Riascoltate le ultime dieci canzoni dei Big e le altre quattro delle Nuove Proposte, si avvicinano le fasi finali del Festival

Sanremo 2018, il programma completo delle serate del Festival
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino al timone di questa nuova edizione della kermesse

Dopo il successo di ascolti delle prime due puntate, il Festival di Sanremo procede a vele spiegate verso la finale di sabato, giorno in cui verrà proclamato il vincitore di questa sessantottesima edizione. Apre il direttore artistico Claudio Baglioni che intona la sua “Via”, per poi lasciare spazio ai due “conduttori ufficiali” Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino.

Si parte con le Nuove Proposte, come sempre in prime time, con gli altri quattro artisti in concorso quest’anno: Mudimbi con “Il mago”, Eva con “Cosa ti salverà”, Ultimo con “Il ballo delle incertezze” e Leonardo Monteiro con “Bianca”. Al termine delle esibizioni viene divulgata la classifica provvisoria del gradimento della giuria demoscopica:

  1. Mudimbi – “Il mago”
  2. Ultimo – “Il ballo delle incertezze”
  3. Eva – “Cosa ti salverà”
  4. Leonardo Monteiro – “Bianca”

E’ il momento di riprendere la gara dei Campioni, con gli altri dieci big che non si erano esibiti ieri. Si comincia con Giovanni Caccamo, al suo terzo Festival con la ballad “Eterno”, e Lo Stato Sociale, al debutto con l’orecchiabile “Una vita in vacanza”. Prima ospite del tutto inaspettata è Virginia Raffaele, dirompente come al solito, ironizza e trascina nelle sue gag anche il padrone di casa, che si sbottona per un momento dal ruolo di incravattato cerimoniere. Arrivano i Negramaro che eseguono “Mentre tutto scorre”, brano che li ha portati al successo proprio su questo stesso palco tredici anni fa, il loro ultimo singolo “La prima volta” e “Poster”, in duetto con Baglioni.

Torna la competizione con “Passame er sale” di Luca Barbarossa“Il coraggio di ogni giorno” del duo campano composto da Enzo Avitabile e Peppe Servillo, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunnno” di Max Gazzè“Il segreto del tempo” della coppia Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro (riammessi alla gara dopo una momentanea sospensione) e “Non smettere mai di cercarmi” di Noemi.

E’ la volta di James Taylor che omaggia l’Italia con “La donna è mobile”, oltre ad eseguire “Fire and rain” e “You’ve got a friend”, in coppia con Giorgia che, se mai ce ne fosse bisogno, fa sfoggio ancora una volta delle sue impeccabili doti vocali. L’ora è tarda ma c’è ancora tempo per le ultime due canzoni in gara, “Frida (Mai, mai, mai)” dei The Kolors e “Rivederti” di Mario Biondi, oltre alle ultime ospitate della serata: Gino Paoli, accompagnato al piano da Danilo Rea, e Nino Frassica con tutta la sua verve comica.

Alla fine della serata vengono divulgati i risultati parziali del gradimento della Giuria della Sala Stampa, che incide sul 30% della votazione complessiva. Di seguito le canzoni e gli artisti divisi per fasce, rigorosamente in ordine casuale.

Classifica alta

Max Gazzè“La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Lo Stato Sociale“Una vita in vacanza”
Ermal Meta e Fabrizio Moro“Non mi avete fatto niente”

Classifica centrale

The Kolors“Frida (Mai, Mai, Mai)”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo“Il coraggio di ogni giorno”
Luca Barbarossa“Passame er sale”

Classifica bassa

Mario Biondi“Rivederti”
Giovanni Caccamo“Eterno”
Noemi“Non smettere mai di cercarmi”
Roba Facchinetti e Riccardo Fogli “Il segreto del tempo”

Conosciamo meglio il giovane cantautore romano, al suo esordio sul palco del Teatro Ariston del Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte

Intervista ad Ultimo, in gara al Festival con “Il ballo delle incertezze”
Ultimo porta al Festival “Il ballo delle incertezze”

Tra gli otto protagonisti delle Nuove Proposte di Sanremo 2018 ci sarà anche Niccolò Moriconi, alias Ultimo, ventiduenne che si appresta a debuttare sul palco del Festival con “Il ballo delle incertezze”, un brano che affronta la tematica dell’esclusione e parla degli emarginati. Uno dei migliori pezzi in concorso quest’anno, tant’è che il testo è stato insignito del prestigioso Premio Lunezia

Ciao Niccolò, benvenuto su Musica361. Il Festival di Sanremo può rappresentare sia un punto di partenza che un punto di arrivo. Per quanto ti riguarda, con quale spirito affronti questa esperienza?
Per me rappresenta assolutamente una partenza, senza nulla togliere al percorso che ho fatto fino ad adesso per niente scontato, nel senso che con il mio team di lavoro abbiamo creato qualcosa di nuovo, partendo da zero. Questa esperienza per me è l’amplificazione di un qualcosa che già esiste, di un progetto ben definito.

Secondo te, quanto incide al Festival il contesto mediatico e televisivo sulla canzone?
Per fortuna credo che Sanremo sia una delle poche manifestazioni rimaste dove la musica si fa ancora rispettare, a differenza di molte altre vetrine, soprattutto quelle televisive. Qui la musica è considerata ancora la cosa primaria.

Chi è la persona che più ti ha supportato, o se vogliamo anche sopportato, nel tuo percorso verso Sanremo?
Sicuramente il mio manager James Honiro, è stato il primo a credere in me, anche quando nessuno avrebbe scommesso nulla. Poi ci sono tante altre persone che hanno contribuito alla mia crescita artistica, li ringrazio tutti indistintamente.

Qual è l’aspetto che più ti affascina di questa manifestazione e, se c’è, cosa cambieresti?
Bella domanda, in assoluto mi piace l’attenzione che si ripone nei confronti della musica. Cosa cambierei? Beh, ad esempio, io sono favorevole alle eliminazioni, perché credo che un concorso abbia bisogno di colpi di scena e un po’ di pepe, lo dico anche contro me stesso e la mia categoria, in fin dei conti vincere o perdere non è poi così importante.

Per un giovane come te, quanto conta ancora puntare sul Festival?
Tanto, soprattutto perché a differenza di chi partecipa ad un talent non sei marchiato a fuoco e non vieni considerato figlio di un format. Sanremo ti da la possibilità di passare, fare la tua performance e di proseguire la tua strada, come in una casa che possiede sia una porta di entrata che una di uscita. Da Modugno a Tenco, da Vasco a Renato Zero, dall’Ariston sono passati tutti e questo non può che onorarmi.

Intervista ad Ultimo, in gara al Festival con “Il ballo delle incertezze” 1
Da venerdì 9 febbraio “Peter Pan” il nuovo album di Ultimo

Riascoltate dieci delle canzoni dei Big, entrano in gara le Nuove Proposte, la macchina organizzativa del Festival è ormai rodata

Sanremo 2018, il programma completo delle serate del Festival
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino al timone di questa nuova edizione della kermesse

Dopo il successo di ascolti ottenuto con la puntata d’esordio, il Festival di Sanremo prosegue la sua cavalcata verso la finalissima di sabato, giorno in cui scopriremo il nome del vincitore che avrà facoltà di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2018 di Lisbona. Il trio di conduttori Baglioni-Hunziker-Favino sono chiamati alla seconda prova, per consacrare quella che possiamo considerare un’edizione iniziata nel migliore dei modi.

Si parte con il girone delle Nuove Proposte, con i primi quattro artisti in concorso quest’anno: Lorenzo Baglioni con “Il congiuntivo”, Giulia Casieri con “Come stai”, Mirkoeilcane con “Stiamo tutti bene” e Alice Caioli con “Specchi rotti”. Al termine delle esibizioni viene divulgata la classifica provvisoria del gradimento della giuria demoscopica:

  1. Alice Caioli – “Specchi rotti”
  2. Lorenzo Baglioni – “Il congiuntivo”
  3. Giulia Casieri – “Come stai”
  4. Mirkoeilcane – “Stiamo tutti bene”

Riprende la gara dei Campioni, con dieci big che si esibiscono nuovamente dopo il debutto della prima serata. Si comincia con Le Vibrazioni, al loro secondo Festival con la rock ballad “Così sbagliato”, e con Nina Zilli che canta l’universo femminile in “Senza appartenere”. Primi ospiti di questa puntata i tre ragazzi de Il Volo, protagonisti della celebre romanza “Nessun dorma” e dell’omaggio a Sergio Endrigo con “Canzone per te”, brano che vinse la kermesse esattamente cinquant’anni fa.

La competizione canora riprende con Diodato e Roy Paci, sulle note di “Adesso”, per poi lasciare spazio all’arrivo di Pippo Baudo, presentatore che può vantare ben tredici conduzioni sanremesi alle sue spalle. Molti gli amarcord raccontati dal monumento della televisione italiana, che per l’occasione si toglie lo sfizio di annunciare la prossima canzone in gara: “Arrivedorci” degli Elio e le storie tese. E’ il turno dell’ospitata di Biagio Antonacci, che interpreta il suo ultimo singolo e duetta con il patron artistico sulle note di “Mille giorni di te e di me”, con tanto di ovazione dal parte del pubblico.

Si prosegue con le esibizioni del trio Vanoni-Bungaro-Pacifico, con la suggestiva “Imparare ad amarsi”, e con l’energia senza tempo di “Ognuno ha il suo racconto” di Red Canzian. Arriva il momento di Sting, che omaggia il nostro Paese cantando in italiano “Muoio per te”, brano del ’91 scritto da Zucchero, e duetta con Shaggy nella loro ultima hit. La gara riprende con l’intensa “Almeno pensami” di Ron e la delicata “Custodire” di Renzo Rubino, per poi proseguire dopo la mezzanotte con “Il mondo prima di te” di Annalisa e “Lettera dal Duca” dei Decibel. Complessivamente, tutte le canzoni in gara, appaiono più convincenti dopo questo secondo ascolto. L’ora è tarda, ma c’è ancora tempo per la saggezza popolare di Roberto Vecchioni, che intona “Samarcanda” e “Chiamami ancora amore”, brano che si è aggiudicato il titolo sette anni fa.

Alla fine della serata vengono divulgati i risultati parziali del gradimento della Giuria della Sala Stampa, che incide sul 30% della votazione complessiva. Di seguito le canzoni e gli artisti divisi per fasce, in rigoroso ordine casuale.

Classifica alta

Diodato e Roy Paci – “Adesso”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”
Ron – “Almeno pensami”

Classifica centrale

Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
Annalisa – “Il mondo prima di te”
Decibel – “Lettera al Duca”

Classifica bassa

Elio e le Storie Tese – “Arrivedorci”
Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
Nina Zilli – “Senza appartenere”
Renzo Rubino – “Custodire”

Si riaccendono le luci dei riflettori del Teatro Ariston per la sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana

Sanremo 2018, il programma completo delle serate del Festival
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino al timone di questa nuova edizione della kermesse

Ci siamo, il Festival di Sanremo ha finalmente riaperto i battenti, le riserve si sono sciolte e abbiamo finalmente ascoltato le canzoni dei venti “Campioni” in gara quest’anno, che si contenderanno il titolo e la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2018, in programma il prossimo maggio a Lisbona.

Si parte con l’ospite più atteso: Fiorello, soprannominato lo “scaldapubblico”, che apre le danze a ritmo delle sue irresistibili gag. Dopo lo showman entra in scena il padrone di casa Claudio Baglioni, impegnato nel duplice ruolo di conduttore e direttore artistico, che ci tiene a precisare come al centro dell’intera kermesse in queste cinque serate ci sarà principalmente la musica. Inizia la gara con Annalisa, precisa e impeccabile, seguita da Ron che emoziona con un brano inedito firmato da Lucio Dalla. Si prosegue con il ritmo dei The Kolors, che convincono anche in italiano, e con la poesia di Max Gazzè.

Dopo aver salutato in diretta telefonica Laura Pausini, assente a causa di una laringite ma che recupererà l’ospitata nella serata finale di sabato, lo spettacolo continua con l’atteso ritorno al Festival di Ornella Vanoni, in trio con Bungaro e Pacifico, e con l’originale coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, con un brano di peso che trasmette un messaggio di pace e di speranza per il mondo. Debutto a Sanremo per Mario Biondi, che dimostra di avere una voce così unica da superare la temuta prova con la sua madrelingua, mentre Roby Facchinetti e Riccardo Fogli puntano sul classico e sulla melodia.

Si prosegue con l’esordio dei cinque ragazzi bolognesi de Lo Stato Sociale, presenti con uno dei brani più coinvolgenti e radiofonici di questa annata, e con Noemi che pare possedere un pezzo all’altezza della situazione. Tocca al ritorno dei Decibel, a trentotto anni di distanza dal loro battesimo sanremese, e agli Elio e le storie tese, all’ultima partecipazione prima del definitivo scioglimento. Sorprende Giovanni Caccamo, con un pezzo al di sopra delle aspettative, e Red Canzian che porta in scena il suo rock anni ’70.

E’ il turno di Luca Barbarossa che propone una romantica ballad in dialetto romanesco, poi il superospite Gianni Morandi omaggia il compositore Luis Bacalov e duetta, sulle note del suo ultimo singolo, con Tommaso Paradiso. La gara riprende con la classe di Diodato, accompagnato dall’autorevole tromba di Roy Paci, e con Nina Zilli che omaggia il mondo femminile con eleganza e tradizionalità. Chiudono la serata, le interpretazioni coinvolgenti di Renzo Rubino, del duo formato da Enzo Avitabile e Peppe Servillo, che portano in scena la parte più bella di Napoli, e de Le Vibrazioni, più rock che mai dopo la reunion.

Alla fine della serata, sono stati divulgati i primi risultati parziali del gradimento della giuria demoscopica, che incide sul 30% della votazione complessiva. Di seguito le canzoni e gli artisti divisi per fasce in rigoroso ordine alfabetico.

Classifica alta

Annalisa – “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”
Max Gazzé – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
Nina Zilli – “Senza appartenere”
Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
Ron – “Almeno pensami”

Classifica Centrale

Luca Barbarossa – “Passami er sale”
Elio e le Storie Tese – “Arrivedorci”
Giovanni Caccamo – “Eterno”
Mario Biondi – “Rivederti”
The Kolors – “Frida (Mai, Mai, Mai)”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”

Classifica Bassa

Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
Decibel – “Lettera al Duca”
Diodato e Roy Paci – “Adesso”
Enzo Avitabile e Beppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
Renzo Rubino – “Custodire”

A tu per tu con i due cantautori che accompagneranno in trio sul palco dell’Ariston l’atteso ritorno di Ornella Vanoni

Bungaro e Pacifico raccontano il brano di Sanremo 2018
Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico in concorso con “Imparare ad amarsi”

E’ una delle esibizioni più attese di questa sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, quella che vedrà insieme l’inedito trio composto da Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico. A poche ore dall’esordio sul palco dell’Ariston, abbiamo incontrato per voi i due autori del brano (firmato insieme a Cesare Chiodo ed Antonio Fresa), che ci hanno raccontato le loro sensazioni della vigilia.

Ciao Tony, ciao Gino, benvenuti su Musica361. Il Festival di Sanremo può rappresentare sia un punto di partenza che un punto di arrivo. Per quanto vi riguarda, con quale spirito affrontate questa esperienza?
Bungaro: Questo per me è il quarto Sanremo, trovo che ogni tanto si debba passare da queste parti, perché c’è aria di mare e buona musica, ma credo sia fondamentale avere una canzone valida e qualcosa da dire.
Pacifico: Per me rappresenta un punto di passaggio. La mia prima volta nel 2004 fu una specie di esordio, perché la mia è stata una carriera strana, ho comunicato tutto molto tardi e, quindi, è stato davvero un punto di partenza. Adesso è diverso, ci sono tornato altre volte in veste di autore e spero che questo sia un altro gradino del mio percorso.

Secondo voi, quanto incide al Festival il contesto mediatico e televisivo sulla canzone?
Bungaro: Assolutamente il valore della canzone. Se pensiamo ad “Almeno tu nell’universo” o ad “Ancora”, ci rendiamo conto di tutta la forza emozionale che conservano ancora oggi.
Pacifico: Credo che dipenda dall’artista, da come si pone. Noi siamo due autori, Ornella è una ricercatrice e collezionista di belle canzoni, ci presentiamo al Festival consapevoli di avere un bel messaggio da lanciare con la nostra canzone.

Chi è la persona che più vi ha supportato, o se vogliamo anche sopportato, nel vostro percorso verso Sanremo?
Bungaro: Credo che la forza di un trio sia quella di supportarci a vicenda, ci sono dei silenzi sorridenti e sottili che tra di noi esistono, una grande complicità e affinità che ci permette anche di divertirci molto.
Pacifico: Concordo su tutto, abbiamo un accordo con Tony che non mi permette di contraddirlo (ride, ndr).

Qual è l’aspetto che più vi affascina di questa manifestazione e, se c’è, cosa cambiereste?
Bungaro: Guarda, trovo sia tutto indispensabile in un’esperienza intensa come questa, il segreto è prendere un po’ tutto sia con serietà che con leggerezza, è una settima di fuoco dove succede veramente di tutto.
Pacifico: Non saprei, c’è questa frenesia che da una parte puoi guardare con fastidio, ma se ci pensi bene è un privilegio, forse c’è troppa esposizione ma la visibilità è necessaria per far conoscere il tuo progetto discografico.

Sanremo fa ancora rima con cuore-amore? Dal vostro punto di vista c’è più tradizione o più rinnovamento?
Bungaro: Penso che negli ultimi anni la maggior parte delle canzoni scelte per il Festival siano state valide e con un linguaggio originale. Il problema non è il tema, ma come lo affronti. Si può essere banali con qualsiasi tema, oppure originali anche con un brano che parla d’amore.
Pacifico: Se ci pensi Il Festival arriva una volta l’anno e rappresenta uno spaccato di quello che succede nel Paese e, ancora oggi, l’amore in tutte le canzoni la fa da padrone, non solo in Italia. Concordo con Tony, l’importante è l’intenzione che ti spinge a scrivere un testo.

Tutto quello che vedremo nel corso di queste cinque puntate: anticipazioni, ospiti e curiosità di questa sessantottesima edizione della kermesse

Sanremo 2018, il programma completo delle serate del Festival
In onda in prima serata su Rai 1 da martedì 6 a sabato 10 febbraio

Riaprono i battenti del Teatro Ariston di Sanremo, archiviate le lezioni di Nirvana e la scimmia di Francesco Gabbani, il Festival della canzone italiana torna con una formula in parte rivoluzionata, frutto del sapiente guizzo del nuovo direttore artistico Claudio Baglioni, affiancato alla conduzione dalla showgirl Michelle Hunziker e dall’attore Pierfrancesco Favino.

Il cast degli artisti in gara si compone di venti Campioni e otto Nuove Proposte, che inizieranno e termineranno la kermesse senza alcuna uscita di scena poiché, com’è ormai risaputo, non ci saranno le eliminazioni. Si parte quest’oggi con i venti Big, che saranno votati dal pubblico, dalla giuria demoscopica e dalla giuria della sala stampa. Nel corso della seconda e della terza serata, invece, entreranno in scena i giovani (suddivisi in due gruppi che si esibiranno mercoledì e giovedì) e riascolteremo metà dei Campioni, sempre con la stessa modalità di voto della prima puntata, un giro di boa che ci permetterà di scoprire la classifica provvisoria di entrambe le categorie.

Il venerdì sera si tinge di duetti, ogni Big ospiterà uno o più artisti e la canzone in concorso potrà essere riarrangiata e rivisitata con una nuova veste, al posto della giuria demoscopica entrerà in gioco quella degli esperti, con il solito sistema misto che decreterà anche il vincitore delle Nuove Proposte. Nella serata finale del sabato canteranno nuovamente tutti e venti gli artisti, i tre più apprezzati accederanno alla finale e si procederà nuovamente alla votazione che, a differenza delle ultime edizioni, terrà conto dei pareri di tutte le serate precedenti. Il primo classificato avrà la facoltà di rappresentare il nostro Paese all’Eurovision Song Contest 2018, in programma il prossimo maggio a Lisbona.

Tra i nomi degli ospiti musicali già confermati, troviamo numerosi artisti italiani: da Laura Pausini a Biagio Antonacci, passando per Giorgia, Il Volo, i Negramaro, Gianna Nannini, il trio Max Pezzali-Nek-Francesco Renga, Gianni Morandi e Gino Paoli, mentre sul fronte internazionale calcheranno il palco dell’Ariston: Sting, Shaggy e James Taylor.

La redazione di Musica361 seguirà il Festival di Sanremo 2018 dall’interno, con una serie di contenuti sempre aggiornati e curiosi approfondimenti, anche attraverso i nostri canali social, tra cui la pagina Facebook e il canale YouTube.

Sanremo 2018, ecco l'elenco dei 20 big in gara
Tutti i cantanti di Sanremo 2018

Concorrenti in gara categoria “Campioni”

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo
ospite: Giusy Ferreri

Nina Zilli – Senza appartenere
ospite: Sergio Cammariere

The Kolors – Frida (Mai, mai, mai)
ospiti: Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti

Diodato e Roy Paci – Adesso
ospite: Ghemon

Mario Biondi – Rivederti
ospiti: Ana Carolina e Daniel Jobim

Luca Barbarossa – Passame er sale
ospite: Anna Foglietta

Lo Stato Sociale – Una vita in vacanza
ospiti: Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi

Annalisa – Il mondo prima di te
ospite: Michele Bravi

Giovanni Caccamo – Eterno
ospite: Arisa

Enzo Avitabile con Peppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno
ospiti: Daby Touré e gli Avion Travel

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
ospite: Alessandro Preziosi

Renzo Rubino – Custodire
ospite: Serena Rossi

Noemi – Non smettere mai di cercarmi
ospite: Paola Turci

Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
ospite: Simone Cristicchi

Le Vibrazioni – Così sbagliato
ospite: Skin

Ron – Almeno pensami
ospite: Alice

Max Gazzè – La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
ospiti: Rita Marcotulli e Roberto Gatto

Decibel – Lettera dal duca
ospite: Midge Ure

Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
ospite: Marco Masini

Elio e le Storie Tese – Arrivedorci
ospiti: Neri per Caso

Concorrenti in gara categoria “Nuove Proposte”

Ultimo – Il ballo delle incertezze

Lorenzo Baglioni – Il congiuntivo

Alice Caioli – Specchi rotti

Giulia Casieri – Come stai

Eva – Cosa ti salverà

Mirkoeilcane – Stiamo tutti bene

Leonardo Monteiro – Bianca

Mudimbi – Il mago

L’ultima trovata del rapper milanese per stupire la sua anima gemella è diventata una moda che sta facendo il giro del web

San Valentino 2018? L'idea regalo arriva da Fedez
Fedez lancia la moda di regalare una stella

I fiorai e i gioiellieri potranno pure storcere il naso, ma l’idea di Fedez è sicuramente più originale di un mazzo di rose rosse o di un anello sbrilluccicante. Se pensavate di cavarvela come sempre con un simpatico peluche, purtroppo per voi, al prossimo San Valentino dovrete fare i conti con l’inventiva del giovane rapper milanese, che ha regalato una stella alla sua amata Chiara Ferragni, stupendola con effetti speciali.

Si, avete capito bene, una stella come pegno d’amore per suggellare una delle love story più seguite del momento, due beniamini del pubblico che insieme superano oltre 16 milioni di follower su Instagram, come approfondito dall’annuale accurata analisi dell’Osservatorio Social Vip.

Regalare una stella non è stato mai così semplice, online è disponibile un catalogo dettagliato, dove poter selezionare il proprio astro preferito in base alla dimensione, al colore e alla costellazione di appartenenza. Un database infinito creato dalla Nasa, sulla base delle segnalazioni e delle scoperte degli astronomi delle varie agenzie spaziali di tutto il mondo. Insomma, semplice quasi quanto scegliere online una borsa griffata e attendere che il corriere ve la consegni a domicilio. Ma in questo caso, niente paura, non vi ritroverete con una stella nel garage, bensì con un certificato ufficiale che attesterà il nome e la proprietà dell’astro da voi ordinato, con tanto di coordinate per poterlo osservare teneramente abbracciati, in qualsiasi momento, con il telescopio dal vostro balcone di casa.

Un original gift pensato ad hoc per stupire la propria anima gemella e per rendere il più speciale possibile il giorno della festa degli innamorati. “Una stella per me rappresenta un punto fermo ma irraggiungibile – commenta Fedez – un sogno che mi fa emozionare. E in un’epoca dove tutto, ormai, scorre velocissimo, in cui abbiamo poco tempo per sognare e fermarci a godere di un’emozione, dedicare una stella significa regalare un sogno”.

Il rapper, che non ha mai nascosto il suo lato sentimentale, ha donato alla sua futura sposa questo speciale cadeau con tanto di dedica personalizzata. “L’amore è un’equazione imperfetta in cui 1+0 dà zero e 1+1 dà tutto – al mio Raviolo” è stata la frase scelta dall’artista, non nuovo a questo genere di romanticherie, ve la ricordate la canzone con cui le ha chiesto la mano all’Arena di Verona? Ecco, quale miglior modo per augurare un buon San Valentino a tutti gli innamorati se non con la musica?

L’incontro con la giovane siciliana, vincitrice di Area Sanremo, che porta in gara tutto il suo mondo artistico. Conosciamola meglio

Intervista ad Alice Caioli, in gara al Festival con “Specchi rotti”
La copertina del singolo di Alice Caioli

Tra gli otto protagonisti delle Nuove Proposte di Sanremo 2018 ci sarà anche Alice Caioli, ventiduenne che avevamo scoperto nel 2010 grazie alla trasmissione musicale “Io canto” e ritrovata tre anni più tardi nel corso della settima edizione italiana X Factor, arrivando fino alla fase dei Boot Camp.

Una ragazza semplice e solare che propone al Festival “Specchi rotti”, un brano introspettivo ed autobiografico che racconta il suo vissuto e la tematica del disagio adolescenziale, parlando del mancato rapporto con suo padre, un testo crudo e diretto che, di conseguenza e senza alcuna pretesa, spinge i giovani a riflettere e a non lasciarsi andare a scelte sbagliate.

Ciao Alice e benvenuta su Musica361. Il Festival di Sanremo può rappresentare sia un punto di partenza che un punto di arrivo. Per quanto ti riguarda, con quale spirito affronti questa esperienza?
Vivo il Festival come un punto di partenza, è un palco che vorrebbero calcare tutti, ma al tempo stesso ti mette alla prova all’ennesima potenza, perché può andare bene come può anche andare male, quindi fondamentalmente non sei arrivato da nessuna parte, hai ancora tutto da dimostrare. Trovo Sanremo una fantastica vetrina e affronto questa avventura come fosse un trampolino di lancio.

Secondo te, quanto incide al Festival il contesto mediatico e televisivo sulla canzone?
Direi molto, sia positivamente che negativamente, poi deve essere l’artista a riuscire a non farsi travolgere dal contesto, concentrandosi sulla performance e sul messaggio che vuole lanciare con la propria canzone. Personalmente, vorrei invitare tutti i ragazzi che affrontano un momento difficile a cercare di volersi più bene possibile, per superare le proprie paure ed intraprendere il giusto percorso, proprio come ho fatto io con l’aiuto della musica.

Chi è la persona che più ti ha supportato, o se vogliamo anche sopportato, nel tuo percorso verso Sanremo?
Sicuramente mia madre, in questi mesi l’ho fatta letteralmente impazzire. Mi è sempre stata vicina, mi ha sostenuto e mi ha dato la forza per riuscire ad affrontare tutte le tappe di Area Sanremo, così come ha fatto anche il mio ragazzo.

Qual è l’aspetto che più ti affascina di questa manifestazione e, se c’è, cosa cambieresti?
Trovo che Sanremo sia una delle poche manifestazioni che ti permette di essere te stesso, nel bene e nel male. Non c’è nessuno che ti dice come ti devi comportare o cosa devi fare, sali sul palco e ti mostri come artista a 360 gradi, senza troppi fronzoli o costruzioni. Proprio per questa ragione, non cambierei nulla.

Sanremo fa ancora rima con cuore-amore? Dal tuo punto di vista c’è più tradizione o più rinnovamento?
Secondo me ci sono entrambe le cose, è un misto proprio come la mia canzone, perché mantiene un’impronta sanremese, con influenze r’n’b e sonorità innovative, a mio modesto parere trovo sia un connubio perfetto per calcare oggi quel palco.

Intervista ad Alice Caioli, in gara al Festival con “Specchi rotti” 1
Alice Caioli in gara a Sanremo 2018 con “Specchi rotti”

La giovane artista romana torna in rotazione radiofonica con un nuovo brano, preludio del suo secondo capitolo discografico di prossima pubblicazione.

Intervista a Federica Carta sul nuovo singolo “Molto più di un film”
Federica Carta torna con un nuovo brano.

Dopo aver inaugurato la sua avventura televisiva al timone di Top Music, la nuova rubrica di Rai Gulp dedicata alle classifiche musicali, per Federica Carta è tempo di lanciare il suo nuovo singolo “Molto più di un film”, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dall’1 febbraio.

«È una canzone alla quale sono molto legata – racconta la cantante – perché l’ho scritta insieme ad altre due autrici, Giulia Anania e Marta Venturini, un pezzo che parla di me e, più in generale, della vita. In questi mesi sono molto cresciuta, ho cominciato a fare di mestiere un qualcosa che prima potevo soltanto sognare. Me ne accorgo ascoltando i nuovi brani a cui sto lavorando, che saranno contenuti nel mio prossimo disco, più che un cambiamento musicale, sia dal punto di vista dei suoni che dei testi, si nota un’importante evoluzione personale». 

Dopo il grandissimo successo riscosso con “Irraggiungibile”, una delle maggiori hit delle ultime settimane eseguita in coppia con Shade, l’artista torna con questo nuovo interessante inedito maturo e consapevole, che arriva a quasi un anno di distanza dal suo album d’esordio “Federica”, certificato disco d’oro, dal quale sono stati estratti i fortunati singoli “Dopotutto”, “Ti avrei voluto dire” e “Forte e chiaro”.

Dopo le due anteprime all’Atlantico di Roma e al Fabrique di Milano, Federica Carta debutterà a breve con la sua prima tournée, che attraverserà i più importanti club di dieci città italiane. Si parte il 3 maggio dal New Age Club di Roncade a Treviso, per poi proseguire il 5 maggio ai Magazzini Generali di Milano, l’8 maggio al Demodè Club di Modugno a Bari, l’11 maggio all’Hart di Napoli, il 12 maggio al Quirinetta nella sua Roma, il 15 maggio al Viper di Firenze, il 18 maggio a La Nuova Dogana di Catania, il 19 maggio a I Candelai di Palermo, il 25 maggio all’Hiroshima Mon Amour di Torino e, per concludere, il 26 maggio al Vox Clun di Nonantola, in provincia di Modena. Info e biglietti sul circuito ticketone.

«Per un’artista la dimensione live conta sempre tanto, per quanto mi riguarda l’apprezzo particolarmente perché mi da la possibilità di approcciarmi con il mio pubblico che adoro. Dopo queste mie prime due esperienze all’Atlantico e al Fabrique, sono molto carica e non vedo l’ora di partire in tour. Vedere tante persone cantare le mie canzoni, proprio come succedeva a me con il mio cantante preferito poco tempo fa, è stata un’esperienza davvero incredibile».

I due autori accompagneranno Ornella Vanoni sul palco del Teatro Ariston, con una bella canzone d’amore che colpirà al primo ascolto gli spettatori del Festival.

Bungaro e Pacifico raccontano il brano di Sanremo 2018
Bungaro e Pacifico con Ornella Vanoni.

Si definiscono due artigiani della musica Tony Bungaro e Gino Pacifico, in gara alla sessantottesima edizione del Festival di Sanremo con “Imparare ad amarsi”, eseguita in trio con Ornella Vanoni, una delle signore della canzone italiana più amate dal pubblico. Una grande interprete che ha sempre dato voce ad alcuni degli autori più importanti della scena musicale nazionale e che, in questa occasione, ha deciso di portare con sé in questa nuova avventura. Se per lei si tratta della nona partecipazione in gara alla popolare kermesse, per Bungaro rappresenta la quarta volta all’Ariston, mentre per Pacifico la seconda.

«Ho presentato questo pezzo al direttore artistico Claudio Baglioni racconta Bungaro a lui è piaciuto molto, ad un certo punto mi ha chiesto se fossi disposto a condividerlo con un’altra persona e io, a scatola chiusa, ho accettato incuriosito. Inizialmente ero un po’ prevenuto, perché non avevo voglia di condividere un pezzo in cui credo molto con il primo che passa. Poi, quando mi hanno fatto il nome di Ornella non c’ho pensato due volte, perché con lei avevo già collaborato e credo sia sempre stata un’artista controcorrente, innovativa e di insindacabile valore. Insieme abbiamo pensato subito a Gino, per impreziosire e rendere al meglio il testo della canzone».

«È stata una costruzione progressiva – prosegue Pacifico – il brano era già perfetto musicalmente, quando l’ho ascoltato per la prima volta mi ha colpito subito la frase nell’inciso, ma parlando con Tony abbiamo deciso di riscriverlo puntando tutto su Ornella, un’artista con una così grande esperienza che meritava di ricevere una canzone cucita su misura per lei. Il tutto era stato pensato come un duetto tra loro due, poi il produttore Mario Lavezzi ha avuto l’idea di coinvolgermi e di portare anche me sul palco a cantare e suonare il pianoforte. Completano il team di lavoro Cesare Chiodo, che collabora con Tony da sempre, così come Antonio Fresa, due bravissimi musicisti».

Per Pacifico si tratta del primo di tre brani in gara quest’anno, infatti, l’artista campano è autore anche de Il segreto del tempo” presentato dalla coppia Facchinetti-Fogli e de “Il coraggio di ogni giorno” di Enzo Avitabile e Peppe Servillo. In concomitanza del Festival verranno rilasciati i progetti discografici di Ornella Vanoni (il cofanetto in triplo cd “Un pugno di stelle”, Sony Music Italia) e Bungaro (la riedizione di “Maredentro” contenente tre inediti). Non ci resta che aspettare di ascoltare le voci accorate di questi tre straordinari artisti, cantare all’unisono “bisogna imparare ad amarsi, bisogna imparare a lasciarsi”.

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