Diego Mancino presenta “Un invito a te”, l’album della maturità

Diego Mancino è un cantautore che ama esplorare le sonorità in tutti i loro aspetti, riuscendo a pubblicare album pregiati capaci di lasciare un’impronta nel tempo.

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Diego Mancino.

Diego Macino è una di quelle figure della musica italiana che rimangono sempre un po’ nascoste, pur essendo in grado di affascinare e stupire appena mettono la testa fuori dal loro angolo.

Il cantautore milanese è uno così, uno di quei personaggi che ti immagini silenzioso e assorto nei propri pensieri, capace però di dispensare perle di saggezza appena apre bocca.

Il suo primo album Cose che cambiano tutto è stato pubblicato nel 2005, e da allora ha fatto molta strada esplorando diverse sonorità, alcune tipicamente italiane e altre di respiro più internazionale con i successivi due album L’evidenza del 2008 e È necessario del 2012.

È uno a cui piace prendersi il suo tempo e impiegare quello fra una uscita discografica e l’altra scrivendo pezzi per nomi importanti della musica italiana (Francesco Renga ed Emma Marrone fra gli altri). Finalmente, nel settembre 2016, grazie a una raccolti fondi sulla piattaforma di crowdfunding Music Raiser, ha pubblicato per la Universal Music il suo ultimo lavoro di studio: Un invito a te.

Diego Mancino presenta "Un invito a te"Anticipato dall’uscita estiva del singolo Succede d’estate, Un invito a te contiene nove brani di generi e stili misti, a volte un po’ retrò e a volte più contemporanei con inserti elettronici che creano un composto musicale curato fin nei minimi dettagli. Del resto, Diego Mancino è sempre consapevole di quello che fa, a partire dalla sua voce che sa come controllare per spremerne fuori ogni goccia di emozione che è in grado di regalare.

Questo album è un bel tassello nel panorama musicale italiano per due motivi: il primo è che il finanziamento da parte dei fan aiuta a concepire una musica più diretta e meno filtrata, e dovrebbe far riflettere anche sulle potenzialità di questa forma di produzione; il secondo è che grazie alle atmosfere romantiche e profonde dei suoi testi, sempre ricercati e ricchi, Diego Mancino dimostra come sia importante lavorare a lungo su un progetto e non cadere nel facile tranello della ricerca della rima perfetta. 
In un mondo in cui è sempre più importante sfornare album a velocità supersonica, Mancino si può permettere di rallentare il ritmo e raccontare la vita di tutti i giorni, andando anche a proporre la cover di Ragazzo mio di Luigi Tenco. Un testo attuale con una interpretazione intima che evidenzia ancora di più la modernità di Tenco, cantautore sempre celebrato per la sua genialità, completamente fuori dal suo tempo.

Un invito a te è, in definitiva, uno di quegli album che rimangono e del quale si parlerà ancora per molto tempo.

Articolo di Fiorella Vacirca

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