Il noto cantautore campano annuncia un imperdibile concerto-evento che ripercorre la sua storia musicale lunga sei decenni

Peppino Di Capri,
Peppino Di Capri protagonista di uno spettacolo unico il prossimo 21 maggio al Teatro San Carlo di Napoli

Sono trascorsi sessant’anni dall’esordio discografico di Giuseppe Faiella, alias Peppino Di Capri, artista a 360 gradi capace di alternare i grandi classici della canzone napoletana a correnti musicali inedite per il nostra Paese. Sin dal suo debutto, infatti, ha fatto proprie diverse sonorità provenienti dall’altra parte dell’oceano, diventando uno dei primi esponenti italiani del rock’n’roll, del twist e del blues.

Risalgono al ’58 i suoi primi successi “Malatia” e “Nun è peccato”, ai quali seguono numerosi 45 giri entrati di diritto nella storia della nostra musica leggera, Per festeggiare questo importante anniversario, l’artista si esibirà il prossimo 21 maggio sul palco del Teatro San Carlo di Napoli, il più antico d’Europa e uno dei più prestigiosi al mondo, con un show unico nel quale ripercorrerà la sua straordinaria carriera, accompagnato dall’orchestra diretta dal figlio Edoardo.

“Sono felice ed emozionato per questa serata d’eccezione che si terrà nel prestigioso Teatro San Carlo, uno dei più belli al mondo… e io il mondo l’ho girato davvero in 60 anni – racconta il cantautore – sì, una lunga carriera fatta di musica e tanti, tantissimi incontri con gente meravigliosa che ancora mi segue con tanto affetto; non vedo l’ora di suonare e cantare ancora per il mio amato pubblico”. 

Insieme a Milva, Al Bano Carrisi e Toto Cutugno, con le sue quindici partecipazioni, detiene il record di presenze al Festival della canzone italiana di Sanremo, manifestazione che ha vinto per ben due volte: nel ’73 con “Un grande amore e niente più” e nel ’76 con “Non lo faccio più”. Nel corso di questi sessant’anni di attività ha pubblicato oltre cinquanta album in studio e diverse raccolte dei suoi più grandi successi, tra cui si annoverano numerosi evergreen del suo repertorio, da “Champagne” a “Let’s twist again”, passando per “Speedy Gonzales”, “St. Tropez Twist”, “Roberta”, “Voce ‘e notte”, “Il sognatore” e “La panchina”.

Reduce da una serie di sold out collezionati con la sua ultima tournée in Sud America, Peppino Di Capri è pronto al suo trionfale rientro in Patria con un imperdibile concerto-evento che ripercorre sessant’anni di vita artistica e personale, oltre che del nostro Paese. Info e biglietti su vivaticket.it.

Reduce dal grande successo del Festival di Sanremo, in gara con l’inedito “Almeno pensami”, per l’artista lombardo è arrivato il momento di pubblicare il proprio tributo al suo più grande Maestro

Arriva "Lucio!", la nuova raccolta di Ron
Rosalino Cellamare, in arte Ron, raccoglie alcuni dei più bei brani di Dalla nell’album “Lucio!”

Ci sono canzoni che si possono dimenticare e repertori che andrebbero insegnati nelle scuole, tra questi troviamo la musica senza tempo di Lucio Dalla, cantautore bolognese scomparso prematuramente sei anni fa. Lo scorso 4 marzo avrebbe compiuto 75 anni e, per tener viva la sua memoria, l’amico Ron ha pubblicato una raccolta contenente alcuni dei pezzi più rappresentativi della sua poetica, impreziosita dalla presenza dell’inedito “Almeno pensami”, in concorso alla 68esima edizione del Festival di Sanremo, brano classificatosi al quarto posto e vincitore dell’autorevole Premio della critica Mia Martini.

“Mi sono avvicinato a questa canzone in punta di piedi – racconta Ron – ho cercato di essere il più trasparente possibile, in modo da poter sposare al meglio la sua poetica semplice. Pur essendo un musicista estremamente intuitivo e geniale, Lucio ha sempre mantenuto il suo innato spirito fanciullesco, ad esempio, suonava il pianoforte in maniera estremamente elementare, con la stessa trasparenza di un bambino, valorizzando il valore effimero dell’essenzialità. E’ questo lo spirito che mi ha spinto a realizzare un disco come si faceva una volta, proprio come avrebbe voluto lui”. 

Arriva "Lucio!", la nuova raccolta di Ron 1
La tracklist di “Lucio!”

1. Almeno pensami
2. 4/3/1943
3. Tu non mi basti mai
4. Piazza Grande
5. Henna
6. Attenti al lupo
7. Quale allegria
8. Chissà se lo sai
9. Futura
10. Canzone
11. Cara
12. Com’è profondo il mare

Dodici brani registrati in presa diretta insieme a tre grandi musicisti: Elio Rivagli alla batteria, Roberto Gallinelli al basso e Giuseppe Barbera al pianoforte. Il disco, disponibile in tutti gli store a partire dal 2 marzo, sarà accompagnato da due imperdibili concerti che segneranno il ritorno dal vivo di Ron, in programma il 6 maggio al Teatro dal Verme di Milano e il 7 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Info e biglietti su ticketone.it.

“Avere nella mia carriera un riferimento come Lucio è stata una cosa unica – conclude l’artista – io mi sono avvicinato al mondo della musica a sedici anni, è stato uno dei primi artisti che ho conosciuto e mi sono sempre fidato di lui. Un artista che non teneva nulla per sé, dotato di una generosità immensa. Con tutta sincerità, se non ci fosse stato lui oggi non sarei qua e probabilmente avrei fatto un altro mestiere, è stato la mia spinta, la stessa che si dava una volta alle vecchie automobili ingolfate”. 

Tutto quello che c’è da sapere sul terzo progetto discografico del duo modenese, anticipato dai singoli “Buona fortuna” e “On demand”

Benji e Fede 1
Il cantante Federico Rossi e il chitarrista Benjamin Mascolo, alias Benji & Fede

Chiamateli sognatori o ragazzi determinati, ma Benji & Fede non hanno la benché minima voglia di passare inosservati o, peggio ancora, inascoltati.Siamo solo Noise è il loro terzo progetto discografico, un grido e una presa di coscienza che li riporta sulle scene musicali a tre anni di distanza dal loro debutto, sulla scia del successo dei precedenti lavori20:05 e 0+. Per i due ventiquattrenni è arrivato il momento di mettersi alla prova con nuova musica, con maggiore consapevolezza rispetto al passato.

Ciao ragazzi, benvenuti su musica361. Rispetto ai vostri precedenti due album, in cosa vi sentite cambiati?
Ci sentiamo un po’ cresciuti perché, sia a livello anagrafico che di esperienze, ne abbiamo davvero fatte di tutti i colori in questi anni, non ci siamo fermati un attimo e abbiamo realizzato una tournée di oltre quaranta concerti, in più abbiamo lavorato tantissimo in studio. Di sicuro è stata una crescita graduale, dovuta a diversi fattori, tra cui l’età. Lo consideriamo un disco più consapevole, soprattutto nel trattare determinati argomenti che prima non avremmo affrontato, perché non avevamo la giusta maturità.

Vi riferite a qualche traccia in particolare?
Ad esempio, “Buona fortuna” è un omaggio a mio papà (racconta Fede, ndr). L’ho scritta poco tempo dopo la sua scomparsa, un giorno mi sono messo a scrivere e ho trovato il coraggio di elaborare quelle frasi in una canzone, parole che mi giravano da tempo nella testa e che qualche anno prima non avrei avuto la forza di buttare giù, perché poi è tutta una questione di credibilità. Siamo entrambi felici che questo brano sia piaciuto anche a chi non era solito ascoltarci, la consideriamo una vittoria.

Benji e Fede
La tracklist di “Siamo solo Noise”

1. Da grande
2. Incendio
3. On Demand (feat. Shade)
4. Niente di speciale
5. XX settembre
6. Sempre
7. Moscow Mule
8. Siamo solo Noise
9. Take away
10. Glu glu
11. Disordine
12. Buona fortuna

Un disco che verrà adattato alle prossime date dal vivo previste per la vostra nuova tournèe?
Quando lavoriamo alla produzione di un nuovo disco pensiamo già a come sarà la canzone sul palco, a come eseguirla al meglio in modalità live. Ci esalta l’idea di suonare dal vivo questo disco, perchè ci divertiremo insieme al nostro pubblico. Stiamo preparando un po’ di sorprese per il tour, ma per il momento è ancora tutto top secret.

Tutto questo cambiamento, come pensate verrà recepito dai vostri fans?
Il nostro obiettivo, in verità, è crescere insieme al nostro pubblico e lo stiamo facendo. Chi ci seguiva tre anni fa si è evoluto con noi, le persone cambiano e pure l’approccio alla musica. Crediamo che chi ci ha sempre supportato un po’ se l’aspettasse questo tipo di maturazione, sicuramente non un cambiamento radicale, ma il rischio di perdere per strada qualche fans c’è ogni volta che torni con un progetto discografico nuovo. Noi abbiamo cercato di fare belle canzoni, da inserire in un disco che potesse piacere a persone di qualsiasi età.

A tal proposito, sta per iniziare un lungo in-store tour che vi porterà ad incontrare il vostro pubblico in giro per l’Italia. Cosa vi aspettate da questo viaggio?
Tante emozioni da parte delle persone che vorranno venire a salutarci e, come sempre, a sostenerci. Il nostro desiderio è quello di non averli delusi, di aver realizzato un album che possa accompagnarli nelle loro giornate, riflettendo ma anche divertendosi. Ci sentiamo cresciuti come persone e, di conseguenza, con noi anche la nostra musica.

Benji & Fede | Le prime date dell’in-store tour

2 marzo – Modena – centro commerciale La Rotonda – ore 16.00
3 marzo – Napoli – Feltrinelli Stazione – ore 15.00
4 marzo – Milano – Mondadori Piazza Duomo – ore 14.00
5 marzo – Roma – centro commerciale Roma Est – ore 16.00
6 marzo – Bari – Feltrinelli Via Melo – ore 15.00
7 marzo – Brescia – Mondadori Nave de Vero – ore 15.00
8 marzo – Torino – centro commerciale 8 Gallery – ore 18.00
9 marzo – Palermo – Feltrinelli Via Cavour 133 – ore 15.00
10 marzo – Catania – Mediaworld Porte di Catania – ore 16.00
11 marzo – Stezzano (BG) – Mediaworld Le Due Torri – ore 16.00
12 marzo – Marghera (VE) – Mondadori Nave de Vero – ore 15.00
13 marzo – Savignano Sul Rubiconde (FC) – Romagna Shopping Valley – ore 16.00

Avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 4 marzo, il noto cantautore bolognese scomparso prematuramente nel 2012, indimenticato poeta di cui si avverte oggi un’incolmabile mancanza

Omaggio a Lucio Dalla,
Il nostro omaggio alla memoria di uno dei massimi rappresentanti della canzone d’autore italiana

Sei anni senza Lucio Dalla, uomo e artista che non ha bisogno certo di presentazioni, ispirato cantautore e abilissimo musicista che, nel corso dei suoi cinquant’anni di carriera, ha accompagnato intere generazioni realizzando numerosi brani di successo, arrivando a vendere oltre 50 milioni di dischi nel mondo e diventando, di fatto, uno dei beniamini del pubblico.

Il primo marzo del 2012 è una data triste, ricordata con amarezza da tutti gli amanti della buona musica, che coincide con la sua prematura e improvvisa scomparsa, avvenuta all’indomani del suo ultimo concerto di Montreux, a pochi giorni dal suo sessantanovesimo compleanno. Nato a Bologna il 4 marzo 1943, proprio come il titolo di una delle sue canzoni celebri, dimostra grande interesse per l’arte e affinità con il jazz sin da giovanissimo. Scoperto e prodotto da Gino Paoli, che intravede in lui la prima vera voce soul del panorama discografico italiano, fa il suo esordio al Cantagito del ’64, anche se il vero e proprio successo arriva due anni più tardi con il debutto a Sanremo con “Paff…bum”.

Al Festival ci tornerà altre quattro volte: nel ’67 con “Bisogna saper perdere”, nel ’71 con “4 marzo 1943”, nel ’72 con “Piazza grande” e nel 2012 insieme a Pierdavide Carone con “Nanì”. In qualche modo, se vogliamo, all’Ariston ci è tornato anche quest’anno, in qualità di autore di Almeno pensami portato in gara dall’amico Ron, classificatosi al quarto posto della classifica finale e detentore del prestigioso Premio della Critica Mia Martini. Un brano inedito che farà parte del nuovo album dell’artista lombardo, intitolato Lucio!, contenente anche undici cover del compianto cantautore.

A distanza di sei anni dalla sua morte, il ricordo di Lucio Dalla è ancora vivo e indelebile nel cuore e nelle orecchie della gente, che ne ha sempre intuito e riconosciuto il talento. Un artista eclettico, fuori dagli schemi, che con la sua poliedricità è riuscito a tener lontano le etichette, alternando classici capolavori senza tempo come Caruso a hit radiofoniche più leggere e di estremo successo come Attenti al lupo. L’Italia intera continua a celebrarlo e a ricordarlo con una serie di eventi e manifestazioni a lui dedicate, cercando invano di riempire un vuoto che, artisticamente parlando, appare davvero incolmabile.

L’artista siciliana reduce da un anno straordinario, che l’ha vista alternare l’impegno televisivo all’attività dal vivo, con una serie concerti in programma nelle prossime settimane

Levante tra il nuovo singolo e la tournée teatrale
Levante impegnata con il suo tour “Caos in teatro” © foto di Eugenio Gege Odasso

Si intitola 1996 La stagione del rumore il nuovo singolo di Claudia Lagona, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Levante, cantautrice originaria di Caltagirone che negli ultimi anni ha dimostrato tutto il suo spessore artistico. Il brano, in rotazione radiofonica da venerdì 23 febbraio, rappresenta il quarto estratto dal suo ultimo album Nel caos di stanze stupefacenti, che segue il successo dei precedenti singoli “Non me ne frega niente”, “Pezzo di me” e “Gesù Cristo sono io”.

Un pezzo uptempo che rispolvera le sonorità anni novanta della scena hip hop italiana: “È un brano a cui tengo tantissimo – racconta l’artista – se fossimo rimasti in silenzio e se solo fossimo riusciti ad ascoltarlo un possibile silenzio. A comprenderlo. O forse no. Forse, nella stagione del rumore, se fossimo riusciti ad abbassare il volume… no, forse nemmeno. Certo è che se fossimo stati in due… ma c’ero solo io tra me e te”.

Dopo aver collezionato il tutto esaurito per le prime tappe di Spoleto, Firenze e Bologna, il Caos in teatro Tour 2018 riprenderà il prossimo 3 marzo dall’Auditorium Santa Chiara di Trento. Di seguito il calendario completo di tutte le date annunciate. Info e biglietti su ticketone.it.

24 febbraio – Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di SPOLETO (PG) – sold out
26 febbraio – Teatro Verdi di FIRENZE – sold out
27 febbraio al Teatro Celebrazioni di BOLOGNA – sold out
28 febbraio al Teatro Celebrazioni di BOLOGNA – sold out
3 marzo – Auditorium Santa Chiara di TRENTO
4 marzo – Teatro Dal Verme di MILANO – sold out
5 marzo – Teatro Dal Verme di MILANO – sold out
6 marzo – Teatro Politeama di GENOVA 
8 marzo – Auditorium Parco della Musica di ROMA – sold out
10 marzo – Teatro La Fenice di SENIGALLIA (AN) – sold out
12 marzo – Teatro Augusteo di NAPOLI – sold out
13 marzo – Teatro Politeama di LECCE
17 marzo – Palazzo dei Congressi di LUGANO
19 marzo – Teatro Colosseo di TORINO – sold out
22 marzo – Teatro Biondo di PALERMO – sold out
23 marzo – Teatro Metropolitan di CATANIA
24 marzo – Teatro Garden di RENDE (CS)
28 marzo – Teatro Regio di PARMA
30 marzo – Gran Teatro Geox di PADOVA

Venticinque anni fa la cantante romagnola trionfava tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo con “La solitudine”, brano che l’ha presa per mano e condotta sulla via del successo internazionale

Laura Pausini
Laura Pausini si aggiudica il Festival di Sanremo 1993 con “La solitudine” (foto di TV Sorrisi e Canzoni)

In attesa della pubblicazione del suo atteso nuovo album di inediti Fatti sentire, per Laura Pausini è arrivato il tempo dei bilanci. Il 27 febbraio 1993 è una delle date fondamentali del suo percorso, tatuata sulla pelle dei suoi numerosi fans sparsi in tutto il mondo, uno di quei giorni entrati di diritto nella storia della nostra musica leggera, quando una ragazzina di diciotto anni si apprestava a fare il suo debutto artistico tra i grandi nomi della canzone italiana.

Tra treni delle sette e trenta, banchi di scuola vuoti, cuscini stretti tra le lacrime e compiti d’inglese e matematica, è partito il successo internazionale di una delle nostre cantanti più amate, direttamente dal palco dell’Ariston con la vittoria della sezione Nuove Proposte del 43esimo Festival di Sanremo. “La solitudine”, impressa nella nostra memoria collettiva, è tutt’oggi considerata una delle canzoni cult degli anni ’90, un manifesto adolescenziale che racconta i disagi di un’intera generazione che, nel tempo, è cresciuta insieme alla propria beniamina.

Da allora più niente e nessuno è riuscito a fermare la parabola in ascesa di Laura Pausini, che nel corso di questi venticinque anni di carriera ha venduto oltre 70 milioni di dischi in tutto il mondo, collezionando innumerevoli successi e piazzando le proprie hit nelle classifiche di numerosi Paesi, incidendo brani in italiano, spagnolo, inglese, francese e portoghese.

Con lei hanno collaborato artisti di fama internazionale, stimati colleghi del calibro di: Andrea Bocelli, Biagio Antonacci, Vasco Rossi, Ray Charles, Madonna, Kylie Minogue, Michael Bublè, Phil Collins, James Blunt, Josh Groban, Richard Marx, Charles Aznavour, Johnny Hallyday, Lara Fabian, Helene Segara, Marc Anthony, Alejandro Sanz, Gloria Estefan, Luis Fonsi, Juanes, Gilberto Gil, Ivete Sangalo, Miguel Bosè, Gianna Nannini, Raf, Fiorella Mannoia, Claudio Baglioni, Gianluca Grignani, Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Jovanotti e Tiziano Ferro.

Tante le canzoni di successo realizzate nel corso di questi venticinque anni di carriera, da “Strani amori” ad “Incancellabile”, passando per “Ascolta il tuo cuore”, “Le cose che vivi”, “Un’emergenza d’amore”, “In assenza di te”, “Tra te e il mare”, “E ritorno da te”, “Resta in ascolto”, “Vivimi”, “Come se non fosse stato mai amore”, “Invece no”, “Primavera in anticipo”, “Benvenuto”, “Non ho mai smesso”, “Celeste”, “Limpido”, “Se non te”“Lato destro del cuore”, “Simili” e molte altre ancora, fino ad arrivare al suo ultimo singolo Non è detto, preludio della sua nuova fatica discografica in uscita il prossimo 16 marzo.

Laura Pausini e il suo ritorno alla canzone d’autore con “Non è detto” 1
La tracklist di “Fatti sentire”

1. Non è detto
2. Nuevo
3. La soluzione
4. E.STA.A.TE
5. Frasi a metà
6. Le due finestre
7. Fantastico (fai quello che sei)
8. No river is wilder
9. L’ultima cosa che ti devo
10. Un progetto di vita in comune
11. Il caso è chiuso
12. Zona d’ombra
13. Francesca (piccola aliena)
14. Il coraggio di andare

Reduce dal successo di “Poetica”, per il cantautore bolognese è arrivato il momento di lanciare il secondo estratto dal suo ultimo disco “Possibili scenari”

Intervista a Cesare Cremonini
“Nessuno vuole essere Robin”, il nuovo singolo di Cesare Cremonini. Foto: © Giovanni Gastel

Tempo di nuova musica per Cesare Cremoni che, dopo aver dominato l’airplay radiofonico per intere settimane con Poetica, lancia il singolo Nessuno vuole essere Robin, disponibile sui principali network nazionali a partire da venerdì 23 febbraio.

“Questa canzone – spiega il cantautore bolognese – è un flusso di coscienza personale, mi è esplosa fra le mani come una detonazione ininterrotta dall’inizio alla fine del brano. Racconta le contraddizioni di un’epoca in cui la legittima ricerca di sicurezza e di benessere personale coincide con la paura e la sfiducia nel prossimo”.

Una riflessione arguta e profonda che affronta l’incoerenza dell’essere umano nell’attuale momento storico che stiamo vivendo e che lo rendono, di fatto, uno dei brani meglio riusciti del suo ultimo progetto discografico Possibili scenari, pubblicato lo scorso 24 novembre.

“Ti sei accorta anche tu che siamo tutti più soli? Tutti col numero dieci sulla schiena e poi sbagliamo i rigori, ti sei accorta anche tu che in questo mondo di eroi nessuno vuole essere Robin?”, canta Cremonini nell’inciso del pezzo, accompagnato dalle immagini del videoclip ufficiale diretto dal regista Giorgio J. Squarcia.

Uno sguardo sulla società attuale, che l’artista porterà in scena nel suo nuovo tour nei più importanti campi sportivi italiani, prodotto e organizzato da Live Nation Italia. Quattro imperdibili concerti, in programma il 15 giugno allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (UD), il 20 giugno allo Stadio San Siro di Milano, il 23 giugno allo Stadio Olimpico di Roma e, infine il 26 giugno allo Stadio Dall’Ara nella sua amata Bologna, data già sold out a soli quattro mesi dall’inizio della prevendita. Info e biglietti su ticketone.it.

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo teen talent di Rai Uno, in scena dal 16 febbraio al 16 marzo il venerdì sera dal Teatro Ariston di Sanremo

Sanremo Young
I dodici protagonisti di Sanremo Young con la padrona di casa Antonella Clerici

Archiviata la 68esima edizione del Festival della canzone italiana, si riaccendono i riflettori del Teatro Ariston con Sanremo Young, il nuovo teen talent di mamma Rai, con protagonisti giovanissimi astri nascenti della musica leggera italiana, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, selezionati da una commissione composta dal direttore artistico Gianmarco Mazzi, dal Maestro Diego Basso e dalla conduttrice Antonella Clerici.

Alle audizioni si sono presentati ben 1.137 ragazzi, ma soltanto 12 hanno avuto accesso alla fase finale, in onda in prime time il venerdì sera su Rai Uno. A giudicare le loro performance ci sarà l’Academy, una giuria composta da alcuni personaggi di spicco del mondo della musica e dello spettacolo: da Mara Maionchi a Iva Zanicchi, passando per Cristina D’Avena, Marco Masini, Mietta, Baby KRocco HuntAngelo BaiguiniElisabetta Canalis e i Ricchi e Poveri.

Al loro parere si unirà il giudizio della SanremoYoung Orchestra, interamente composta da musicisti tra i 18 e i 25 anni, e l’insindacabile televoto del pubblico da casa, che esprimerà le proprie preferenze attraverso il numero di rete fissa 894.222 o mandando un sms al 475.475.0, indicando il codice abbinato al proprio beniamino.

Dopo aver ospitato Paolo Bonolis e Richard Gere, in questo secondo appuntamento del 23 febbraio, in onda a partire dalle 21.25, interverranno: Simona Ventura, Roby Facchinetti, Riccardo Fogli e Arisa. Di seguito i 12 protagonisti della prima edizione di Sanremo Young:

MATTEO MARCUS BOK – 14 anni – Milano
LEONARDO DE ANDREIS – 17 anni – Pomezia (RM)
ZAIRA ANGELA DI GRAZIA – 14 anni – Catania
OUIAM EL MRIEH – 17 anni – Mazara del Vallo (TP)
LUNA FARINA – 16 anni – Moers (WES)
ELENA MANUELE – 15 anni – San Gregorio di Catania (CT)
BIANCA MOCCIA – 14 anni – Crispano (NA)
ELEONORA PIERI – 16 anni – Impruneta (FI)
RAFFAELE RENDA – 17 anni – Lamezia Terme (CZ)
ROCCO SCARANO – 17 anni – Salerno
SHARON CAROCCIA – 15 anni – Casandrino (NA) – Eliminata prima puntata
ALESSANDRO FRANCESCHINI – 14 anni – Falconara Marittima (AN) – Eliminato prima puntata

Tempo di festeggiamenti per il noto cantautore romano, reduce dall’esperienza di direttore artistico e conduttore dell’ultimo Festival di Sanremo

Claudio Baglioni, sai tutto sul direttore artistico del Festival di Sanremo?
Claudio Baglioni, il suo personale 2018 tra Sanremo e i festeggiamenti dei 50 anni di carriera.

Si intitola Al Centro la nuova raccolta di Claudio Baglioni, disponibile nei negozi tradizionali e negli store digitali a partire da venerdì 23 febbraio. Un progetto volto a celebrare le sue nozze d’oro con la musica, attraverso cinquanta canzoni, una per ogni anno di carriera.

A mezzo secolo di distanza dal lancio di “Signora Lia”, l’artista è pronto a ripercorrere la sua storia in questo importante anniversario, dopo pochi giorni dalla conclusione del suo Festival di Sanremo, un successo sia in termini di ascolti che dal punto di vista di gradimento del pubblico, che ha particolarmente apprezzato le scelte artistiche e le novità apportate nel regolamento, tra cui l’assenza delle eliminazioni e il rivalorizzare il potere della musica, ricollocata al centro della kermesse.

Tra le canzoni che arricchiscono la scaletta di questa antologia, troviamo: “Questo piccolo grande amore”, “Amore bello”, “E tu”, “Poster”, “Sabato pomeriggio”, “E tu come stai?”, “Strada facendo”, “Via”, “Buona fortuna”, “Avrai”, “La vita è adesso”, “Mille giorni di te e di me”, “Io sono qui”, “Cuore d’aliante” e “Tutto in un abbraccio”.

Dal prossimo ottobre, il cantautore sarà impegnato con una nuova e memorabile tournée (qui trovate disponibili tutte le date in calendario), a due anni di distanza dallo straordinario successo riscosso con il progetto “Capitani coraggiosi”, in compagnia dell’amico Gianni Morandi. Info e biglietti su ticketone.it.

Il 2018 di Claudio Baglioni: tra Sanremo e i 50 anni di carriera 2
La tracklist di “Al centro”, il nuovo cofanetto celebrativo di Claudio Baglioni

CD1:  01.Signora Lia  02.Notte di Natale  03.Con tutto l’amore che posso
04.Porta Portese  05.Quanto ti voglio  06.Questo piccolo grande amore
07.W l’Inghilterra  08.Amore bello  09.Io me ne andrei  10.E tu…
11.Chissà se mi pensi  12.Poster  13.Sabato pomeriggio

CD2:  01.Solo  02.Quante volte  03.E tu come stai?  04.Un po’ di più
05.Strada facendo  06.Via  07.Buona fortuna  08.Fotografie
09.I vecchi  10.Ragazze dell’est  11.Avrai

CD3:  01.La vita è adesso  02.Notte di note, note di notte
03.E adesso la pubblicità  04.Amori in corso  05.Dagli il via
06.Io dal mare  07.Mille giorni di te e di me  08.Acqua dalla Luna
09.Noi no  10.Acqua nell’acqua  11.Io sono qui  12.Bolero  13.Fammi andar via

CD4:  01.Cuore di aliante  02.Un mondo a forma di te  03.Stai su
04.Sono io  05.Mai più come te  06.Tutto in un abbraccio  07.Tienimi con te
08.Tutti qui  09.Niente più  10.Dieci dita  11.Con voi  12.In un’altra vita  13. “Una storia vera”

Il cantautore di Latina festeggia oggi il suo compleanno, ripercorriamo insieme le tappe fondamentali della sua straordinaria carriera

Tiziano Ferro, nel 2017 un tour negli stadi: date, prezzi, biglietti. 1

Trentotto candeline sulla torta per Tiziano Ferro, uno dei cantautori più amati dal pubblico, sulla cresta dell’onda sin dal suo debutto discografico conXdono, singolo pubblicato nel giugno del 2001.  Da allora di strada ne ha fatta, di musica ne ha scritta, diventando uno dei nostri artisti più apprezzati ed esportati nel mondo.

Il segreto del suo successo? La capacità di scrivere canzoni che evocano suggestioni ed emozioni forti, che toccano l’anima e raccontano i sentimenti attraverso un linguaggio senza tempo. Una sensibilità rara ed innata, che lo rendono una delle penne più stimate e richieste dell’intero scenario discografico italiano. La sua cifra stilistica ha destato interesse sin dai suoi esordi, attraverso una poetica profonda ed introspettiva, a tratti cupa, forse insolita per un ragazzo che all’epoca aveva solo ventidue anni, soprattutto se pensiamo alla maturità dei testi inclusi nel suo primo discoRosso relativo.

Da Imbranato a Sere nere, passando per Non me lo so spiegareEd ero contentissimo”, “Ti scatterò  una foto”, “Alla mia età”, “Il regalo più grande”, “La differenza tra te e me”, “L’amore è una cosa semplice”, “Incanto”, “Lo stadio”, “Potremmo ritornare”, “Valore assolutoe Il mestiere della vita“, sono soltanto alcune delle canzoni che arricchiscono il suo repertorio, composto da sei album in studio e una raccolta, arrivando a vendere oltre 15 milioni di copie nel mondo. Una carriera all’insegna dei record, che noi di musica361 abbiamo deciso di ripercorrere attraverso alcune delle sue parole più belle.

Tiziano Ferro, "Il mestiere della vita" è il suo nuovo inizio 1
Tiziano Ferro, le frasi più belle delle sue canzoni

“Mi alzo e non mi arrendo riderai vincendo
e saprai che ciò che hai lo devi a te”
(2001 – L’olimpiade)

E dici che i tuoi sogni sono poca cosa
li trovi la mattina trasformati in carta
tra la noia e la magia di una giornata uggiosa
e una camminata solo nella notte
passando fra le difficoltà di chi sorride e piange
sono quelli come te che sfiorano il divino

(2003 – Centoundici)

“Perché se sei felice ogni sorriso è oro
e nella lontananza perdonandoti ti imploro” 

(2006 – E fuori è buio)

– “Tu che ti metti da parte sempre troppo spesso
e che mi vuoi bene più di quanto faccia con me stesso
e trasceso il concetto di un errore, ciò che universalmente
tutti quanti a questo mondo chiamiamo amore” 

(2008 – Il sole esiste per tutti)

– “Ti amerò più in là di ogni domani
più di ogni altro di ciò che pensavi
non mi importa ora di fingere
il mio sguardo lo sai leggere” 

(2008 – La paura non esiste)

– “Amare non è un privilegio, è solo abilità,
è ridere di ogni problema, mentre chi odia trema.” 

(2011 – L’ultima notte al mondo)

– “E di queste anime tu sei la più speciale
perchè sorridi anche inseguita dal dolore ” 

(2011 – Hai delle isole negli occhi)

– “Per pesare il cuore con entrambe le mani ci vuole coraggio
e occhi bendati, su un cielo girato di spalle
la pazienza, casa nostra, il contatto
il tuo conforto ha a che fare con me” 

(2016 – Il conforto)

– “Ho scritto le risposte anche senza le domande
perché ne ho di enigmi e dubbi
rispediti al mittente” 

(2016 – “Solo” è solo una parola)

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