Elio e le storie tese: “Volevamo arrivare ultimi”

Elio e le storie tese arrivano, come band già sciolta, al Festival di Sanremo. L’ultima volta al Palafiori per il loro “Arrivedorci”.

Elio e le storie tese
Elio e le storie tese in Sala Stampa Lucio Dalla

Avevano dichiarato uno scioglimento, hanno deciso di renderlo tale sul palco dell’Ariston (anche se in realtà si sono già sciolti) con Arrivedorci. Resta comunque indiscutibile la storia di Elio e le storie tese, da sempre riconosciuti come talentuosi musicisti irriverenti.

In conferenza stampa la comicità raggiunge picchi altissimi: “Un tweet di Faso costerà 4000 euro”, “Diventerò uno e trino, voglio provare la carriera da youtuber, rapper e influencer” – dichiara Elio. “Non c’è possibilità di un arrivederci nei prossimi anni. Abbiamo tante idee, troppe probabilmente. Claudio Baglioni ci ha fatto trovare sei teste di cavallo nel letto, non potevamo dirgli di no. Questo pezzo per noi è bellissimo, anche se non tutti la pensano così. Abbiamo chiesto a un gruppo come i Neri Per Caso di accompagnarci e l’hanno resa ancora più bella. Ci teniamo che la nostra canzone arrivi ultima, nel caso fosse il contrario gireremo il televisore”.

Qualcuno chiede loro chi li sostituirà, rispondono scherzosi: “I The Kolors sono i nostri eredi, come noi hanno sempre puntato in primo luogo sull’aspetto”. C’è spazio anche per una piccola polemica: “Se siamo bravi musicisti, come mai nelle clip riassuntive del Festival non ci siamo mai?”

 

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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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