Prime dichiarazioni al TG1 di Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival di Sanremo, che hanno già definito la rivoluzione della kermesse
Addio cover, addio eliminazioni, addio vecchio limite di minuti per le canzoni. Tre frecce importanti scagliate da Claudio Baglioni alla prima uscita ufficiale da direttore artistico del Festival di Sanremo. Non si può sapere se sarà una formula azzeccata, ma sicuramente rispetto agli ultimi anni sarà una rivoluzione. Addio cover significa maggior spazio alle canzoni in gara, scelta più che lecita, impreziosita dalla serata dei duetti, che permetterà di cogliere nuove sfumature tra le tracce proposte (da non escludere la possibilità che piaccia più il duetto dell’originale). Canzoni che non avranno più un limite di durata di tre minuti e quindici, ma quattro minuti. Addio eliminazioni suona sacrosanto: togliere una dinamica “da talent” è innovativo ormai, sarà curioso scoprire le modalità di votazione (solitamente le più discusse. Eliminare il televoto sarebbe davvero rivoluzionario).
“La musica sarà al centro del Festival”, così ha concluso Baglioni nell’anteprima del TG1 serale dell’11 ottobre: una frase che è stata sentita più volte, sia dalla critica che dagli ex conduttori, ma da un cantautore ha un altro valore, un’altra responsabilità.
Nel toto-vallette sembrano sempre più probabili Miriam Leone e Ilaria D’Amico, spuntano tra le ipotesi anche Sabrina Ferilli e Virginia Raffaele. Tra gli ospiti, invece, si vocifera la presenza di Gianni Morandi e Francesco De Gregori. Baglioni non condurrà, farà da conducente ed è ancora molto il lavoro da svolgere da qui a Febbraio.
In attesa di nuove dichiarazioni ufficiali, per il prossimo appuntamento bisognerà attendere SaràSanremo 2018, la serata televisiva che farà conoscere gli otto finalisti della categoria Nuove Proposte, in diretta da Villa Ormond il 15 Dicembre. Inizia l’atmosfera del Festival, c’è ancora tanto da scoprire.