David Bowie: la ricerca di spiritualità

 “David Bowie. Il divino alchimista” di Dalila Ascoli, biografia che affronta gli aspetti mistici del Duca Bianco

David Bowie: la ricerca di spiritualità
David Bowie (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

Un Bowie inedito, almeno per la grande maggioranza dei suoi fans, quello che racconta Dalila Ascoli nel suo “David Bowie. Il divino alchimista” edito da Arcana.

Il ritratto tracciato dall’autrice, in questa occasione, non è quella del musicista, di quel David Bowie che più di una generazione ha amato profondamente ma quello dell’uomo David Robert Jones, dei suoi più profondi pensieri e convincimenti che hanno, inevitabilmente il lavoro dell’altro lui, David Bowie che, di volta in volta si è incarnato nello Ziggy Stardust messaggero del messia alieno, nell’extraterrestre Newton caduto sulla Terra in cerca di acqua per salvare il suo popolo o nel cabalistico Duca bianco alla ricerca del Graal ma anche nel Minotauro di 1.OUTSIDE.

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David Bowie – Il divino alchimista – book cover

È immediatamente percepibile, sin dalle prime pagine che il volume è relativamente interessato alla musica di Bowie, privilegiando il suo percorso artistico e, soprattutto, il suo percorso mistico-esoterico tanto che uno dei personaggi più ricorrenti è l’esoterista Aleister Crowley, molto amato dei Led Zeppelin.

Ma è proprio vero che David Bowie sia stato un moderno profeta e mago, tra Cristo, Cagliostro e Tesla come è presentato dalla Ascoli che scrive «Bowie condivide con i termini éidõlon, icona e star, la loro fondamentale natura di artifex.

Con l’elogio dell’artificio e la creazione dei suoi innumerevoli alter ego, Bowie in qualità di artifex risveglia la potenza seduttrice e carismatica dei suoi personaggi»?

David Bowie: la ricerca di spiritualità
David Bowie – Blackstar

L’autrice ci accompagna in un viaggio alla ricerca di dettagli, ma anche d’indizi che traspaiono nelle tematiche delle canzoni, analizzando anche le cover dei suoi dischi, i suoi videoclip e alcune dichiarazioni che Bowie rese in alcune interviste.

Di fatto la trattazione dell’autrice è rigorosa molto e appassionata, anche quando è analizzata la sua produzione e i metodi che hanno portato Bowie ad ottenerla.

La costruzione della solidità di Bowie impone a Ascoli di citare solo gli aspetti umani e gli elementi biografici che lo riguardano solo se direttamente utili tanto che non vengono nominate le sue celebri consorti Angela Barnett e Iman Abdulmajid e nemmeno i figli Duncan e Alexandria.

Ma forse, per raccontare “l’uomo caduto sulla terra”, questo era il passo giusto da fare.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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