In tour in tutta Italia non dimentica la musica che ha voluto anche dentro il suo spettacolo
Divertente, istrionico, acuto.
Tre aggettivi per un artista che invece di sfumature ne racchiude molte di più, trattandosi di un conduttore tv e radio, imitatore, attore, doppiatore e drammaturgo e, verrebbe da dire, chi più ne ha, più ne metta.
Si, perché Max Giusti è un’esplosione di energia non solo in tv ma anche al telefono. Entusiasta della vita (lo si capisce subito) come lo è del suo lavoro che ha già tagliato, è proprio il caso di dire ridendo e scherzando, il considerevole traguardo dei 30 anni di carriera.
Max è il mattatore del gioco dei pacchi su RAI 1, il doppiatore di Gru nella saga “Cattivissimo me” e il conduttore di programmi come “Boss in incognito” o “Boom!” ma è anche interprete e autore, insieme a Giuliano Rinaldi, dello spettacolo “Va tutto bene” che sta portando in tutta Italia, il cui titolo in occasione della tournee estiva (nonché della situazione attuale) è stato rivisto in “Tutto bene? Mah”.
Max va proprio tutto bene?
Diciamo un po’ meglio, certo c’è un mah nella risposta…
Che tipo di spettacolo è?
È il più bello che abbia messo su finora dove si ride dal primo all’ultimo minuto riflettendo su come siamo cambiati in questo ultimo anno e mezzo. Ma attenzione non si parla mai di pandemia, lo spettacolo è totalmente di evasione.
Quali sono i cambiamenti che ti hanno ispirato?
Ad esempio, vi racconterò di come ho imparato a fare shopping online, di quanto sia diventato durante il lock-down un fan di Maria De Filippi e di tutti i suoi programmi (in primis “Uomini e Donne”), e ancora parlo dello smart working e del fatto che standomene più tempo a casa ho realizzato che i miei figli ascoltano la trap o ballano il reggaeton.
Che rapporto hai con la musica?
Ottimo, tanto è vero che l’ho voluta portare anche dentro lo spettacolo. Oltretutto ad un certo punto mi cimento in un parallelo tra le canzoni che suonavamo nell’81 quando si organizzavano le festicciole tra amici e quelle che invece utilizzano i teenagers di oggi per avvicinarsi alle ragazze o passare una serata in compagnia.
E tu che musica ascolti?
Mi piace molto Gaia, già vincitrice di “Amici” che ha partecipato anche all’ultima edizione di Sanremo e poi apprezzo buona parte del cantautorato italiano come Max Gazzè, i Tiromancino o Daniele Silvestri che mi rappresentano molto.
Sul palco di sicuro mi porto il confronto eterno tra Ligabue e Vasco Rossi con alcune imitazioni qua e là.
Come è stato tornare ad esibirsi in pubblico?
Bellissimo, considera che quando a maggio ho ripreso il tour, alla fine della prima data (a Forlì) il pubblico è partito con un applauso finale interminabile, da record.
Segno evidente non solo del fatto che lo spettacolo sia piaciuto ma anche della necessità di esprimere con un atto liberatorio la necessità di uscire di casa, indossare un bel vestito e recarsi a teatro o ad un concerto.
E comunque non so se è previsto un secondo giro di giostra ma c’è così tanto mondo da scoprire e la vita è talmente bella, che una sola non mi basta.