L’artista partenopeo in gara con “Il coraggio di ogni giorno”, brano che sarà eseguito in coppia con Peppe Servillo.

Enzo Avitabile porta la world music al Festival di Sanremo
Enzo Avitabile a Sanremo 2018 con Peppe Servillo.

Debutto eccellente per Enzo Avitabile, che calcherà per la prima volta il palco dall’Ariston di Sanremo, a partire dal prossimo 6 febbraio. Il cantautore napoletano sarà in concorso alla sessantottesima edizione del Festival della Canzone Italiana, insieme a Peppe Servillo sulle note de “Il coraggio di ogni giorno”, scritto a quattro mani con Pacifico, che affonda le proprie sonorità nella world music: «un brano che parla di tutti e di nessuno in particolare – racconta l’artista – dedicato a chi lotta ogni giorno, chi con un misero stipendio cerca di arrivare a fine mese e dare un futuro ai propri figli. Il testo non vuole essere retorico e lo considero fortemente autobiografico, perché nasce dalla mia terra, da Scampia, e rappresenta un inno alla vita».

Una voragine di emozioni e di linguaggi in continua sperimentazione, in un profondo dialogo tra i due artisti campani, che riusciranno a catalizzare l’attenzione del pubblico sulle rispettive interpretazioni. Un pezzo che sarà riletto nel corso della quarta serata in compagnia di Daby Touré e degli Avion Travel, «due scelte che vanno a premiare questa volontà di ecumenismo presente nella canzone, l’amore per le differenze e il piacere di rivivere il suono e la parola da orientamenti diversi».

Enzo Avitabile porta la world music al Festival di Sanremo 1In concomitanza con il Festival, uscirà il 9 febbraio il nuovo progetto discografico di Avitabile intitolato “Pelle differente”, una raccolta che conterrà al suo interno due inediti e ventisei brani rappresentativi del suo repertorio: «un lavoro che tocca una parte della mia vita-musica, con le canzoni che ho scritto a partire dal lontano ’82. Più che un ‘greatest hits’ lo considero un ‘best of’, perché non so se all’interno ci siano o meno delle hit, ma sicuramente il meglio della mia produzione, i pezzi che più mi rappresentano e appartengono».

Trentasei anni di carriera, diciassette album pubblicati, innumerevoli premi (tra cui due targhe Tenco, due David di Donatello, due Nastri d’argento e un Globo d’oro), e prestigiose collaborazioni internazionali: da James Brown a Tina Turner, passando per David Crosby, Franco Battiato, Johnny Clegg, Djivan Gasparyan, Khaled, José Feliciano, Jonathan Demme, Toumani Diabaté,  Dee Dee Bridgewater, Francesco Guccini, Mauro Pagani, Rita Marley, Ashraf Sharif Khan, Manu Dibango, Solomon Burke, Bob Geldof, Noa e Cesaria Evora.

«In questo mio viaggio non può mancare Sanremo – conclude il compositore napoletano – che considero un pilastro della canzone italiana. Quella di Baglioni è una formula che custodisce e tutela fortemente l’artista, la sua creatività e gli consente di vivere questa esperienza in maniera rilassata. Il ventesimo classificato non sarà l’ultimo, perché è comunque stato scelto in mezzo ad altri centosessanta artisti. Con questa partecipazione ho realizzato il sogno più grande di mio padre, che purtroppo non c’è più, lui ha sempre voluto vedermi su quel palco, ma ogni cosa ha il suo tempo, conta lo spirito che ti spinge a fare una determinata cosa e, oggi, sono contento di arrivare al Festival con la mia naturalezza e con tutta la mia esperienza».

Disponibile in rotazione radiofonica, in digital download e sulle piattaforme streaming a partire da venerdì 26 gennaio, il nuovo atteso singolo della cantante romagnola. 

Laura Pausini e il suo ritorno alla canzone d’autore con “Non è detto”
Laura Pausini.

Tempo di nuova musica per Laura Pausini, che infrange il suo silenzio discografico con Non è detto, singolo apripista del suo dodicesimo album in studio “Fatti sentire”, in uscita il prossimo 16 marzo. Composto insieme a Niccolò Agliardi, Gianluigi Fazio e Edwyn Roberts, il brano riporta l’artista al suo massimo splendore storico, a quegli ambienti melodici che l’hanno consacrata come icona della musica leggera italiana nel mondo.

La canzone giusta al momento giusto, che va ad inaugurale quello che per Laura sarà un 2018 molto importante, segnato da una lunga tournée internazionale che sarà inaugurata con una duplice data-evento, in programma il 21 e 22 luglio al Circo Massimo di Roma, e che attraverserà Stati Uniti, Messico, Guatemala, Costa Rica, Ecuador, Perù, Argentina, Cile, Brasile, Spagna, Francia, Belgio, Germania e Svizzera.

Un anno speciale, in cui l’artista italiana più famosa nel mondo festeggerà il venticinquennale di una carriera straordinaria, cominciata sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, con la vittoria della sezione giovani con “La solitudine”, e proprio il prossimo Festival sarà l’occasione per rivederla in tv, in qualità di super ospite.

Per accompagnare il lancio di “Non è detto”, è stato realizzato un raffinato videoclip diretto dall’esperto regista Gaetano Morbioli, girato nello splendido scenario della Spiaggia Nera di Maratea, in Basilicata, uno dei luoghi più affascinanti del nostro Paese.

A due anni e mezzo di distanza dal lancio del suo ultimo album “Simili”, Laura si appresta a pubblicare la sua nuova fatica discografica, contraddistinta da ben quattordici inediti che spaziano tra ballad romantiche, che rappresentano alla perfezione il Pausini-style, e la ricerca di nuove sonorità pop, da sempre il suo vero marchio di fabbrica.

Laura Pausini e il suo ritorno alla canzone d’autore con “Non è detto” 1Fatti sentire” – Tracklist

  1. Non è detto
  2. Nuevo
  3. La soluzione
  4. E.STA.A.TE
  5. Frasi a metà
  6. Le due finestre
  7. Fantastico (Fai quello che sei)
  8. No river is wilder
  9. L’ultima cosa che ti devo
  10. Un progetto di vita in comune
  11. Il caso è chiuso
  12. Zona d’ombra
  13. Francesca (Piccola aliena)
  14. Il coraggio di andare

In collaborazione con FIMI, tornano sul piccolo schermo le classifiche musicali dei singoli e degli album più venduti della settimana.

Top Music, arriva su Rai Gulp il programma condotto da Federica CartaPartirà da domenica 28 gennaio Top Music, la nuova rubrica di Rai Gulp dedicata alla musica, che si rivolge ad un pubblico di teenager dagli 8 ai 14 anni, notoriamente il target dell’intera emittente. Un programma che riporta le classifiche in televisione e che da ampio spazio all’attuale scenario discografico, sia italiano che internazionale, come già da tempo si impegna a fare con Gulp Music, altro fiore all’occhiello del canale da ben cinque anni.

In ogni appuntamento settimanale saranno svelate le prime dieci posizioni della “top singoli” e gli album più venduti, sia in formato fisico che in digitale, oltre che le certificazioni oro e platino dei dischi di maggior successo. Nello spazio verranno trasmessi i videoclip delle hit più ascoltate degli ultimi sette giorni, grazie alla collaborazione con FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), che ha accettato la sfida di riproporre in tv il format delle classifiche, riletto in chiave fresca e giovanile.«Il mondo della discografia è cambiato – racconta Enzo Mazza, Ceo di FIMI – lo streaming sta trascinando l’intero settore, fino a diventare una parte integrante del mondo dei giovanissimi. Grazie alle nuove tecnologie sono stati fatti passi enormi sulla capacità di consumo di musica legale, un programma come questo non può che far bene al nostro settore».

«La modalità di comunicazione per i ragazzi è completamente diversa da quella rivolta agli adulti – aggiunge Maria Mussi Bollini, vice direttrice di Rai Ragazzi – sono due modi di fare informazione completamente diversi. Il mio motto è occuparsi dell’infanzia e non preoccuparsene, parlare in chiave positiva ai ragazzi, che sono il traino al nostro consumo culturale, oltre che il futuro dell’intero Paese». 

Al timone della trasmissione ci sarà Federica Carta, cantante romana classe ’99 amatissima e seguitissima sui social. Reduce dal successo del suo primo omonimo album e dalla hit “Irraggiungibile”, eseguita in coppia con il rapper Shade, l’artista tornerà in rotazione radiofonica a partire da venerdì prossimo con il suo nuovo singolo “Molto più di un film”, preludio del suo secondo disco di prossima pubblicazione. Riguardo a questa nuova esperienza, racconta: «Sono davvero molto contenta, ho accettato subito senza esitare, perché l’ho trovato un progetto molto bello e positivo. Mi sono buttata in quest’avventura con tutto il mio entusiasmo, per me sarà un’emozione annunciare le classifiche, perché so quanto lavoro c’è dietro ad un lavoro discografico».

L’appuntamento è con la trasmissione Top Muisc, in onda ogni domenica a partire dalle 14.05 su Rai Gulp, canale 42 del digitale terrestre e fruibile sul web anche attraverso la piattaforma di RaiPlay.

Il pubblico potrà interagire attraverso i canali social dell’emittente, via Twitter (@RaiGulp), Facebook e Instagram (@rai_gulp).

A dieci giorni di distanza dall’inizio della popolare kermesse canora, scopriamo insieme quali sono i titoli e le date di uscita dei principali dischi dei partecipanti. 

Sanremo 2018: ecco svelati gli album degli artisti in gara

Il prossimo 6 febbraio partirà ufficialmente la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, la prima con Claudio Baglioni in veste di direttore artistico e di conduttore, affiancato per l’occasione da Michelle Hinziker e Pierfrancesco Favino. Protagonista assoluta sarà la musica, rappresentata quest’anno da venti Campioni e da otto Nuove Proposte, per un totale di ventotto canzoni in gara. Per ogni artista è senz’altro l’occasione giusta per promuovere il proprio nuovo progetto musicale, che uscirà in concomitanza oppure a ridosso della manifestazione. 

Si parte venerdì 9 febbraio, un giorno prima della finalissima, con: “Non abbiamo armi” di Ermal Meta, la raccolta “Parole, rumori e anni – Parte 1” di Fabrizio Moro, “La luna” di Noemi, “Primati” de Lo Stato Sociale, il cofanetto “Un pugno di stelle” di Ornella Vanoni, “Pelle differente” di Enzo Avitabile, “Roma è dettutti” di Luca Barbarossa, “V” de Le Vibrazioni, “Eterno” di Giovanni Caccamo, le riedizioni di “Modern Art” di Nina Zilli e “Insieme” della coppia composta da Roby Facchinetti & Riccardo Fogli e, per quanto riguarda le Nuove Proposte, “Secondo me” di Mirkoeilcane e “Peter Pan” di Ultimo, entrambi alla loro seconda prova discografica.

 Previste per il 16 febbraio, invece, le pubblicazioni di: “Bye bye” di Annalisa, “L’anticristo” dei Decibel, “Testimone del tempo” di Red Canzian e “Bella, Prof!” del giovane Lorenzo Baglioni. Chiude il cerchio il venerdì successivo Ron, con il suo omaggio a “Lucio!”, contenente il brano inedito del cantautore bolognese “Almeno pensami”, considerato tra i papabili alla vittoria del Festival.

Per quanto riguarda la serata dei duetti, sono stati annunciati i primi accoppiamenti: Arisa con Giovanni Caccamo, Michele Bravi con Annalisa, Skin (leader degli Skunk Anansie) con Le Vibrazioni, i Neri per Caso con gli Elio e le storie tese, la brasiliana Ana Carolina con Mario Biondi, Giusy Ferreri con il duo Facchinetti-Fogli, l’attrice Anna Foglietta con Luca Barbarossa, Serena Rossi con Renzo Rubino, l’attore Alessandro Preziosi con il trio Vanoni-Bungaro-Pacifico, Alice con Ron e Marco Masini con Red Canzian.

 Tra le ultime novità, infine, la conferma di Sergio Assisi alla conduzione della striscia quotidiana del Primafestival, il notiziario flash che anticiperà le cinque serate, in onda a partire dalle 20.30 subito dopo il Tg1, per scoprire tutte le novità dal backstage della kermesse più seguita e amata dagli italiani.

Sanremo 2018: ecco svelati gli album degli artisti in gara

In attesa del debutto sul palco del Teatro Ariston con “Il ballo delle incertezze”, conosciamo meglio il giovane e talentuoso cantautore romano. 

Chi è Ultimo, cantante che parteciperà a Sanremo 2018
Niccolò Moriconi, alias Ultimo, sarà a Sanremo 2018.

Sarà uno degli otto giovani protagonisti della sessantottesima edizione del Festival di Sanremo Niccolò Moriconi, alias Ultimo, in gara tra le Nuove Proposte con “Il ballo delle incertezze”, un brano che «rappresenta chi non ha un domani nella società, chi ha più domande che risposte, chi ha perso rischiando – come descritto dallo stesso artista – è il mio ennesimo attestato che tende la mano a chi è stato emarginato». 

Una canzone densa di speranza, che si rivolge ad un pubblico giovane mediante il linguaggio maturo e consapevole di un ispirato ventunenne, che ha già all’attivo diversi brani di forte impatto contenuti all’interno di “Pianeti”, il suo album d’esordio pubblicato da Honiro Label e distribuito da Believe Digital a partire dallo scorso 6 ottobre.

A pochi giorni dal debutto sul palco dell’Ariston, Ultimo è stato protagonista di due anteprime sold out, in scena alla Santeria Social Club di Milano lo scorso 19 gennaio con la sua prima data dal vivo, seguita il giorno dopo al Teatro Quirinetta nella sua Roma. In scaletta alcune delle sue canzoni più belle, da “Chiave” a “Sogni appesi”, passando per “Sabbia”, “La storia di un uomo”, “Wendy”, “Stasera”, “Mille universi”, “L’eleganza delle stelle”, “Giusy”, “Ovunque tu sia” e “Racconterò di te”.

In concomitanza con il Festival, uscirà il prossimo 9 febbraio il suo secondo album di inediti, intitolato “Peter Pan”, un progetto che porterà l’artista ad esibirsi nuovamente dal vivo con due imperdibili ed esclusive date, in programma l’11 maggio al Fabrique di Milano ed il 12 maggio all’Atlantico di Roma. A prescindere di come sarà la classifica finale del Festival, sappiate che con Ultimo è nata una stella.

Da venerdì 19 gennaio è disponibile in tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo del vincitore dell’ottava edizione italiana di X Factor .

Lorenzo Fragola, esce il nuovo singolo "Bengala".
Lorenzo Fragola, esce il nuovo singolo “Bengala”.

Vedrà la luce in primavera il nuovo album di Lorenzo Fragola, terzo capitolo discografico della sua carriera, che arriva a due anni di distanza dal suo ultimo progetto “Zero gravity”. Per anticipare questo nuovo lavoro, è stato lanciato in rotazione radiofonica “Bengala”, singolo apripista che segna una svolta nella carriera del giovane artista siciliano.

Un brano scritto e prodotto a quattro mani con Federico Nardelli, che punta tutto sulla ricerca di un sound attuale ed internazionale, al punto da poter funzionare nelle classifiche di mezzo mondo in un’ipotetica versione cantata in lingua inglese. Un taglio netto con il passato, anche quello più recente de “L’esercito del selfie” (scanzonato tormentone della scorsa estate), che dimostra sia il talento che la poliedricità di una delle più interessanti realtà della scena musicale pop italiana.

«Bengala parla della voglia di viversi fino in fondo gli attimi prima di una partenza – racconta Lorenzo – e della voglia di lasciare un segno prima di un addio. Parla della mia città (Catania, ndr) e delle cose che amo e che ogni tanto mi mancano. Dentro ci ho messo un po’ di me, dalle mie convinzioni alle mie paure».

 Nei giorni antecedenti l’uscita del singolo ha molto incuriosito la scelta del titolo, in tanti si sono chiesti cosa significasse e si sono fatte le più svariate ipotesi, c’è chi ha pensato alla regione del subcontinente indiano oppure alla razza felina, mentre in realtà il riferimento è al razzo, da qui l’indizio dello stesso artista  che sui social aveva prontamente dichiarato: «Ci tenevo a iniziare questo nuovo percorso col botto».

 “Bengala” è una canzone che colpisce sin dal primo ascolto e che, da un certo punto di vista, sorprende perché non era quello che ci si aspettava dal cantante di “Siamo uguali” ed “Infinite volte”, brani proposti in gara al Festival di Sanremo rispettivamente nel 2015 e nel 2016. Una scelta coraggiosa, che siamo certi premierà Lorenzo Fragola, perché la veridicità rimane la forma di espressione più apprezzata dal pubblico, anche nel 2018!

Lorenzo Fragola, esce il nuovo singolo "Bengala". 1

A tu per tu con la giovane artista vercellese, attualmente in rotazione con un brano sarcastico che esorcizza la paura del futuro. 

Intervista a Francesca Sarasso, da Musicultura al nuovo singolo “Leggimi la mano”
Francesca Sarasso.

Tra gli artisti che si sono fatti notare nel corso dell’ultima edizione di Musicultura, spicca la talentuosa Francesca Sarasso, che si è aggiudicata sia il Premio della Critica, che il Premio per la Miglior Musica con il suo singolo d’esordio intitolato “Non c’incontriamo mai”. A pochi mesi da questo importante debutto, torna con un brano arguto e al tempo stesso accattivante, che descrive questa epoca incerta con estrema leggerezza.

Ciao Francesca, benvenuta su Musica361. Partiamo dal tuo nuovo singolo “Leggimi la mano”, cosa rappresenta per te questa canzone?
Rappresenta me stessa, le domande e i dubbi che mi accompagnano nel quotidiano, il momento che sto affrontando e descrive, nella maniera più giusta, tutta l’incertezza che sto vivendo. Questo pezzo mi è servito per esorcizzare la paura del domani, al punto da arrivare ad un’unica conclusione: la vita merita di essere vissuta senza preoccuparsi troppo del futuro.

Personalmente credi nell’astrologia e nei tarocchi?
No e questa esperienza mi è servita per avvalorare la mia laicità nei confronti di questo tema, per questo motivo ho voluto parlarne in maniera ironica. Sono sicuramente incuriosita da quello che sarà domani, perché ho molta fame di sapere e sono parecchio ambiziosa, ma affronto l’argomento con un po’ di sano scetticismo, senza prenderlo troppo sul serio.

Quando hai capito esattamente che avresti voluto vivere di musica?
Subito, da bambina, quando ho iniziato a studiare il pianoforte. Ho trascorso la mia infanzia a chiedere ai miei amici e ai miei compagni di scuola di creare una band, mentre loro avevano altri interessi, naturalmente. Suonare è sempre stato il mio chiodo fisso.

Lo scorso anno hai partecipato a Musicultura, una manifestazione di cui non si parla mai abbastanza, o almeno quanto meriterebbe. Come descriveresti questa esperienza?
Piena, perché mi ha fatto attraversare ogni genere di stato d’animo, dall’ansia alla felicità, e che mi ha portato a crescere in maniera esponenziale, anche se sono passati pochi mesi, non mi sento più quella di prima. E’ un Festival che merita di essere maggiormente conosciuto, non solo dagli addetti ai lavori. Musicultura è una fabbrica di opportunità, che ti permette di conoscere realtà diverse dalla tua, un aspetto che ho sempre trovato stimolante.

E’ vero, come dicono, che è un tipo di rassegna dove si avverte meno la competizione?
Dal mio punto di vista mi sono concentrata solo sulla mia performance, per dare tutta me stessa e fare a tutti i costi bella figura. C’è sicuramente competitività, perché si tratta pur sempre di un concorso, ma viene vissuta in maniera sana, perché c’è stima e confronto tra gli artisti in gara.

La tua musica in qualche modo unisce il cantautorato al pop dimostrando, contrariamente al parere degli scettici un po’ snob, che tra i due generi c’è del feeling. Quale credi sia il loro filo conduttore?
Più che un filo conduttore credo che possano tranquillamente coesistere entrambe le forme, trovo sbagliato inscatolare ed etichettare ogni tipo di genere. Personalmente penso che si possa fare cantautorato in modo fresco e che la musica pop non sia per niente frivola, anzi, creare una canzone leggera e apparentemente spensierata non è per niente facile. Trovo che siano due mondi paralleli, che debbano più spesso incontrarsi, conciliarsi e fondersi in un unico abbraccio musicale.

L’ugola di Pignola in lizza per la “Miglior canzone originale” con tre pezzi che mettono ancora una volta in risalto la sua splendida voce.

Arisa candidata ai David di Donatello Andrà in scena il prossimo 21 marzo la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, gli “Oscar del cinema italiano”. In attesa di tutte le nomination ufficiali, in corsa per aggiudicarsi la categoria “Miglior canzone originale” spicca il nome di Arisa, presente per ben tre volte.

Si parte da “Ho perso il mio amore”, singolo pubblicato lo scorso marzo, composto da Chepe, Federica Abbate e Giuseppe Anastasi, tratto dalla colonna sonora del film “La verità, vi spiego, sull’amore” del regista Max Croci, con protagonista Ambra Angiolini. Seconda candidatura con “Ho cambiato i piani”, ballad composta da Niccolò Agliardi e Edwyn Roberts (già autori per Laura Pausini), soundtrack della commedia “Nove lune e mezza” di Michela Andreozzi. Conclude il terzetto il pezzo “Avi na vita”, scritto da Giuliano Fondacaro, tema centrale della pellicola “Malarazza – Una storia di periferia”, diretto da Giovanni Virgilio.

Niente male per l’interprete lucana, che nel corso della sua fortunata carriera si è prestata spesso al grande schermo, recitando in Tutta colpa della musica” di Ricky Tognazzi, La peggior settimana della mia vita” di Alessandro Genovesi e Colpi di fulmine” di Neri Parenti, oltre ad aver doppiato diverse pellicole di animazione, tra cui Un mostro a Parigi”, Barry, Gloria e i Disco Worms” e Cattivissimo me”.

Arisa regina delle colonne sonore con tre candidature ai David di DonatelloTanti i brani che fanno di Arisa una vera e propria regina delle colonne sonore, da “Meraviglioso amore mio” (canzone scelta da Fausto Brizzi per il film “Pazze di me” del 2013) a “Liberi” (adattamento italiano di “Strong” e tema centrale del capolavoro Disney “Cenerentola” del 2015), fino alla recentissima Vasame, composta da Enzo Gragnaniello e tratta da “Napoli velata”, l’ultimo lungometraggio di Ferzan Özpetek, nelle sale cinematografiche dallo scorso 28 dicembre.

Da venerdì 19 gennaio disponibile il secondo estratto dal loro settimo album in studio “Amore che torni”, pubblicato lo scorso novembre. 

Negramaro, "Amore che torni" è il disco nato dalla crisi
Negramaro tornano in radio con “La prima volta”.

Tempo di nuovo singolo per i Negramaro, che lanciano in radio “La prima volta”, una ballad elettronica inserita nell’ultimo capitolo discografico della band pugliese, certificato disco di Platino a poche settimane dall’uscita. Il brano, scritto come sempre da Giuliano Sangiorgi, segue la scia del successo del precedente “Fino all’imbrunire”, uno dei pezzi più trasmessi delle ultime settimane.

Il testo è un’analisi interiore che sviscera il trascorrere del tempo in una sorta di carpe diem 2.0, in cui viene fuori il concetto che niente potrà mai essere esattamente come una volta, tantomeno come in questo preciso istante, ogni momento è unico a modo suo, mutevole e in continua costruzione. “E adesso non c’è niente al mondo, che possa somigliare in fondo a quello che eravamo, a quello che ora siamo, a come noi saremo un giorno”, recita l’inciso della canzone.

Amore che Torni è il settimo album di studio di uno dei gruppi più amati dell’ultimo decennio, sin dalla loro partecipazione al Festival di Sanremo nel 2005 con “Mentre tutto scorre”. Un disco composto da dodici brani inediti, che consacrano lo stile riconoscibile e inconfondibile dei Negramaro, sempre sperimentali e attuali nelle sonorità, ma fedeli a loro stessi e al loro percorso per quanto riguarda la forza comunicativa.

Partirà il prossimo 24 giugno da Lignano Sabbiadoro, l’attesissimo Amore che Torni Tour Stadi 2018”, realizzato da Live Nation Italia, che vedrà Giuliano Sangiorgi & Co. esibirsi nei più importanti campi sportivi italiani. Dopo la data zero di Udine, la tournée proseguirà dallo Stadio San Siro di Milano, per poi approdare allo Stadio Olimpico di Roma, allo Stadio Adriatico di Pescara, allo Stadio San Filippo di Messina ed, infine, allo Stadio Via Del Mare nella loro amata Lecce. Grazie a questi sei imperdibili concerti, siamo certi, che la prossima sarà un’estate all’insegna della buona musica dal vivo, rigorosamente made in Italy, dei Negramaro.

Amore che Torni Tour Stadi 2018, le date:

domenica 24 giugno Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro (UD)

mercoledì 27 giugno Stadio San Siro di Milano

sabato 30 giugno Stadio Olimpico di Roma

giovedì 5 luglio Stadio Adriatico di Pescara

domenica 8 luglio San Filippo di Messina

venerdì 13 luglio Stadio Via Del Mare di Lecce.

I due artisti pugliesi protagonisti di uno spettacolo acustico che spazia dall’intenso allo scanzonato, attraverso i brani più belli dei rispettivi repertori

Antonio Maggio e Pierdavide Carone insieme per il “Diamoci del tour”Si intitola “Diamoci del tour” il nuovo progetto live che segna l’inizio del sodalizio artistico tra Antonio Maggio e Pierdavide Carone, cantautori che in comune non hanno soltanto il talento e la creatività nella scrittura, ma molto altro ancora. Tanto per cominciare sono ambedue pugliesi (il primo di San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi, il secondo di Palagianello in provincia di Taranto), hanno partecipato ad un talent show, sono entrambi compagni di squadra della Nazionale Cantanti e hanno vinto il Festival di Sanremo (Antonio tra le Nuove Proposte nel 2013 con “Mi servirebbe sapere” e Pierdavide come autore di “Per tutte le volte che”, brano portato al successo da Valerio Scanu nel 2010), infine, li lega l’amore spasmodico per i grandi cantautori, oltre che una profonda e bella amicizia.

I due artisti sono protagonisti di una tournée cominciata nel migliore dei modi, proprio dalla loro amata terra con l’anteprima all’Auditorium Baglioni di Andria dello scorso 29 dicembre, e proseguita con la magica serata al Memo Music Club di Milano del 13 gennaio. Date entrambe sold-out, così come l’appuntamento di questa sera 17 gennaio, in scena allo Spazio Musica di Pavia.

Tanti i brani in scaletta, presi in prestito da ambo i repertori e rivisitati in coppia: “Nonostante tutto”, Anche il tempo può aspettare”, Sotto la neve”, Doretta mia”, “Santo lunedì”, L’equazione”, “Nell’etere” e “Amore pop” per quanto riguarda Maggio; “Di notte”, La ballata dell’ospedale”, La prima volta”,Ti vorrei”,Nanì”,Basta così”, Tra il male e Dio” e Sole per sempre”per Carone.

«La nostra amicizia è sfociata nel tempo in questa sorta di connubio musicale – raccontano i due artisti – entrambi veniamo dallo stesso tipo di ascolti e abbiamo in comune la  passione per il cantautorato italiano. Con questo tour abbiamo voluto dare uno sguardo al nostro passato e rileggere insieme alcune tappe del nostro percorso, prima di fare ritorno ognuno al proprio presente, con i rispettivi nostri progetti discografici di prossima uscita». La tournée proseguirà ancora con nuove date che verranno annunciate prossimamente, per restare aggiornati su tutte le novità a riguardo, potete consultare le pagine social ufficiali di Antonio Maggio (www.facebook.com/antoniomaggioofficial) e Pierdavide Carone (www.facebook.com/pierdavidecaroneofficial/).

Antonio Maggio e Pierdavide Carone: Diamoci del tour

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