Orgoglio e voglia di emozionare, così l’eroe combatte le ostilità
Checco Zalone esordisce artisticamente con un gruppo jazz pugliese, per poi spopolare a Zelig in veste di comico cantante. Da subito si nota che, dietro a quella verve con cui storpia l’italiano, c’è un talento musicale. Con la sua spontaneità e la voglia di divertire prende di mira i vizi italiani e li fa diventare punti di forza, e così la sua Siamo una squadra fortissimi diventa l’incredibile tormentone dell’estate mondiale 2006.
Checco Zalone, nel 2009, sfonda al cinema senza dimenticare la sua prima passione: la musica.
Quando esce Cado dalle nubi il pubblico è pronto a vedere un film tutto da ridere. Non solo non viene deluso, ma rimane anche sorpreso.
Nella pellicola diretta da Gennaro Nunziante, infatti, c’è un racconto che segna un netto distacco dalla povertà di contenuti a cui ci hanno abituati i cinepanettoni. E che ci fa aprire la nuova puntata di Musica ed Eroi.
Il giovane cantante pugliese lascia Polignano a Mare per cercare fortuna a Milano, dove, in uno studio televisivo ormai vuoto, non si vuole negare il suo sogno. Lasciandosi guidare dall’estro e dalla fantasia, Checco Zalone si esibisce con la sua canzone, Lo sto sognando.
Armonizzazioni meravigliose dettate dagli archi, con assoli dei fiati e una melodia orecchiabile. Il brano ha tutti i crismi della bella canzone pop.
Nel testo tante citazioni che giocano tra titoli e interpreti famosi: da Morandi ai Queen. Ma è su “Io canto” anche più di Coccianto che la satira si supera.
La comicità trasforma le situazioni ironizzando sui pregiudizi e le avidità in cui sembrano non trovare spazio le speranze. E’ proprio con questa canzone. invece, che Checco Zalone può confermare l’intento geniale ed eroico della comicità. L’apparente ignoranza permette di vedere il bello nelle cose semplici. Unitamente all’amore dà la possibilità di credere in questa vita e nei suoi sogni.
L’eroe Checco Zalone è talmente ingenuo da non accorgersi di essere schermito da tutti, e in fondo nemmeno gli interessa, perchè ha tutto quello che gli serve per stare bene: purezza, sincerità e voglia di amare. In una società che ci insegna spesso a usare la mediocrità come arma di difesa, i valori che mette in evidenza Checco Zalone diventano più che mai preziosi. E sono ripagati.
Al termine dell’esibizione, infatti, il sogno diventa realtà e arriva il successo.
Perchè la vita è così, a certi no e certi sì. Per questo non mi tormento, canto e sto contento.
Una lezione che tutti dovremmo prendere come esempio: superare le invidie e le ingiustizie cantando.
Checco Zalone diventa quindi l’eroe che non usa frecce, pistole, o superpoteri, ma la musica e la fantasia.
La canzone viene pubblicata nel terzo album dell’artista, Cado dalle nubi, pubblicato da RTI. Non raggiunge le vette delle classifiche come il film, ma il pubblico apprezza il progetto.
Con l’orgoglio della propria vita e la voglia di dare risate, Checco è il vero eroe che si difende da chi vorrebbe annientarlo.
Lo sto sognando, ogni volta, lascia scendere delle lacrime alla fine del film che nessuno sa bene dire se siano di gioia o di commozione. E’ un’emozione, e questo dovrebbe bastare, senza porre troppe domande. In fondo la musica ha questo scopo, e il suo valore terapeutico di guarigione dell’anima non è un mistero. Ecco perchè, la musica potrà essere sempre eroica. Anche quella comica.