#NOTEDICARTA: “The Edge – oltre il confine” si tratta di un libro per ogni amante della musica, quell’amore che diviene estensione dell’anima
“The Edge – Oltre il confine” è l’ultimo lavoro firmato da Andrea Morandi edito da Sperling & Kupfer, già autore, per quanto riguarda la band di Dublino, di “U2. The name of love”.
Edge, lo spigolo. Fu Bono ad affibbiargli quel soprannome immaginando che, proprio quella parola di poche lettere, ma di molti significati, fosse capace di rappresentare David Howell Evans sia dal punto di vista fisico, il suo mento ha una forma particolarmente appuntita, sia per lo spigoloso e affilato suono che era in grado di esprimere con la sua chitarra, quel suono che ha caratterizzato i primi album degli U2, intrisi di new wave e post-punk.
Era il settembre 1979 quando uscì “U2 Three”, tra brani prodotti da Chas de Whalley e dagli stessi, allora esordienti, U2 che fu distribuito nei formati 7”, 12” e cassetta.
Si tratta della prima biografia, in assoluto, di The Edge. L’autore ha voluto andare a ritroso nel tempo cercando di capire chi fosse davvero David Howell Evans, quell’irlandese nato a Londra da genitori gallesi.
Il volume è costruito, come un romanzo, in dodici capitoli che rappresentano un viaggio lungo sessant’anni in cui ogni capitolo è un luogo, tappa del percorso.
Il viaggio racconta gli anni della “Mount Temple School” di Dublino, l’incontro con Bono, Larry e Adam, parte da Londra, attraversa il deserto del Mojave e arriva in Italia ma anche a passeggio tra le vie di Berlino nei giorni della caduta del Muro o tra quelle di Sarajevo poco dopo la fine del conflitto.
Interessante, anche se non originalissimo, l’espediente narrativo che ha usato l’autore e su cui è costruito il racconto, quello del lungo viaggio in aereo all’inizio del quale il protagonista si addormenta per rivivere, nel sogno, i momenti più significativi della sua vita e della sua carriera.
Trovo molto interessante la scelta dell’autore di corredare quanto scritto con una playlist di quindici canzoni indicate alla fine di ogni capitolo con il consiglio di ascoltarle durante la lettura.
Non si tratta banalmente di canzoni degli U2 ma, piuttosto, di quei brani che hanno influenzato The Edge o che l’hanno accompagnato in quel preciso periodo storico.
The Edge. Oltre il Confine non è un libro dedicato ai fans degli U2 ma, e soprattutto, un libro che non dovrebbe mancare nella propria libreria. Si tratta di un libro imprescindibile per ogni amante della musica nel senso più ampio del termine, quell’amore che diviene estensione dell’anima.
Spesso, anche per voce diretta degli artisti, si ritiene che il musicista riversi nelle proprie composizioni anche parte del proprio essere e, proprio per The Edge, questa è la conferma.
La ricerca sonora perseguita per costruire ed esternate quel particolare suono che lo ha caratterizzato anche grazie alla sua attitudine fa di The Edge un unicum nel panorama chitarristico internazionale, un guitar hero che deciso di mantenere inalterata la sua essenza di bambino che si stupisce davanti a ciò che gli succede, senza mai evidenziare o esaltare il piglio della rockstar.