia oggi il suo cinquantottesimo compleanno, ripercorriamo insieme le tappe fondamentali della sua straordinaria carriera

Ligabue
Una data speciale per Luciano Ligabue, tra i maggiori fenomeni discografici degli ultimi decenni

Cinquantotto candeline sulla torta per Ligabue, rocker e cantautore tra i massimi rappresentanti della musica leggera italiana. Undici album in studio, cinque dal vivo, due raccolte e un’ottantina di singoli, questi alcuni numeri che descrivono la portata di un successo lungo ventotto anni.

Nato il 13 marzo del 1960 a Correggio, un paesino della provincia di Reggio Emilia, si avvicina alla musica durante la tarda adolescenza, dopo aver conseguito il diploma di ragioneria e svolto diversi lavori saltuari. A metà degli anni ottanta fonda la band degli Orozero, con la quale incide i suoi primi singoli di successo “Sogni di rock’n’roll” e “Sarà un bel souvenir”. Incoraggiato dal Maestro Pierangelo Bertoli, abbandona il gruppo per intraprendere la carriera da solista, incidendo il suo primo omonimo disco datato 1990.

Tra i brani più importanti che arricchiscono il suo sconfinato repertorio, ricordiamo: “Balliamo sul mondo”, “Piccola stella senza cielo“, “Bambolina e barracuda”, “Libera nos a malo”, “Urlando contro il cielo”, “Ho messo via“, “A che ora è la fine del mondo?”, “Quella che non sei”, “Certe notti“, “Viva”, “Tra palco e realtà”, “Ho perso le parole“, “Si viene e si va”, “L’odore del sesso”, “Una vita da mediano”, “Tutti vogliono viaggiare in prima”, “Questa è la mia vita“, “Eri bellissima”, “Ti sento”, “Le donne lo sanno”, “Il giorno dei giorni”, “Cosa vuoi che sia”, “Niente paura”, “Il mio pensiero“, “Un colpo all’anima”, “Ci sei sempre stata”, “Il meglio deve ancora venire”, “Siamo chi siamo”, “Il sale della terra”, “Tu sei lei“, “G come giungla” e “Made in Italy“.

Le frasi più belle delle canzoni di Ligabue

Se un bel giorno passi di qua, lasciati amare
e poi scordati svelta di me, che quel giorno
è già buono per amare qualchedunaltro

(1990 – Non è tempo per noi)

Mi troverai qua: cambiato per niente, ma neanche scontento,
fottuto dal dovere pensare di dover avere

(1991 – Sarà un bel souvenir)

Sopravvissuti alle nostre domande
che son grosse e son tante, spesso ridicole

(1993 – Ancora in piedi)

Ci son treni che non ripassano, ci son bocche da ricordare,
ci son facce che si confondono e poi ci sei tu, ora ci sei tu

(1994 – Cerca nel cuore)

E le senti le vene piene di ciò che sei
e ti attacchi alla vita che hai

(1995 – Leggero)

Quando tutte le parole sai che non ti servon più,
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù,
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che,
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te

(1997 – Il giorno di dolore che uno ha)

Quante vite non capisci e quindi non sopporti,
perché ti sembra non capiscan te

(1998 – Metti in circolo il tuo amore)

Credo nel rumore di chi sa tacere,
che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire

(1999 – Almeno credo)

Io e te ci siam tolti le voglie, ognuno i suoi sbagli,
è un peccato per quelle promesse, oneste ma grosse
ci si sceglie per farselo un po’ in compagnia,
questo viaggio in cui non si ripassa dal via

(2005 – L’amore conta)

L’impatto con il mondo è sempre duro
per chi lo vede come un posto scuro,
l’impatto con il mondo è sempre forte
per chi vorrebbe solo farne parte

(2010 – Quando canterai la tua canzone)

“C’è un istante che rimane lì
piantato eternamente

(2013 – Per sempre)

Inizia il nostro viaggio nel cuore pulsante della musica, alla scoperta del magico rapporto che lega ogni singolo artista al proprio pubblico

Le Deva

Ogni fanclub ha una storia da raccontare e noi di Musica361 abbiamo deciso di dare voce e spazio a chi la musica la sostiene e la ama dal profondo del proprio cuore. Cominciamo con quella che possiamo considerare un po’ come una startup del fandom musicale italiano: i Devastati, vale a dire i sostenitori de Le Deva, gruppo vocale tutto al femminile composto da Greta Manuzi, Roberta Pompa, Laura Bono e Verdiana Zangaro.

Amiche nella vita e artiste affiatate sul palco, le quattro ragazze sono reduci dal lancio del primo disco di inediti 4, un album che ha regalato loro non poche soddisfazioni, grazie al valido supporto di un nutrito esercito di sostenitori, che hanno accolto il nostro appello e hanno deciso di raccontarci la loro storia.

Come si suol dire, inizialmente, eravamo quattro “amici al bar”, quattro “bar” diversi, quattro fanclub separati. Chi fan di Verdiana, chi di Greta, chi di Roberta e chi di Laura, quattro storie diverse, quattro percorsi importanti che già singolarmente avevano disegnato una piccola parte della storia della musica italiana, ottenendo importanti riconoscimenti, regalandoci sin dagli esordi emozioni importanti. Se, oggi, queste quattro artiste si si sono ritrovate insieme, legate in questa bellissima avventura de “Le Deva”, c’è un motivo ben preciso.

Alcune delle loro storie si erano intrecciate in passato, come se il destino avesse già previsto quello che sarebbe accaduto in futuro, ad esempio i fans di Verdiana e Greta non andavano molto d’accordo perché, nel corso della dodicesima edizione di “Amici”, le due artiste facevano parte di due squadre diverse, di conseguenza, il meccanismo televisivo aveva creato delle dinamiche di sfida che sono state superate con naturalezza imparando a conoscerci, ad apprezzarci, a volerci bene. Oggi non esistono più quattro “bar” o quattro “fanclub”, ma esiste una sola e unica grande famiglia, dove ci ritroviamo e condividiamo ogni singola cosa, oltre a sostenere con tenacia e determinazione le nostre quattro “girls”.

Una collaborazione iniziata con il brano “L’amore merita”, che ha ottenuto un risultato formidabile raggiungendo lo scorso anno il disco d’oro, una canzone diventata per noi un manifesto dell’amore universale, della nostra amicizia, un inno contro i pregiudizi, una sorta di slogan contro ogni forma di razzismo. Molti di noi si sono ritrovati in questi versi, alcuni si sono liberati da fardelli che appesantivano il loro “essere”, da quelle catene legate al perbenismo gratuito e all’ipocrisia, altri hanno scoperto l’amore.

Delle ragazze ci colpisce l’immensa umanità che va al di là di alcuni clichè che rendono spesso gli artisti entità astratte, lontane dal proprio pubblico. Le Deva, invece, sono sempre presenti e pronte ad ascoltarci. Con la loro collaborazione ci hanno insegnato l’importanza e il vero significato della parola “unione”, perché insieme si è più forti, ci si sostiene a vicenda nei momenti tristi e si festeggia allegramente in quelli belli. Non siamo più quattro realtà distinte, ma un unico gruppo che crede fortemente nella stessa musica! Ora siamo di più, siamo tanti, siamo forti, combattiamo per loro e facciamo il possibile per sostenerle. “TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!”, è questo il motto di noi “Devastati”!

Reduce dal grande successo riscosso nel corso dell’undicesima edizione italiana di X Factor e dal singolo “L’amore è”, il cantautore toscano pubblica una nuova intima ballad

Enrico Nigiotti torna in radio con "Nel silenzio di mille parole"
Enrico Nigiotti in radio dal 9 marzo con il nuovo singolo “Nel silenzio di mille parole” 

Prosegue il momento fortunato di Enrico Nigiotti, terzo classificato dell’ultima edizione di X Factor, che abbiamo recentemente rivisto sul palco dell’Ariston come ospite dei The Kolors nella serata del venerdì, a tre anni di distanza dalla sua partecipazione sanremese tra le Nuove Proposte con “Qualcosa da decidere”.

Enrico Nigiotti torna in radio con "Nel silenzio di mille parole" 1

Un bel riscatto per il trentenne livornese che, a partire dal 9 marzo, torna in rotazione radiofonica con Nel silenzio di mille parole, singolo già in vetta alla classifica airplay e tra i più scaricati in digitale, a poche ore di distanza dalla sua pubblicazione. “E adesso non lo so che cosa voglio fare, penso al tuo dolce modo di dormire, al tuo corpo fatto di limone, io che ti aspetto in un bicchiere o in qualche stupida emozione che mi fa soffrire”, recita il testo del brano accompagnato dal fedele suono della sua amata chitarra, compagna di tante avventure e di numerose canzoni.

“Tutto quello che voglio fare nella vita è scrivere canzoni – confida emozionato tra le sue pagine social – dentro di me c’è una tempesta di emozioni: ansia, gioia, felicità immensa. Sarà che sono nato pessimista ma mai mi sarei aspettato una cosa così, neanche ventiquattro ore e il pezzo è primo su iTunes, in radio e su Spotify sta andando alla grande. Pensare che un anno fa ero senza più speranze e con 7 kg di errori addosso. Avevo abbandonato completamente la speranza di fare musica. Non so come ringraziarvi, non ho parole, mi state salvando la vita e non sono parole a caso”.

Per festeggiare questo nuovo lancio discografico, è disponibile su YouTube un video inedito del pluripremiato brano L’amore èche ha raggiunto l’ambita certificazione del disco platino, eseguito in duetto con la giovane e talentuosa attrice Matilde Gioli

Dal concerto acustico di Jack Savoretti ai vari DJ set, tutti i nomi degli artisti che il prossimo 10 marzo si esibiranno tra i paesaggi innevati della suggestiva località situata tra le Dolomiti

Corona Winter Sunsets Sessions, grande concerto a Madonna di Campiglio

Sarà un lungo pomeriggio all’insegna del divertimento e della buona musica, quello che si svolgerà il prossimo 10 marzo a Madonna di Campiglio, una delle mete turistiche più amate del Trentino Alto Adige. A partire dalle 14.30, andrà in scena l’ultima tappa del Corona Winter Sunsets Sessions, un evento ad ingresso gratuito organizzato nel cuore della Val Rendena.

Tra gli ospiti in programma, si alterneranno ai piedi delle piste da sci, il cantautore britannico Jack Savoretti, i due speaker di Radio DeeJay Andrea Marchesi & Michele Mainardi, e la dj Valentina Sartorio, che accompagneranno il pubblico presente fino al momento in cui si assisterà al magico spettacolo del tramonto sulla neve.

Presso il Jumper, locale simbolo del divertimento della rinomata località sciistica, Corona offrirà esibizioni musicali ma anche un workshop creativo, il Light Bottle Bar, ideato per sostenere il tema del riciclo del vetro, riutilizzando le bottiglie vuote per creare originali lampade luminose portatili che al calar del sole, creeranno una suggestiva scenografia di luce riflessa con il paesaggio innevato. Quando si dice unire l’utile al dilettevole.

Il programma completo del Corona Winter Sunset Session

14:30 OpenStart Corona Labs/drink & Lounge Area
15:30 DJ set by Jumper Dj Resident
16:30 Start Corona Light Bottle Lab
17:30 Acoustic Sunset Session by Jack Savoretti
18:15 Sunset Celebration whit show & Valentina Sartorio
18:30 DJ set by Valentina Sartorio
19:30 DJ set by Andrea e Michele di Radio Deejay
21:00 Closing

I tre artisti protagonisti di una raccolta dei loro maggiori successi eseguiti dal vivo, con la seconda parte della loro tournée che riprenderà ad aprile

MAX NEK RENGA, le date del tour
Nek, Max Pezzali e Francesco Renga protagonisti di un doppio cd contenente le loro hit – Foto © Luisa Carcavale

L’idea iniziale era quella di una reunion tra amici, poi il progetto è cresciuto fino a diventare un album. Dopo aver collaborato negli anni in diverse occasioni, Max Pezzali, Nek e Francesco Renga si sono ritrovati in occasione del lancio del singolo Duri da battere, pubblicato lo scorso settembre, brano che ha dato vita ad una lunga tournée congiunta, immortalata in questo interessante ed esclusivo progetto discografico.

Canzoni amatissime dal pubblico che hanno fatto la storia recente della musica leggera italiana, interpretate per la prima volta in trio, racchiuse all’interno di Max Nek Renga, il disco, cofanetto composto da due cd e da trentadue tracce che spaziano tra i differenti repertori dei tre artisti. Un lavoro che darà vita al consueto in-store tour, che toccherà le principali città italiane: si parte il 9 marzo alla Mondadori del Centro Commerciale Frecciarossa di Brescia, per poi proseguire il 10 marzo alla Mondadori di Pizza Duomo a Milano, l’11 marzo al Mediaworld Lingotto di Torino, il 13 marzo alla Discoteca Laziale di Roma e il 14 marzo alla Feltrinelli di Napoli.

Reduci dall’ospitata al Festival di Sanremo e dal duetto con il direttore artistico Claudio Baglioni, i tre cantautori hanno lanciato in rotazione radiofonica la loro personale rivisitazione di Strada facendo, singolo accompagnato dal videoclip diretto dal regista Gaetano Morbioli, che ripercorre alcune delle immagini più belle tratte dai loro ultimi spettacoli dal vivo.

Il loro viaggio live riprenderà a breve, il prossimo 3 aprile si esibiranno al Palapartenope di Napoli, il 4 e 6 aprile al Palalottomatica di Roma, il 7 aprile al Pala Prometeo di Ancona, l’11 aprile al Pala Florio di Bari, il 12 aprile al Pala Mazzola di Taranto, il 16 aprile alla Zoppas Arena di Conegliano (TV), il 18 aprile all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), il 19 e 20 aprile al Mediolanum Forum di Assago (MI) e, dulcis in fundo, il 28 aprile all’Arena di Verona. Info e biglietti su: ticketone.it

Sul palco con Max Pezzali, Nek e Francesca Renga, ci sarà una super band composta da ben nove elementi: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.

Max, Nek, Renga: dopo il tour arriva il primo disco insieme
“Max Nek Renga, il disco”

1. Strada facendo / 2. Duri da battere / 3. Cambio direzione / 4. Se io non avessi te / 5. Gli anni / 6. Meravigliosa (la luna) / 7. Unici / 8. Nessun rimpianto / 9. A un isolato da te / 10. Sei fantastica / 11. Sei solo tu / 12. Sei grande / 13. Il mio giorno più bello del mondo / 14. Se telefonando / 15. Guardami amore / 16. Hanno ucciso l’Uomo Ragno / 17. E´una vita che ti sto aspettando / 18. Angelo / 19. La tua bellezza / 20. L’universo tranne noi / 21. Sei un mito / 22. La regola dell’amico – Disco inferno / 23. Almeno stavolta / 24. Se una regola c’è / 25. Lascia che io sia / 26. Sempre noi / 27. Laura non c’è / 28. Vivendo adesso / 29. Come mai / 30. Fatti avanti amore / 31. Nuova luce / 32. Nord Sud Ovest Est – Tieni il tempo

Dal 2 marzo entra in rotazione radiofonica il secondo estratto da “Essere qui”, un brano uptempo dotato di un arrangiamento energico e un testo molto sensuale

Emma e il nuovo singolo "Effetto domino"
Tempo di nuova musica per Emma Marrone, che scalda i motori per partire con il suo attesissimo tour

Reduce dal successo del singolo L’isola e dell’album Essere qui, pubblicato lo scorso 26 gennaio e già certificato disco d’oro, per Emma è giunto il momento di regalarci un nuovo estratto dalla sua quinta e ultima fatica discografica. Il brano, composto a quattro mani da Davide Petrella e Federica Abbate, si intitola “Effetto domino” e racconta, con un pizzico di ironia e leggerezza, una storia d’amore vissuta con estrema sensualità e provocazione. Un pezzo che riporta l’artista salentina alle sonorità alle quali ci ha abituato sin dai suoi esordi, a quel pop-rock fresco e incisivo che rappresenta il suo marchio di fabbrica.

“Lasciamo tutte le occasioni aperte, lasciamo un filo d’aria alle finestreventimila leghe sotto le coperte, fammi vedere se la voglia ti rimane sempre, di sudare senza avere un obiettivo, solo la notte, restiamo nudi appesi a un filo, che va dalle mie gambe ai tuoi occhi, fammi vedere amore quando ritorni”, recita l’audace testo della canzone, accompagnata dalle immagini del videoclip diretto  da Paolo Stella e Alex Grazioli, che ci mostra un lato inedito della cantante vincitrice della nona edizione di “Amici”, le famose 50 sfumature di Emma”.

A partire dal prossimo maggio, l’artista tornerà a calcare i palcoscenici dei più importanti palasport italiani, con una serie di concerti prodotti e organizzati da F&P Group. Una tournée che attraverserà il nostro Paese da nord a sud, passando da Roma, Milano, Torino, Padova, Firenze, Catania e Napoli. Info e biglietti su ticketone.it.

Le date dell’Essere qui Tour 2018 

16 MAGGIO – Pala Lottomatica di ROMA
18 MAGGIO – Mediolanum Forum di ASSAGO (MI)
19 MAGGIO – Pala Alpitour di TORINO
21 MAGGIO – Kioene Arena di PADOVA
23 MAGGIO – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
26 MAGGIO – Pal’Art Hotel di ACIREALE (CT)
28 MAGGIO – Pala Partenope di NAPOLI

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