Riccardo Di Salvo: “Ed io e tu”, ironica e divertente
“Ed io e tu” il primo singolo di Riccardo Di Salvo canzone ironica, divertente ed esplosiva
Come è nata la tua passione per la musica?
Probabilmente fin da piccolo, anche se non ho le prove! Scherzi a parte, fu grazie a “Nevermind” dei Nirvana, che riuscii a capire che nella musica c’era la magia che mi serviva.
Quali sono le tue influenze musicali?
I Nirvana e Alice in Chains sul fronte internazionale, mentre Fabrizio De André e Rino Gaetano per quanto riguarda la musica italiana.
Quando è nata “Ed io e tu”, il tuo primo singolo per Senape Dischi?
In una sera come un altra, nella mia zona di comfort (una poltrona gialla vicino alla stufa). Il pezzo è veramente venuto fuori di getto.
Descrivi la canzone in tre parole!
Per me “Ed io e tu” è ironica, divertente ed esplosiva.
Stai già lavorando anche ad un disco di inediti?
Ho iniziato a metterci la testa. Non so ancora se sarà un disco o un susseguirsi di inediti. Di fatto, io continuo a scrivere sempre.
Che atmosfera si respira nel MobSound Recording Studios, il cuore pulsante della tua etichetta discografica?
Devo dirti che è proprio un bel posto: c’è passione, freschezza e professionalità. E con la passione vivi tutto in maniera più leggera.
Cosa ne pensi della scena cantautorale romana?
Non ho un bagaglio così grande in merito per poter dare un giudizio. Facendo riferimento al “nuovo” che sta avanzando, quello che ho ascoltato non mi trasmette sempre quello che dovrebbe, ma ci sono sicuramente tanti artisti interessanti spesso costretti a restare nel “sottobosco”. Bisogna solo avere la fortuna di scovarli.
Un artista con cui ti piacerebbe collaborare in futuro?
Tricarico, perché è folle ed originale come piace a me. Anche Niccolò Fabi, un cantautore della vecchia scuola. Mi piacciono gli artisti chi sono in continua ricerca delle parole. Il testo ha ancora un suo peso nella musica, o almeno mi piace crederlo.
Progetti in cantiere?
Vado avanti un passo alla volta. Sto pensando alla realizzazione del videoclip ufficiale di “Ed io e tu” e alla registrazione di almeno due nuovi brani. Vediamo come va. Cerco di pensare al presente e di migliorare sempre. Son fatalista: “Quel che deve essere sarà”.
On Air 361: Se Citofonando … a Luca Guarneri
“Se citofonando”: un viaggio alla scoperta del mondo del dietro le quinte della musica live. Ogni settimana ospiti del salotto virtuale cantanti, influencer, addetti ai lavori, nuovi artisti e tanto altro
“Tornami nel cuore, che si straccia il mondo intorno a me. Ruggine di vento. Prigioniero dentro la mia mente. Volami nel cuore, non puoi andartene via, via, via, via, via”. Sulle note di “Volami nel cuore” decido di raggiungere la città della Cantante italiana, della Tigre di Cremona, Mina.
Tra una passeggiata in Piazza del Comune, una visita al Duomo e un piatto di marubini, decido di citofonare a Luca Guarneri.
Luca, grazie per avermi aperto virtualmente le porte di casa tua
È davvero un piacere. Grazie a te per questo momento. Io sono qui a casa mentre fuori nevica. Cremona sembra un mix tra House of Gucci e Cortina.
Luca poliedrico. Musica, Tv, Ufficio Stampa, Scrittore. In questo momento però sei partito con un nuovo progetto Si e sono felicissimo anche per il successo che stiamo già ottenendo. Il progetto, anzi programma si chiama “Se Citofonando” e va in onda tramite podcast ogni giovedì alle 18.00 su tutti gli store digitali.
Parli al plurale. Quindi se citofono non ti trovo solo?
Eh no. Ho il piacere di condividere “Se Citofonando” con il discografico Andrea Papazzoni
Che cos’è “Se Citofonando”?
È la casa virtuale dove io ed Andrea viviamo. Tramite i podcast raccontiamo le stanze e gli Artisti che ci vengono a trovare. Parliamo di cosa accade nei backstage dei concerti, di eventi milanesi e di eventi musicali.
Un dialogo tra coinquilini Si. Andrea entra nel lato tecnico del racconto mentre, virtualmente cucina, ed io invece racconto le emozioni mentre, sempre virtualmente, forse (sorride) preparo qualche spritz. A brevissimo inizieremo ad accogliere anche degli amici in casa nostra, posso anticiparti che citofonerà Noemi.
Quali stanze avete aperto nelle prime puntate? Salotto, Cucina e Bagno. E abbiamo posizionato un giradischi nel nostro Salotto, dove ascolteremo il vinile che porterà il nostro Amico Artista ospite
Trovo tutto così fresco ed elegante, Luca. Com’è nato questo bellissimo progetto?
Sempre merito dello Spritz. È nato tutto durante i SEAT Music Awards. Io ero nel backstage, Andrea era nel backstage e tra una chiacchiera e l’altra abbiamo iniziato a condividere delle idee e abbiamo deciso di raccontare quello che accade nei backstage. Insomma, galeotti furono i SEAT Music Awards.
In un reality su Canale 5, quella tra te e Andrea la chiamerebbero chimica artistica
Si con Andrea siamo entrati in sintonia da subito. Anche se, a fine podcast, c’è sempre chi disturba questa sintonia.
E chi è?
È una vicina che ancora non si palesa ma dopo una decina di minuti di podcast in quale modo interrompe la nostra trasmissione. Ovviamente questo è un altro ingrediente di “Se Citofonando” con cui chiudiamo il podcast.
Geni! Luca so che vuoi ringraziare qualcuno per “Se Citofonando” Si. Rtl 102.5 che ci ospita nei suoi studi ed il producer Mario Meli che segue la post-produzione per “Se Citofonando”
Luca la passione per la musica quando è nata in te? La musica è la conseguenza del mio amore per la comunicazione e quindi per il microfono. Pensa che già all’età di 4 anni mi regalarono un microfono che ho ancora oggi e che porto con me al debutto di ogni mia esperienza.
Però la musica è entrata a pieno nella tua quotidianità? Assolutamente. Io ascolto sempre musica, parlo di musica e la musica mi ha anche salvato. Non solo, mi ha reso orgoglioso perché mi ha portato a scrivere il mio libro “Sigla” in cui mi racconto con le colonne sonore della mia vita.
Che musica ascolti? Italiana. Da Mina, a Nek, Giorgia, Elisa. Ho una venerazione per Laura Pausini, dal 2011 sono iscritto anche al suo fan club ufficiale.
Appassionato di musica italiana. Ti riporto una dichiarazione di Francesco Monte in merito alla partecipazione di Ana Mena, cantante spagnola, a Sanremo 2022 “Ma non era il festival della canzone italiana e si presuppone dei cantanti italiani?”. Sei d’accordo?
No perché questa è una grande occasione per Ana Mena che in Italia è molto amata e conosciuta. Lei, poi, ha un grande amore per l’Italia.
E a proposito di Sanremo 2022. Amadeus ha svelato il super cast dei BIG. Chi immagini sul podio?
Il mio pronostico del podio è: Mahmood con Blanco, Noemi e poi sono indeciso tra Emma Marrone e Michele Bravi.
Io vi invito ad ascoltare “Se Citofonando” di Luca Guarneri e Andrea Papazzoni. Fatelo in qualsiasi momento, mentre siete a fare la fila alle poste, mentre portate il cane a spasso, mentre siete in coda in auto o mentre siete comodi sul divano. Divertitevi con loro che vi faranno conoscere la musica ma, mi raccomando, non prendeteli troppo sul serio. https://www.spreaker.com/show/se-citofonando
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: I 40 Anni di carriera di Marco Lolli
Ho sempre frequentato gli ambienti musicali perché sono figlio di musicisti lirici che lavoravano nel Coro della Rai
“Io esco di casa ed è già mattino e Villa Borghese è ancora un giardino. C’è un fiume che passa nel cuore di Roma. Mi fermo sul ponte ed io ti amo ancora” cantava Antonello Venditti nella sua “C’è un cuore che batte nel cuore”. Queste sensazioni appartengono anche a me che decido di non lasciare Roma per incontrare un uomo che seppur conosco solo a livello “virtuale”, stimo molto e seguo con un’ammirazione grandissima. Lui è un Regista Radiofonico, Lui è Marco Lolli.
Grazie infinite Marco per aver accettato l’intervista
Ma grazie a te, grazie a voi
Questo 2021 è un anno importante per la tua carriera, vero Marco? Pur essendo un anno ancora difficile, si. Sono 40 anni di carriera in Radio, 30 anni di carriera in Rai e 15 anni di Lolli Radio.
Grandi traguardi. Complimenti! Marco ma questo amore per la Radio e la Musica com’è nato?
Sin da piccolissimo ho sempre frequentato gli ambienti musicali perché sono figlio di musicisti lirici che lavoravano nel Coro della Rai, nel coro e orchestra sinfonica al Foro Italico, dove ora va in onda Ballando con le Stelle per intenderci
Quindi è stata la tua famiglia ad instradarti alla musica?
Si loro ma anche la fortuna che ho avuto a nascere nella zona giusta di Roma. Devi sapere che quando avevo 8 anni sono nate le radio libere e a Roma sono nate nella zona dove vivo io perché essendo una zona molto alta si illuminava bene il territorio.
Avevi le Radio a portata di mano
Si e per questo andavo sempre a vedere come funzionava. Poi c’è stata la mia prima ospitata in RADIO GBR ospitato da Elena Blasi.
Però Radio GBR diventerà il tuo primo lavoro stabile in Radio Esatto. Nel 1981 approdo a Radio GBR come regista e ci resterò per un anno e mezzo.
Ed è da quel momento che parte la carriera di Marco Lolli che oggi festeggia i 40 anni di Radio
Si, dopo Radio GBR ci sono state altre radio locali e poi una radio importante a Roma che mi chiamò per occuparmi del coordinamento, per dare una nuova forma. Era Radio Serena, la prima radio a trasmettere musica italiana.
Nel tuo percorso artistico arriva anche la Rai
Parallelamente ho iniziato a collaborare con la Rai. Nel 1991 sono stato l’ultimo regista di StereoUno ed il primo regista di StereoRai. Ricordo che a StereoUno abbiamo fatto conoscere i Nirvana agli ascoltatori italiani.
Alla Rai si va ad aggiungere un’altra Radio che io ho saputo che ricordi con grandissimo affetto
Per questo bisogna andare agli anni 90 e a Talk Radio dove feci una cosa davvero inusuale per quei tempi, decisi di prendere dei giovani consegnando loro il mestiere lanciandoli in onda. Lì ho avuto modo di lanciare il Trio Medusa e Gianluigi Pardo.
RAI, Talk Radio e ancora RAI Si dal 1999 su Radio2 sono stato e sono regista di alcuni programmi. Sono stato regista di Viva Radio2 con Fiorello e Marco Baldini, di Programmone con Nino Frassica, di SuperMax con Max Giusti. Ora sono regista da 8 anni di Social Club con Luca Barbarossa.
Marco però non possiamo non parlare della tua LOLLI RADIO che compie 15 anni
Lolli Radio nasce il 28 agosto del 1996. È una radio digitale a natura commerciale che ha un pubblico affezionato che cresce ogni anno. È nata con Lolli Radio Happy Station ed oggi invece abbiamo ben 7 canali (Italia, Soft, Soul, Dance, Hits, Oldies)
Alle 7 pietre preziose di Lolli Radio, si è aggiunto un brand digitale molto importante
Si a luglio 2021, DeeGay Radio è entrata a far parte del gruppo con 3 canali, Pop&Dance, Classic e Club.
Lolli Radio, DeeGayRadio hanno delle programmazioni o c’è musica 24/24? Musica. Concepisco la Radio come musica e non come parlato. Però vedremo quali evoluzioni ci saranno.
Cosa ci aspettiamo a breve da Marco Lolli? Sto lavorando per un miglioramento e ampliamento di Lolli Radio. Sento di aver sfondato un muro a livello radiofonico sul digitale ma sento che manca ancora qualcosa. Sto cercando quel qualcosa per farlo diventare un progetto importante da portare avanti.
Torno a casa più ricco a livello umano e di cultura radio, questo grazie al Grande Marco Lolli che senza esitazioni si lascia andare nel raccontare aneddoti e curiosità e nel trasmettere il suo grande amore e la sua grande passione per la Radio.
On Air 361: Un germoglio di Single a Radio Stonata
La Radio è una passione che è arrivata come corollario rispetto alla mia passione inziale nei confronti della musica
“E tutto si arroventa e tutto fuma. Per le strade di Roma ci sono facce nuove e lingue da imparare, vino da bere subito e pane da non buttare. E musica che arriva da chissà dove” cantava Francesco De Gregori. Io però so da dove arriva questa musica e seguendo la melodia arrivo sotto casa di uno speaker, e non solo, che oggi risponderà alle mie domande. Lui è Germoglio di Single speaker della web radio Radio Stonata.
Ciao. Posso chiamarti con il tuo alias giusto? Del resto, chi è Germoglio di Single?
Eh Lorenzo chissà. Io sono Germoglio di nome e Di Single di cognome.
Germoglio tu sei speaker di Radio Stonata. Quando è iniziata questa avventura? È iniziata a dicembre 2020. A breve festeggio un anno.
Quale programma conduci?
Sono il co-conduttore insieme a Mattia Zuffellato di “Monday Stonato”, programma che va in diretta ogni lunedì dalle 20.00 alle 22.00 su Radio Stonata.
Cosa tratta il vostro programma “Monday Stonato”? Trattiamo argomenti generazionali, di tematica contemporanea o di qualcosa che ha attinenza con la giornata specifica in cui trasmettiamo. In ogni puntata siamo affiancati da diverse personalità del mondo web che noi chiamiamo gli stonati.
Hai sempre avuto la passione per la Radio?
Sinceramente no. La mia passione per la Radio è sbocciata di recente. In realtà io dal punto di vista artistico nasco come ballerino e la radio l’ho sempre ascoltata ma non ho mai avuto quel desiderio di iniziarla.
E cosa è successo allora?
È successo che io ho aperto la pagina “Germoglio di Single” sui social durante il lockdown per cercare di canalizzare quella che era la mia energia per non lasciarla chiusa. Avevo bisogno di esplorare. Ho iniziato a fare dei post, delle dirette e Mattia (ndr Zuffellato) mi ha notato.
Quindi possiamo definire Mattia Zuffellato il tuo pigmalione radiofonico
Si. Lui mi ha iniziato e così è iniziata la mia passione perché ho capito che il mio amore non è per la danza, non è per l’arte ma è per la musica. Quindi io ballo perché è il mio modo di essere aderente alla musica e faccio radio perché sono vicino alla musica.
WOW! Sento tanta emozione e tanto amore nei confronti della musica e della radio Vero. Posso dire che la Radio è una passione che è arrivata come corollario rispetto alla mia passione inziale nei confronti della musica.
Da appassionato di musica, con quali Artisti musicali sei cresciuto?
Io sono cresciuto con le dive pop contemporanee. Ho un amore folle per Lady Gaga ma nella mia playlist di crescita ci sono anche gli Aqua e Britney Spears.
Spulciando i tuoi social ho notato che segui anche i talent musicali. Che idea ti sei fatto di questi programmi? I talent ad oggi sono una macchina che creano beni che durano poco. Purtroppo, ad oggi i talent, secondo me, creano degli artisti che durano troppo poco. Ormai sono diventati delle macchine che producono, producono, producono.
C’è quale artista uscito dai talent a cui sei legato? Si. I Maneskin. Li adoro non solo per la loro musica ma anche, soprattutto, per i temi che portano e per il loro essere genderfluid che è una questione a cui io tengo particolarmente.
Restiamo in ambito TV e Musica. A febbraio ci sarà il Festival di Sanremo. Chi vorresti alla co-conduzione e chi vorresti in gara? Accanto ad Amadeus sogno Serena Bortone, Daria Bignardi e Bianca Guaccero. Mentre in gara sogno Ornella Vanoni, Madame e Arisa.
Tutte donne e non è un caso, vero Germoglio?
Eh no. Noi stiamo chiacchierando oggi 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne e quindi spazio alle Donne.
MARKETTA! Perché ascoltare “Monday Stonato”?
Perché rallegriamo il vostro lunedì. Dalle 20.00 alle 22.00 forniamo una dose altissima di felicità, di allegria ma non di superficialità.
Il nostro Germoglio di Single è stato un fiume in piena che avrei ascoltato per ore, ore ed ore. Ma posso recuperare la sua allegria collegandomi al sito della web radio www.radiostonata.com e andare nella sezione podcast o attendere la diretta del lunedì dalle 20.00 alle 22.00 sempre al sito di Radio Stonata.
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: Carmen Labruna debutta su Radio RCN
“Time Revival – La Macchina del Tempo” un programma di emozioni
“Napule è na’ camminata Int’e viche miezo all’ate. Napule è tutto nu suonno E a’ sape tutto o’ munno, Ma nun sanno a’ verità…” con la musica di Pino Daniele mi godo la bellezza di Napoli prima di correre in un’altra splendida cornice campana che è Caserta. Nella città della Reggia ad aspettarmi c’è una Donna grintosa e piena di entusiasmo, gentile e disponibile: Carmen Labruna.
Carmen che bello sentirti, grazie per questa chiacchierata Grazie a te, lo sai che sono sempre disponibile. A me fa tantissimo piacere.
Siamo qua per parlare di un tuo debutto freschissimo Si e sono ancora molto emozionata. Il mio debutto come speaker radiofonica. Un altro sogno che diventa realtà ma non poteva essere altrimenti perché io quando mi impunto raggiungo l’obiettivo e se non lo raggiungo è colpa degli altri (sorride)
Ballerina, Conduttrice regionale, tik toker e ora anche speaker per Radio RCN Come sono felice. Il 15 novembre ho iniziato questa avventura insieme al giornalista radiofonico Giacinto Di Patre su Radio RCN. Il programma si chiama “Time Revival – La Macchina del Tempo”.
“Time Revival – La Macchina del Tempo”, che programma è? Un programma di emozioni dove vengono mandati on air i migliori successi italiani ed internazionali con le migliori notizie sullo spettacolo, cinema, teatro e musica.
Hai già avuto modo di confrontarti con qualche ospite? Si. Abbiamo avuto ospite l’Avvocatessa Giovanna Russo che ha ideato l’iniziativa “Donna lo devi a te” con la quale vengono premiate donne con un impegno ed un vissuto importante. Le premiazioni ci saranno il 27 novembre a Nola e a condurre l’evento ci sarò io insieme a Ettore Dimitroff.
Molto interessante. Torniamo alla Radio. Quali sono i tuoi brani italiani e stranieri del cuore? Niente di Ultimo, Cambia un uomo di Marco Mengoni e Quello che fa male di LDA. Se devo scegliere una canzone straniera, mi piace molto Diamonds di Beth.
Musica molto attuale ma lontana dalla trap e dal rap Si mi piace la musica del momento ma anche quella trap e rap. Sono affascinata dai nuovi generi musicali.
LDA è il figlio di Gigi D’Alessio. Preferisci la musica del figlio o del padre? Gigi è un poeta ma al momento preferisco ascoltare il figlio, molto bravo ed incisivo.
Carmen, da napoletana ti chiedo aiuto in merito ad una polemica che ha investito Nino D’Angelo ed il genere neomelodico Si certo. Nino D’Angelo ha dichiarato di non essere un neomelodico ed è scattata la polemica. Anche io penso che lui non sia un neomelodico, perché lui ha iniziato a cantare prima che questo genere esplodesse e la sua musica non è solo musica popolare. Diciamo che lui ha messo le radici per la nascita del neomelodico.
Torniamo indietro nel tempo. Tu Carmen sei anche una ballerina di latino-americano e quindi, con quale musica ti scatenavi davanti alla TV da piccola? Beh con Lorella Cuccarini, Raffaella Carrà ed Heather Parisi. Preciso solo che oggi non ballo più a livello agonistico ma in passato sono stata 3a ai campionati italiani di Classe B.
Non posso rinunciare nemmeno questa volta a farti scegliere. Team Lorella o Team Heather? Team Heather perché, come diciamo a Napoli, è “friccicarella” come me.
Giuro che non ti faccio più scegliere. Però dimmi chi ti piacerebbe intervistare in Radio Senza esitazione ti dico subito Tiziano Ferro. E aggiungo anche Fiorello che mi rimanda a quei meravigliosi FestivalBar che mai avrebbero dovuto sospendere.
Carmen perché ascoltare te e Giacinto su Radio RCN? Perché Giacinto è un uomo di conoscenza e di cultura e vi affascinerà. Poi ci sono io che vi porto allegria, energia. Insomma, ingredienti perfetti per farvi iniziare una settimana al top.
Carmen Labruna è un esempio di come non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà o di fronte ai commenti degli haters. Bisogna andare per la propria strada e raggiungere i traguardi tanto sognati.
Vi ricordo che RADIO RCN è ascoltabile su DAB+ Campania o al sito www.radiorcn.it oppure al Canale 727 del digitale terreste della radio.
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: Matteo Bortone di Radio Smeraldo
Prima di fare radio ho fatto dei musical e vinto borse di studio di canto
“Carbonara o Pasticciotto? Questo è il problema”. Ma io decido di risolvere l’enigma bussando alla porta di uno speaker che vive a Roma ma è salentino. Lui è uno dei gioielli preziosi della web radio Radio Smeraldo, lui è Matteo Bortone.
Matteo grazie per aver accettato l’intervista. Dove sei in questo momento? Sono io che ringrazio te e gli amici Musica361. Sono a Roma e tra poco sarò in diretta con il mio programma radiofonico.
Bene. E allora partiamo proprio dalla Radio. Tu sei speaker di Radio Smeraldo. Che programmi conduci? Si, sono uno degli speaker di Radio Smeraldo dove conduco due programmi. Il primo è una mia idea e porta il nome di #Stories ispirandosi appunto alle storie di instagram. Riprendo le stories degli artisti e le porto in radio proprio come avviene sul social.
Complimenti. A proposito di Milly Carlucci e Ballando con le Stelle, stai seguendo il programma?
Si certo e devo ammettere che sono affascinato da Arisa che già apprezzavo come cantante ma ora anche come ballerina.
Torniamo a Radio Smeraldo. Qual è l’altro programma che conduci?
Si chiama Social House e nasce da una idea mia e del direttore Davide Pugliares. È un programma in cui diamo spazio ai personaggi dei sociali, da tik tok ad instagram. Sono molto orgoglioso di poter dire che è un programma molto seguito, moltissimo.
Intervistate i tik toker? Si, cerchiamo di far conoscere meglio i tik toker, di capire di più di loro. Poi c’è una parte del programma dedicata alle notizie del web che io commento sempre con la presenza di un tik toker.
Mi sono iscritto da poco a Tik Tok per cui ti chiedo dei nomi da seguire e che hai intervistato Glenda Resta, Kiro Ebra, Federica Scagnetti e Angelo Ragazzini. Poi continua a seguire Social House e ne scoprirai altri.
Vostro fan numero 1. Matteo ma quando è nata la passione per la Radio?
Prima è nata la passione per la danza e la musica e poi quella della Radio. Prima di fare radio ho fatto dei musical e vinto borse di studio di canto. Ho deciso di intraprendere il percorso radio quando la musica ha iniziato a cambiare e non sentivo più un legame.
E cosa è successo nel momento in cui hai percepito questo cambiamento? Insieme ad una mia collega, con cui fingevamo di fare radio, abbiamo deciso di mandare la nostra candidatura ed un progetto ad una web radio così è iniziato tutto.
Dal musical alla conduzione
Eh sì. Ma io sin da piccolo sognavo di condurre, pensa, giocavo a fare il presentatore e alla fine il sogno è diventato realtà a Radio Caos Italy e ora a Radio Smeraldo.
Matteo mi hai parlato di appartenza musicale. A quali Artisti appartieni? A quelli del Pop Italiano, a Giorgia, a Patty Pravo, a Marco Mengoni. Ma anche ad un cantante non italiano, Sam Smith.
Momento MARKETTA. Perché ascoltate #Stories e Social House? Perché a #Stories vi porto storie super wow mentre a Social House vi avvicino al mondo dei tik toker
Matteo è un uragano di energia e gentilezza. Per ascoltarlo? Basta sintonizzarsi su Radio Smeraldo al sito https://www.radiosmeraldo.it/ per ascoltarlo in diretta o tramite Podcast.
Io felice di questa chiacchierata vi do appuntamento a Martedì prossimo
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: Giulio Gheri direttore di White Radio
Giulio Gheri: “Abbiamo trasmissioni di gossip, di viaggi, di musica rock, di enogastronomia, di sesso, di moda, insomma ce n’è per tutti
“E mentre il sole sale, sale, sale, salе su. E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba.
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu”. Con Carl Brave e Noemi in cuffia, decido di raggiungere chi non ha avuto bisogno di macumbe per far spiccare il volo alla sua web radio: Giulio Gheri direttore di White Radio a Prato in Toscana.
Giulio grazie per questo incontro È un vero piacere.
Giulio, voglio andare indietro per arrivare al presente. Che rapporto hai avuto da ragazzino con la musica e con la Radio? Un rapporto bellissimo. Ero continuamente a sentire musica e radio. Ricordo che preparavo le cassettine con le canzoni che mi piacevano di più.
Quali cantanti finivano nelle tue cassette? Ricordo: Vasco, Raf, Tom Jones ed i Queen. Spaziavo a 360 gradi.
E quali Radio ascoltavi? Ho sempre ascoltato radio locali, nazionali e web. L’ispirazione maggiore l’ho sempre avuta da Radio Deejay ed infatti Linus è un mio speaker di riferimento da sempre.
Da preparare le cassettine a direttore di una web radio Tutto ha avuto inizio quando avevo 18 anni e senza troppe pretese sono entrato a far parte di una radio locale toscana. Piano Piano ho iniziato a carpire tutti i segreti di questo spettacolare mondo.
E poi cosa è successo?
Un bel giorno con un gruppo di persone abbiamo deciso di provare a mettere su noi una radio. Abbiamo iniziato per gioco, per divertimento e nel frattempo sono passati otto anni.
Otto anni di? Lo lascio dire a te Otto anni di White Radio. La web radio di cui sono direttore
Come mai il nome White? Il bianco raccoglie tutti i colori ed è per questo che lo abbiamo scelto per rappresentare la nostra Radio. Pensa che il nostro claim è “tutti i colori della musica”, proprio perché spaziamo dal pop, al rock, al blues e molto altro.
Com’è cambiata White Radio in questi otto anni? Beh, la radio è cresciuta molto nel palinsesto e nella qualità della musica grazie e soprattutto alle persone che partecipano ogni giorno per farla vivere. E sono stati utili anche i consigli di chi ci ascolta.
Quali traguardi sono stati raggiunti? Un traguardo importante è stato essersi classificati fra le prime dieci web radio in Italia.
Quanti speaker e che programmazione avete su White Radio? Siamo davvero in tanti. Quasi ottanta speaker per quaranta trasmissioni. Abbiamo trasmissioni per valorizzare gli imprenditori locali, di gossip, di viaggi, di musica rock, di enogastronomia, di sesso, di moda, insomma ce n’è per tutti.
Una super famiglia allargata. Qualche consiglio da direttore per chi volesse diventare speaker?
Tanta voglia di imparare, tanta passione e soprattutto tanta pazienza nel non avere fretta di arrivare. In fondo la gavetta è sempre alla base di tutto.
Giulio come vedi White Radio tra cinque anni? La immagino con scooter turbo.
In tutte le vostre trasmissioni immagino abbiate avuto tanti ospiti? Eh sì. Per elencarli tutti bisognerebbe scrivere un capitolo di un libro ma a getto mi vengono in mente lo scrittore Davide Rocco Colacrai, la showgirl Arianna David, Luisa Corna, Davide DeMarinis, il nostro sindaco di Prato Matteo Biffoni, Luca Calvani, Orietta Berti, Valeria Marini, la regista Cinzia Th Torrini. Se vuoi continuo
Se continui arriviamo all’ammazza caffè. Scherzi a parte. Momento MARKETTA. Perché ascoltare White Radio? Perché piace. Facciamo così, invito tutti i tuoi lettori ad ascoltare White Radio. Piacerà a tutti.
Ricordando a tutti che White Radio è possibile ascoltarla in streaming al sito www.whiteradio.it o tramite app gratuita “WhiteRadio”, saluto il direttore Giulio Gheri per muovermi verso nuove avventure. A martedì prossimo.
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: L’”Oroscoperò” di Annalisa Baldi
Annalisa Baldi come stravolgere la vostra settimana con “Oroscoperò”, un po’ di pepe nella vostra vita
“Grazie Roma, Che ci fai piangere abbracciati ancora. Grazie Roma Grazie Roma. Che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova” cantava Antonello Venditti. Io, però, raggiungo Roma non per sentirmi una persona nuova ma per conoscere una persona nuova, una Donna di grande talento, simpatica, allegra e gentile. Lei è Annalisa Baldi, speaker di Radio l’Olgiata.
Annalisa che piacere! Ti seguo su instagram e sono felice di intervistarti.
Ma grazie a te, grazie davvero.
Partiamo subito dal tuo programma radio partito di recente Sono felicissima. La trasmissione dal titolo “Oroscoperò” è iniziata il 12 ottobre e sta andando molto bene.
Il titolo “Oroscoperò” rimanda all’oroscopo ma spiegaci meglio
Si, il titolo porta già a pensare all’oroscopo e di questo si tratta effettivamente. Però il mio Oroscoperò è più finalizzato alle coppie, all’amore, alle relazioni, alle conoscenze last minute.
Ma che idea geniale. Annalisa racconta di più perché anche i lettori ora saranno super curiosi
Nel programma io leggo i 12 segni dello zodiaco evidenziando la loro particolarità a livello di amore e di interazione con il partner. Cerco anche di sottolineare le compatibilità tra segni ed ogni segno si conclude con una citazione di un film o di una canzone. Le citazioni sono leggere e simpatiche ma aprono alla riflessione
E poi?
E poi c’è anche il voto settimanale ad ogni segno e la percentuale di Esperanza di Escobar
Io affascinato! Ok, non resisto. La percentuale di Esperanza di Escobar dei pesci, mio segno, questa settimana? Ohh 90%. Ma peccato Lorenzo perché se fossi stato il segno più “sfigato” della settimana saresti stato protagonista della canzone di chiusura della trasmissione. Infatti, ogni ultimo segno di classifica viene omaggiato con una canzone di un cartone animato e citazione annessa.
Dove possiamo ascoltarti?
Su Radio l’Olgiata ogni lunedì alle 18:10. In FM se siete in Lazio e Abruzzo, altrimenti in DAB oppure in streaming sul sito.
Annalisa ma tu come ti sei avvicinata alla Radio?
Mi avvicino da prima e molto piccola alla musica. Ho studiato pianoforte e fatto stage di canto e a 14 anni facevo già tanti live. Prima di essere una speaker, sono una cantante. Ho anche partecipato alla prima edizione di X Factor, nella squadra di Simona Ventura, arrivando alla semifinale.
Al momento non hai messo a riposo il canto Eh no. Proprio in queste settimane ho in rotazione radiofonica il mio nuovo singolo “Domani Verrà” ed il video musicale è andato in anteprima su Sky TG24 ed è stato poi presentato ufficialmente a Carpi durante l’evento “Visioni sulle cure palliative” organizzato dall’Associazione Zero K.
Canto, Radio e anche sociale? Sono sempre attenta al sociale e vicina al tema della solidarietà. Sono madrina del Centro Pace di Assisi e ho preso parte al progetto di Laura Pausini “Amiche per l’Abruzzo”.
Annalisa complimenti. Per tornare alla musica e conoscerti meglio. Che musica ascolti? Musica Pop, Musica leggera italiana e soprattutto la musica cantata dalle donne
Con quali cantanti donne ti piacerebbe duettare? Con la prima donna sogno perché purtroppo non è possibile e ti dico Mia Martini per la sua intensità. Poi mi piacerebbe molto anche duettare con Gianna Nannini.
Prima di salutarci mi dici una canzone di cartone animato dedicata all’ultimo segno in classifica?
Ma certo. Qualche settimana fa il toro era ultimo in classifica e gli abbiamo dedicato Pollon. Sai perché? Perché sarà stato meno fortunato per una settimana ma lui resta un toro e non sarà mai un pollo.
E per finire. MARKETTA! Perché ascoltare la mitica Annalisa Baldi ed il suo Oroscopò?
Perché è divertente e d’impatto. Oroscoperò è dissacrante.
Bisogna aggiungere altro? Direi di no! Siete pronti anche voi a sintonizzarvi su Radio L’Olgiata per sapere cosa prevedono le stelle friccicarelle di Annalisa Baldi?
Intanto Annalisa è anche su instagram con il nome l.a.baldi.
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
On Air 361: Iacopo Paradisi di Lady Radio
“Ti volevo dedicare”, il format è il classico di dediche musicali la differenza la facciamo noi di Lady Radio e gli ascoltatori che ci inondano di dediche musicali da mandare in onda
“La porti un bacione a Firenze. Che ll’è la mia città. Ma in cuor l’ho sempre qui. La porti un bacione a Firenze. Io vivo sol per rivederla un dì”. E quel dì è arrivato perché questa settimana con On Air 361 facciamo sosta nella bellissima città di Firenze per conoscere uno speaker fiorentino doc che da questa stagione è al comando di “Ti volevo dedicare” di Lady Radio. Lui è Iacopo Paradisi.
Iacopo grazie per aver accettato l’invito e quindi l’intervista Ma grazie a te Lorenzo e ai lettori di Musica361.
Uomo di mondo ma ora eccoti a Firenze ed eccoti speaker a Lady Radio Vero. Sono tornato a Firenze verso fine 2019 dopo aver vissuto per 3 anni a Londra e poi Modena. Insomma, ho girato.
A Lady Radio conduci “Ti volevo dedicare”. Come sei arrivato a questo traguardo?
Io non cercavo lavoro in radio seppure la radio mi sia sempre piaciuta. Ho parlato con Lady Radio, ci siamo trovati e quindi eccomi alla conduzione di “Ti volevo dedicare”
Quando è iniziata l’avventura e quando vai in onda? È iniziata il 7 settembre e siamo in onda ogni martedì e giovedì dalle 14.00 alle 15.00.
Di cosa tratta “Ti volevo dedicare”? Il format è il classico di dediche musicali. La differenza la facciamo noi, l’aria che si respira a Lady Radio, il regista Samuele Bigazzi e ovviamente gli ascoltatori che ci inondano di dediche musicali da mandare in onda.
Ovviamente ci sono anche delle interviste, abbiamo avuto Piero Pelù e Gaia Nanni, e dei commenti su fatti successi a Firenze.
Qual è la canzone che viene maggiormente dedicata? Non ce n’è una in particolare. I nostri ascoltatori richiedono di tutto, da Antonello Venditti ai Gazosa fino agli artisti del momento.
E tu che canzone dedicheresti in questo momento e a chi?
Dedicherei “Mi piacciono le sbarbine” degli Skiantos al mio amico Tommy.
La musica è selezionata da Lady Radio o ti occupi tu della playlist?
Io scelgo il primo brano della diretta, il resto è scelto delle dediche. Ne riceviamo davvero tante, alcune le rimandiamo alla puntata successiva.
Se dovessi scegliere tu una playlist su quali generi andresti? Io pur essendo cresciuto con le canzoni di De Andrè e Guccini, ho imparato ad apprezzare tutta la musica nella sua totalità. Quindi ascolto da De Andrè a Gloria Gaynor, da Marta sui Tubi a Mika. A volte mi godo anche il rock leggendo un bel libro in un locale di Firenze. Iacopo, tu sei un attore alla prima esperienza come conduttore radio. Sono così diversi questi due mondi? Io penso che la radio abbia una grande connessione con il mondo della recitazione ma allo stesso tempo sono totalmente differenti.
L’aspetto comunicativo abbraccia entrambi i mondi ma la Radio ha il vantaggio che non hai gente attorno e non hai un copione. Hai una bacchetta magica, chi faresti venire in studio durante “Ti volevo dedicare”? Bruce Springsteen. Però senza bacchetta spero di avere ospite Lorenzo Baglioni entro la fine di questa stagione radio.
A fine stagione traccerai un bilancio per questa esperienza? Più che altro mi piacerebbe poter ascoltare la prima ed ultima puntata e metterle a confronto e vedere la differenza a livello di consapevolezza.
Iacopo, MARKETTA TIME. Perché ascoltare “Ti volevo dedicare”? E perché non ascoltarla? Scherzo. Perché è una trasmissione con molte sfumature, colorata, allegra. Pensa che io ogni fine puntata sono su di giri per l’adrenalina e la felicità.
E Iacopo Paradisi trasmette davvero amore e passione per quello che fa, lo si sente dalla voce, lo si vede dallo sguardo, lo si percepisce dalla gentilezza con la quale approccia.
Quindi vogliamo mancare all’appuntamento con “Ti Volevo Dedicare”? Eh no!
Ogni martedì e giovedì alle 14.00 su Lady Radio (Frequenze FM Firenze 102.1; Prato 102.1; Pistoia 102.1; Mugello 95.4; Valdisieve 92.2 – 95.6 o sul canale 841 del Digitale Terrestre o sul sito http://www.ladyradio.it/)
Articolo a cura di Lorenzo Amatulli
Green Island: esce il singolo “La canzone del Sol”
Green Island, il duo comico esce oggi con il nuovo singolo “La canzone del Sol”
Green Island: il nuovo singolo “La canzone del Sol”I Green Island sono un duo con il cuore diviso fra l’Abruzzo e la Puglia, composto da Claudio de Cesare (voce e chitarra) e Giovanni Marchese (seconda voce e basso).
Si definiscono “comici fra i cantanti e cantanti fra i comici”, per via del loro stile che riserva sempre un posto privilegiato all’ironia nel testo di ogni loro canzone.
Il loro progetto musicale ha ufficialmente inizio nel 2019, quando, dopo anni di distanza, si ritrovano a Milano con il sogno di fare musica. Da lì a poco si esibiranno su svariati palchi della scena milanese, tra i quali spiccano il famoso Teatro Zelig, vetrina importante per numerosi cabarettisti, ed il Circolo Magnolia.
Nel luglio del 2020 pubblicano “Tinder”, il loro singolo di debutto, sempre prodotto da Sveno Fagotto e Alessandro Presti e registrato c/o i MobSound Recording Studios di Alessandro Caneva.
Dopo il vostro singolo di debutto, “Tinder“, inizia un nuovo capitolo del vostro percorso in musica con “La canzone del sol“. Come è nata questa canzone?
La canzone nasce dal fatto che abbiamo notato che oramai esiste un tutorial per fare letteralmente qualsiasi cosa. Questa canzone ribalta lo schema e si propone come tutorial di sé stessa attraverso il testo.
La scelta della copertina del singolo è piuttosto inusuale…
Ci fa piacere che lo pensi. L’usuale ci annoia!
Come vi siete avvicinati alla musica e chi sono i vostri principali riferimenti musicali?
Ci siamo avvicinati alla musica cercando di rimorchiare ai falò in spiaggia, purtroppo senza alcun successo. Non citiamo riferimenti per paura che ci denuncino.
Il vostro stile ha una forte impronta comica e le vostre esperienze, come i live al Teatro Zelig, lo attestano. In cosa vi differenziate, a vostro avviso, dagli altri artisti della scena musicale odierna?
La miglior definizione di noi è stata che siamo “Cantanti tra i comici, comici tra i cantanti”. Ma la più grande differenza tra noi e gli altri artisti è che, come detto prima, noi non rimorchiamo dopo i nostri concerti.
Siete anche una new entry in casa Senape Dischi. Quali sfide comporta essere un artista indipendente?
Anzitutto non morire di fame, poi riuscire a farsi ascoltare. Oggi le persone si accontentano delle “novità” che gli algoritmi gli impongono e hanno meno voglia di cercare qualcosa di diverso. In questo siamo sicuri che la famiglia Senape saprà darci una mano!
Quali sono i progetti in cantiere per la fine del 2021 e, perché no, l’inizio del 2022?
La sopravvivenza sarebbe già un grande obiettivo. Poi, naturalmente, un disco!
Quale messaggio volete trasmettere con la vostra musica?
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