Azzena: “Ci pensi mai” …ciak si canta!

Azzena: “Ci pensi mai”, il brano ha una sonorità che si sposa con la commedia italiana: l’amore porta a scoprire cos’è la felicità e a vivere bene

Azzena: “Ci pensi mai” …ciak si canta!
Azzena alla premiere del film ‘Amici per caso’

Daniele Azzena, in arte “Azzena”, eredita la passione per la musica dai nonni e fin da giovanissimo inizia a cantare, suonando anche chitarra e pianoforte. Dopo aver partecipato a diversi contest e concorsi, arriva per lui una bella chiamata: scrivere la colonna sonora di “Amici per caso”, un film di Max Nardari. La canzone parla di quanto la vita possa cambiare in fretta, pregiudizi e schemi mentali che possono essere superati. Dal prossimo e dalle esperienze che viviamo abbiamo solo da imparare perché essere compresi e comprensivi aprendoci all’altro, si butta giù il numero delle incertezze e si ha un quadro più chiaro del senso della vita.

Daniele benvenuto tra noi! Parto con il chiederti come stai e che periodo è della tua vita?

Mi sento molto bene, sto vedendo tanti progetti che si realizzano dopo tanto lavoro, sono molto ottimista per il presente e per il futuro.

Da dove viene la tua passione per la musica?

Ho avuto entrambi i nonni musicisti. Il mio nonno paterno era un chitarrista e il mio nonno materno era un grande fisarmonicista. All’inizio era tutto legato solo all’ascolto. Crescendo, spontaneamente, ho capito che volevo farlo come lavoro e ho iniziato a studiare i primi strumenti e da lì è stato tutto un evolversi.  Ad oggi per una scelta stilistica preferisco più la chitarra elettrica rispetto al pianoforte.

Hai subito influenze di qualche artista in particolare?

Ho una visione a 360 gradi della musica, mi piace molto scoprire e sperimentare, ascoltare ogni novità del settore. Il cantautorato italiano mi ha dato molto in termini di scrittura, quindi Lucio Dalla, Battisti, Venditti, ma anche andando più indietro negli anni con Modugno; ho preso spunto da ognuno di loro. Adesso il mio progetto sta avendo un sound più indie-rock. Voglio specializzarmi in questo genere. Attualmente molti riferimenti li sto prendendo dagli Arctic Monkeys.

Che rapporto hai con Vigevano, la tua città?

Un rapporto di amore e odio, lì sono cresciuto, ho studiato e ho coltivato le prime amicizie. Non ho mai ricevuto tutto questo supporto, musicalmente parlando. È una città molto paese da questo punto di vista, la mentalità è chiusa e un po’ mediocre; infatti, mi sono trasferito a Milano per diversi motivi.

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Azzena

Arriviamo a “Ci pensi mai”, la colonna sonora che hai scritto per il film “Amici per caso”. Ci racconti com’è nata tutta la storia?

È una canzone scritta appositamente per il film. Mi è arrivata la proposta dal regista, Max Nardari, c’era la possibilità di inserire un brano per una scena dove sarei comparso anch’io. Mi è stata data la trama ed è stato un processo molto veloce perché in due ore è nato il brano e in un anno abbiamo realizzato tutto e il film è uscito nelle sale cinematografiche. Ricordo che ho intrapreso questo progetto in maniera super carica, ero molto felice di partecipare e quando ho iniziato a viverlo in prima persona mi sono divertito.

Il film ha un suo messaggio di fondo. La tua canzone invece che significato ha per te? Si porta dietro qualcosa?

Scrivere questo brano mi ha dato modo di riflettere tanto sul fatto che dalla vita ti puoi aspettare di tutto e tutto può cambiare da un momento all’altro. Dai pregiudizi puoi ribaltare gli schemi, maturi e capisci come affrontare la vita. È una canzone volta anche al miglioramento di sé stessi. Certe cose non sono come le reputi tu e cambiano improvvisamente.

Che effetto ti fa sapere che un tuo brano è diventato la colonna sonora di un film? Che emozioni provi?

Ci ho messo un po’ a realizzarlo, vedermi sul grande schermo è stato sorprendente, un’emozione fantastica. Non era uno dei miei obiettivi principali ma mi sento di aver raggiunto un bel traguardo. Dentro di me ho sempre sentito il desiderio di voler provare questa esperienza, non ho mai chiuso la porta davanti a questa possibilità.

Ci pensi mai che sei riuscito a fondere la musica con il cinema?

È un’unione fantastica, da piccolo sognavo di fare l’attore, entrare in un film e avere una parte. Sono riuscito ad unire queste due realtà che ho sempre apprezzato. Il cinema mi ha sempre affascinato.

C’è un elemento che lega tutti gli altri brani pubblicati fino a questo momento?

Il filo conduttore è sicuramente questa nuova sonorità, vogliamo far uscire un EP a fine anno, e già a fine ottobre esce un altro singolo. Pian piano i significati dei brani vanno ad aggiungere qualcosa in più, fanno parte di un percorso sempre più in crescendo.

Quando hai scritto il tuo primo brano avresti mai pensato di arrivare a tutto questo? La colonna sonora, il film, il primo EP a breve…

A volte mi guardo indietro e ripenso quando al liceo abbiamo messo su la prima band. La prima canzone l’abbiamo scritta in inglese per poi continuare a mescolarlo con l’italiano. Da ieri ad oggi sembriamo due persone diverse eppure son sempre io.

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Azzena

Cosa studi al conservatorio?

Sto frequentando una magistrale in musicoterapia, un altro ambito che mi attrae molto. Sto legando la musica a tutta la passione più scientifica, psicologica e pedagogica, avendo anche sviluppato un amore per le scienze umane. Nel frattempo, sto anche insegnando musica alle medie e al liceo, mi trovo in continuo contatto con i ragazzi e cerco di trasmettergli tutti i lati positivi di questa arte.

Che emozioni ti dà questa ultima esperienza da insegnante?

È sicuramente un’esperienza diversa, ho iniziato da poco con il nuovo anno scolastico. Impari anche tu, perché educando allo stesso tempo ti educhi un po’. Mi metto alla prova, mi metto in gioco e questo mi stimola molto.

Ci racconti l’esperienza di X-Factor?

L’ho vissuta in un momento delicato, non ero pronto emotivamente. Non è andata come speravo però mi è servita per reagire ad una situazione difficile, mi ha fatto sentire vivo. Sono riuscito ad andare avanti come persona.

Scegli 3 aggettivi per descrivere la tua musica…

Energica, comunicativa e viva.

Hai dei progetti in cantiere?

L’EP di fine anno, con 2 brani già usciti e 3 novità. Vorrei tornare a suonare live con il mio gruppo.

Qual è il sogno che speri di realizzare?

Avere un buon pubblico che mi ascolta, mi sostiene e mi segue. Non voglio essere la pop star del momento, voglio stabilirmi nel tempo e trovare la mia dimensione. Fare concerti, vivere di questo.

Articolo a cura di Simone Ferri

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