Enrico Nigiotti, ospite con i The Kolors – e insieme a Tullio De Piscopo – al Festival, ci racconta il suo Sanremo. Quello passato (ve lo ricordate?), quello che non c’è stato, e la presenza da ospite in questa edizione.
Enrico Nigiotti, finalista di X Factor 11, torna al Festival di Sanremo. Lo farà esibendosi con i The Kolors, in gara nella sezione Big con il brano “Frida (mai, mai, mai)” stasera, venerdì 9 febbraio.
“Sono molto felice dell’invito dei The Kolors perché sono una band con un sound preciso e il loro pezzo è veramente forte. Oltretutto avrò l’onore di suonare con il grande Tullio De Piscopo: da fan di Pino Daniele sarà un’esperienza ancora più unica”.
Enrico Nigiotti, ospite con i The Kolors: e gli altri Festival?
Enrico Nigiotti nel 2015 ha preso parte al Festival di Sanremo, tra i giovani, cantando “Qualcosa da decidere”, e “Nel 2016 ho provato a presentare un altro brano che però non è stato scelto, era “Cercando miracoli”. A me Sanremo piace, rappresenta un momento che consiglierei di vivere”.
Forte di queste passate esperienze, il Festival dovrebbe creare a Enrico Nigiotti poca ansia, e invece: “Ci penso, anche per stasera e anche se non sono in gara. Il palco è lo stesso, la vetrina è importantissima. Ovviamente da ospite sono molto più tranquillo. La sera della gara nel 2015 l’ansia era forte”.
Eppure, Enrico ha fatto Amici e X Factor, dimestichezza con la tv ce l’ha: “Sì, ma quello di Sanremo è il palco più storico che esista in Italia per la musica. La vera carta da giocare per fare bene credo sia portare una canzone che sia nelle tue corde al 100%”.
Un lato complesso delle partecipazioni sanremesi? “A volte si concentrano troppi giudizi sulla performance. Il vero risultato, lo sappiamo, si vede quando le radio iniziano a trasmettere i brani: lì si trova il vero vincitore”.