La prima serata di Sanremo: la classifica Top & Flop di Alfredo Nocera Istant Fashion
Sanremo rappresenta da sempre un palco, una passerella, dove oltre alle canzoni, gli abiti e il look sono al centro dell’attenzione.
Alfredo Nocera, Istant Fashion ci regala la sua personale classifica:
Top:
Virginia Raffaele chapeau per il primo abito perfetto di una classe assoluta.
Idem il terzo che addirittura sembrava non cucito, ma dipinto addosso.
Il secondo molto bello e ricercato, il video non gli rende giustizia sembra senza movimento, non se ne intuisce la ricercatezza ed è inadatto ad essere indossato sotto l’abito di Mary Poppins.
Flop l’acconciatura raccolta: i due ciuffi come “tendine” ai lati del viso, inguardabili.
Giorgia abito bellissimo, flop anche per lei i capelli, terribili, no alla frangia.
Paola Turci perfetta nel suo completo pantalone bianco, la giacca meravigliosa a metterne in risalto figura e femminilità.
Claudio Baglioni quest’anno elegantissimo con giacche fatte su misura e perfette, meglio dell’anno passato quando non erano così precise.
Negrita bella giacca lunga curata e di buon taglio, ben portata con una collana.
Favino elegantissimo, un po’ meno con l’abito alla Freddy Mercury stretto come una camicia di forza. Un po’ ingrassato, molto meglio in giacca che per gli uomini è sempre una salvezza, la giacca è un toccasana.
Cristicchi, impeccabile in una gran bella giacca.
Einar bella camicia e se avesse tolto il giubbotto sarebbe stato anche meglio
Flop:
Bisio e la sua prima giacca, portabile solo da chi può sfoggiare un fisic du role di un certo tipo (non è il suo caso). Ha recuperato con le successive.
Loredana Bertè fedele al suo personaggio, sempre con il corto sul davanti, un look visto e rivisto, ma questo il peggiore. Pessima la scelta del tessuto.
Arisa con un abito che ricorda quello di una caposala, probabilmente nero sarebbe stato più accettabile. Un’esagerazione di asimmetrie.
Tatangelo orribile, con un abito adatto ad una sfilata di Carnevale con quel ciuffo di tulle sulla spalla.
Patty Pravo trasgressiva come sempre, bella la giacca e la trasparenza del pizzo sotto, ma purtroppo il raso del pantalone ha evidenziato la pancetta. Meglio se avesse scelto pantaloni neri o una cinturona a nascondere il di più. Top il lavoro del suo parrucchiere, che ha fatto una vera magia.
Federica Carta in duetto con Shade, indossa un abitino che vorrebbe essere giovane con tanto di cappuccio, ma penalizzante risulta la scelta di paillettes così grandi e del colore. Esagerato, ha come unico risultato di appesantirla inutilmente.
Il Volo non decolla con scelta di non coordinarsi minimamente. C’è una mancanza di sintonia totale, le scarpe poi, in camoscio di uno dei tre, inguardabili. Sembrano capitati insieme sul palco per caso.
Nek bocciato il suo solito giubbotto di pelle, si può fare di meglio.
Ghemon goffo, senza forma e senza senso con una tuta indossabile probabilmente solo in passerella da un modello, lui sembrava pronto per un pigiama party.
Ex Otago troppo jeans, troppo street wear, troppo anche per loro.
Alfredo ci regala anche una nuova categoria:
Anonimi: Renga, Zen Circus e Nino D’Angelo
Per tutti gli altri uomini in generale bene, in giacca senza cravatta, con una scelta azzeccata del classico.
Alfredo Nocera aggiunge come probabilmente, per tutti sarebbe fondamentale fare una prova video per verificare la resa degli abiti, considerato come il video renda diversamente dallo specchio!