ON AIR 361: Davide Ansovini a RadiorEvolution la radio dell’Università di Parma
“Nessuno merita di odiarsi perché non si accetta, il mondo pensa che è diversa. Un solo bacio e si imbarazza poi condanna una carezza perché crede malattia o una sporca fantasia, quella che da sempre è la storia solo mia”. Con le DEVA in cuffia raggiungo Davide Ansovini speaker di RadiorEvolution con il programma “Non è la Radio”.
Davide parto con il dirti grazie.
Grazie a te e a Musica361 per questa opportunità.
Tu e la Radio. Quando è iniziata questa relazione?
È iniziata grazie all’Università che mi ha permesso di entrare a far parte della famiglia di RadiorEvolution che è appunto la radio dell’Università di Parma. A proposito, vi ricordo il sito per ascoltarci in streaming https://www.radiorevolution.it/ .
Con quale programma hai esordito in radio?
Prima con un programma sulle serie tv e poi con un programma di attualità.
Dalle serie tv e dall’attualità sei poi passato a “Non è la Radio”
“Non è la Radio “è il programma che conduco da quattro stagioni ed è un programma rivolto alla comunità lgbtqia+.
Com’è nata l’idea di un programma che definirei etero-friendly?
È nato da una mia idea insieme a Federico Dibennardo, in cui volevamo parlare della vita e delle teorie sociali all’interno della comunità LGBTQIA+. Raccontare in radio le nostre vite, i nostri pensieri.
Tipo?
I primi appuntamenti, le app di incontri tra cui Grindr e il fenomeno del ghosting.
Voi Davide avete ripreso da poco, dopo lo stop dovuto alla pandemia
Vero. Ci siamo dovuti fermare per tutto il periodo delle chiusure perché i nostri studi sono all’interno dell’università. Abbiamo ripreso a Marzo 2022 ogni mercoledì dalle 19.00 alle 20.00
E in questa 4a edizione di “Non è la Radio” c’è stato un cambio di co-conduzione
Si, insieme a me come co-conduttore c’è Marianna Sarselli, alias Manna, mentre Pasquale Draicchio è il nostro regista nonché unica quota eterosessuale maschile del programma.
Avete già iniziato con delle interviste in sede o telefoniche?
Ancora no, ma manca pochissimo al via. Però se volevi sapere chi abbiamo avuto come ospiti anche nelle passate edizioni, permettimi di citare con piacere Romina Falconi che è stata super. Lei è davvero un’icona all’interno della nostra comunità lgbtqia+.
Mi stuzzichi sulla parola ICONA. Ti cito tre ICONE Lgbtqia+ e mi dici cosa ne pensi
Prontissimo.
Donatella Rettore, Ambra Angiolini e Raffaella Carrà
La Rettore ultimamente ha fatto delle dichiarazioni che non riflettono molto con quello che è e quello che è stata, però lei deve rimanere un’icona. Ambra invece è il nostro passato ed è il nostro presente. Lei è un’icona involontaria. Sulla Raffa cosa posso dire? Una leggenda. Un mito assoluto. L’ICONA.
Invece di Icone lgbtqia+ musicali e giovani me ne vuoi citare qualcuna?
Ti rimenziono Romina Falconi e poi Lady Gaga, Ariana Grande e Dua Lipa.
Davide ci salutiamo con Lamette, Pedro o T’appartengo?
Ma ovviamente Pedro. Non appena parte quella canzone, il mio bacino parte.