Trip – “Un viaggio nel suono” – il viaggio infinito di Claudio Coccoluto
Sono passati due anni dalla scomparsa del DJ Claudio Coccoluto, ma la sua musica vive nelle sue opere e nelle persone che ha fatto ballare nella sua lunga carriera.
Masterizzato dall’amico Alex Picciafuochi e promosso in collaborazione con Giuseppe D’Alessandro di Apparel Music, l’album contiene 10 tracce inedite di cui 2 versioni di Carillontron, uno tra i brani più cari a Claudio.
TRIP – Un viaggio nel suono è disponibile dal 2 marzo su tutti gli store digitali e fisici in formato edition picture disc ed in una limitatissima edizione di 100 copie in musicassetta.
In realtà, parlando con Gianmaria, figlio del compianto Claudio Coccoluto, emerge chiaramente che Trip è qualcosa di più di un semplice album.
“La composizione dei brani pubblicati, infatti, racchiude oltre dieci anni di lavoro dell’artista”, racconta emozionato Gianmaria.
Si tratta di un vero e proprio viaggio nel suono, che il DJ avrebbe voluto pubblicare, ma a volte non c’è il momento perfetto per fare qualcosa, e cosi la vita prende il sopravvento con le sue sfumature e decide al posto nostro.
In questi anni Gianmaria si è interrogato più volte su quale fosse la cosa giusta da fare, si è chiesto se pubblicare le tracce e, nel caso, quali scegliere.
Nasce così l’esigenza di interpretare il copioso lascito dell’artista. Gianmaria si rivolge agli amici fraterni del padre e ai sui colleghi, cercando la liaison tra le opere in archivio e chi sapesse trovarne la giusta chiave di lettura per valorizzarle.
Un lungo lavoro di ascolti e confronti, ma soprattutto una gioia per il figlio dell’artista nell’ascoltare ancora una volta le melodie composte dal padre.
Si concretizza quindi l’idea di pubblicare una raccolta di opere prodotte dell’artista nella sua lunga carriera, traportando l’ascoltatore in un vero e proprio viaggio infinto nella musica.
“Riascoltare la prima traccia dell’album, a distanza di anni, è stata un’emozione enorme. Ero in studio con Giancarlino (socio di Claudio Coccoluto, ndr) e parte Carillontron. Iniziamo a piangere”, racconta commosso Gianmaria.
È un brano che racconta tanto del padre, della sua visione della musica, ma soprattutto della sua continua ricerca della “giusta melodia” che ti prende, che scuote l’anima. “Ascoltare quel brano è stata una spinta a proseguire, a realizzare l’album, a renderlo realtà”, aggiunge il figlio dell’artista.
Claudio Coccoluto, oltre ad essere stato un talentoso DJ, è stato anche un musicologo, in primis legato alla “fisicità” della musica, collezionando strumenti musicali e dischi, ma anche un musicista innovativo, aperto al mondo, e ciò traspare nelle sue composizioni.
Le sue opere sono il frutto di intense ricerche e sperimentazioni, che gli hanno dato il privilegio di annoverarlo tra i migliori del suo genere, un figura trasversale, un punto di riferimento per la sua categoria.
Un artista eclettico, rispettato ed ammirato, che nell’ultimo periodo della sua vita ha voluto staccarsi dall’etichetta di Producer, accarezzando l’idea di diventare un musicista a tutto tondo.
“Trip è stata una missione che silentemente mio papà mi ha lasciato”, conclude Gianmaria. Un viaggio nel suono che afferma e accentra totalmente il suo eclettismo artistico come musicista/compositore anche al di fuori dei dancefloor notturni.
L’album fa parte del più ampio progetto Infinito, una serie di release che raccolgono tutta l’eredità delle registrazioni lasciate dal DJ Italiano al figlio Giammaria che saranno pubblicate negli anni a venire, continuando a ricordare la figura dell’artista attraverso la sua musica ed il contributo apportato al panorama elettronico internazionale.
Articolo a cura di Davide Esposito