La nota band fiorentina ha realizzato un eccellente tributo al loro primo disco omonimo, pubblicato nel 1994, contenente cinque inediti e preziosi featuring con Neri per caso, Mario Biondi, Gegè Telesforo e Fabrizio Bosso.
L’annuncio del loro ritorno aveva fatto sobbalzare i tantissimi fan che da anni attendevano la “reunion” dell’unica e inimitabile “acid jazz & funky band italiana”, alias i Dirotta su Cuba, ovvero Simona Bencini, Stefano De Donato e Rossano Gentili. All’uscita dell’album The Studio Session Vol. 1, precisamente il 23 settembre scorso per la Warner, è seguita una serie di concerti live, molti dei quali sold out, che hanno infiammato lo stivale in lungo e in largo a suon di energia pura.
Certo, ventidue anni sono passati dal loro glorioso esordio e da quel primo omonimo disco (correva l’anno 1994) di cui quest’ultimo è il vigoroso tributo per tanti motivi, ma fondamentalmente per tutta la “vita” che c’è dentro a livello di maturazione e di consapevolezza artistiche. La voce della Bencini è scesa più in profondità, acquistando uno spettro sonoro ancora più rotondo e avvolgente, sostenuta da un sound robusto ma nello stesso tempo agile, pulsante e soprattutto vivo, sapientemente messo a punto da De Donato.
Il valore aggiunto di questo The Studio Session Vol. 1 (vorrà dire che ne seguirà un Vol. 2?) è dato dai cinque inediti presenti, a cominciare dal singolo di lancio Sei tutto quello che non ho, in cui i Dirotta su Cuba non sbagliano tiro grazie anche alla presenza del rapper Max Mbassadò, proseguendo con Immaginarmi senza te, Tutto adesso ha un senso, Parole, Ragione e sentimento, tutti in linea con il loro riconoscibile stile.
Per un ritorno alla grande, però, c’era bisogno di un doppio valore aggiunto, ad esempio la presenza di ospiti d’eccezione che impreziosissero il progetto. Detto, fatto. Ecco apparire una serie di guest star come i Neri per caso nella “special intro” di Gelosia, Fabrizio Bosso nel “solo tromba” di Chiudo gli occhi, Gegè Telesforo nel “solo voce scat” di Batti il tempo, Riccardo Onori nel “solo chitarra” di Dove sei, Mario Biondi e Federico Malaman rispettivamente voce e “solo basso” in Solo baci, Bengi dei Ridillo voce in Noi siamo importanti. Non bisogna dimenticare l’intera band dei DSC composta da Francesco Cherubini (batteria), Luca Gelli (chitarra), Leonardo Volo (tastiere, fender rhodes, hammond), Simone Papi (tastiere), Nadia Guelfi (cori), Nicola Cellai (tromba, flicorno), Claudio Giovagnoli (sax tenore, sax alto, flauto) e Luca Scorziello (percussioni).
L’ascolto delle quindici tracce è davvero ghiotto e stuzzicante da rendere necessaria l’attivazione della modalità “repeat all”. Meglio sarebbe gustarsele nella dimensione dal vivo, dove i Dirotta su Cuba esprimono al massimo la loro essenza musicale e artistica. Occhio, dunque, alle prossime date: 18 novembre al Bravo Cafè di Bologna, il 25 novembre al Modo di Salerno, il 21 gennaio al DuePuntoZero di Pomezia.
Sito Web Ufficiale: www.dirottasucuba.com
Pagina FB Ufficiale: www.facebook.com/DirottaSuCuba