Cosa vi dice il nome David Crosby? Un cantautore statunitense? Molto di più: scoprite l’ultimo eroe dell’Era dell’Acquario nel libro di Grompi.
Figlio di un direttore della fotografia statunitense, David Crosby (1941) da giovane decise di darsi all’arte drammatica. Interesse passeggero, dato che in breve tempo si dedicherà alla musica, inserendosi nell’ambiente newyorkese del Greenwich Village.
Dotato di voce, ego, talento e un amore smisurato per la libertà, Crosby ha condotto una vita intensa e spesso estrema.
Protagonista della storia del rock, ha fondato nel 1964 i Byrds insieme a Roger McGuinn e Gene Clark e dato vita al sodalizio con Stills Nash & Young, compresa la partecipazione a Woodstock.
Infinite le faide con i suoi compari, poi la prigione, la toccante riscoperta del figlio James Raymond dato in adozione, la morte della fidanzata in un incidente e il conseguente abuso di droghe fino all’amore salvifico per la moglie Jan.
Colpi di scena, gioie e momenti oscuri di una vita che lascia quasi increduli di fronte al fatto che oggi sia ancora vivo. Un vero immortale, anche alla luce di un’incredibile anamnesi medico-clinica, uno degli ultimi eroi viventi dell’Era dell’Acquario.
Attivissimo sui social e quasi sempre in concerto, dal 2014 ha ripreso prolificamente la sua attività solista a conferma di una insospettabile giovinezza musicale all’alba degli 80 anni.
Recentemente celebrato in U.S.A. col documentario Remember my name, in Italia, per raccontare la sua visione musicale e la sua essenza visionaria di vita e politica, Vololibero ha invece pubblicato David Crosby.
Appassionante come un romanzo e puntuale come un saggio, il libro di Marco Grompi inquadra l’artista in una minuziosa ricostruzione storico-critica, tra utopia e poesia, luci e ombre.
A completare questo volume i testi di tutte le canzoni con traduzione, interviste – alcune inedite –, contributi di giornalisti, amici e appassionati, belle fotografie e una dettagliata discografia, filmografia e bibliografia.