Enrico Ruggeri, “40 VITE (senza fermarmi mai)”

Enrico Ruggeri, “40 VITE (senza fermarmi mai)” un racconto inedito della sua incredibile vita professionale e personale attraverso i brani dei suoi album

Enrico Ruggeri, “40 VITE (senza fermarsi mai)”
Enrico Ruggeri Foto (© Angelo Trani)

Una pietra miliare della carriera artistica di Enrico Ruggeri è stata l’uscita della sua autobiografia “40 VITE (senza fermarmi mai)” (Collana le Polene, La nave di Teseo, disponibile in libreria e nei principali store digitali). Nel libro l’eclettico artista propone un racconto inedito della sua incredibile vita professionale e personale attraverso i brani dei suoi album.

«Se stai per leggere queste pagine potrebbe voler dire che conosci già molte cose di me, che mi hai visto in concerto, che probabilmente le tue canzoni preferite non sono quelle che mi vedi eseguire nei ‘medley di successo’ che mi vengono chiesti nei programmi mainstream – spiega Enrico Ruggeri nell’introduzione di “40 VITE (senza fermarmi mai)” – Magari mi hai visto crescere, in un certo senso siamo cresciuti assieme, forse alcune tue esperienze di vita si sono rispecchiate in una mia canzone.

Il mondo è molto cambiato da quel 1977, eventi pubblici e privati hanno accompagnato il mio percorso artistico: spesso li ho raccontati, a volte li ho anticipati. Come spesso mi accade le cose mi sono più chiare nel momento in cui finiscono in un foglio bianco, sospeso tra la voglia di conservare la memoria e il desiderio di condividere emozioni».

Enrico Ruggeri, “40 VITE (senza fermarsi mai)” - cover
Enrico Ruggeri, “40 VITE (senza fermarsi mai)” – cover

Se la vita di ogni persona è accompagnata da canzoni legate a ricordi e ai momenti più importanti e significati che formano una propria colonna sonora personale, la storia di Enrico Ruggeri narra quello che le sue stesse canzoni non dicono: le emozioni, i desideri, le delusioni e i sogni di una carriera unica tra musica, televisione e letteratura.

Un’autobiografia che appassiona come un romanzo incandescente ricco di aneddoti e retroscena inediti tra politica, attualità, compagni di strada, amori furiosi, persone deludenti e anime rare e un’unica passione assoluta, quella per la musica, travolgente, viscerale, un’avventura meravigliosa che l’artista ha deciso di raccontare fino all’ultima pagina senza filtri e a cuore aperto.

Ma 40 sono anche gli anni che ci separano dalla partecipazione di Ruggeri al Sanremo 1984 con la raffinata “Nuovo Swing” contenuta nel rivoluzionario album “Presente Studio/Live”, riedito in edizione limitata a inizio ottobre. È lo stesso Ruggeri su Facebook a ricordare quel magico 1984:

Enrico Ruggeri
Enrico Ruggeri

«Era il 1984, Baudo a sorpresa mi incluse tra i partecipanti al Festival, così decisi di presentarmi con un nuovo album. Avevo scritto molte nuove canzoni, ma me ne piacevano poche, e i miei successi precedenti erano tre o quattro. Decisi di fare una cosa che nessuno aveva mai fatto prima: un album metà in studio e metà dal vivo. Nella parte in studio, oltre a “Nuovo swing” avevo anche “Il mare d’inverno” e “La donna vera”: niente male…

Per il live presi un’altra decisione unica: lo avrei registrato nel grande studio della CGD, che veniva usato per le grandi orchestre. Convocai i 150 fans più agguerriti e feci un concerto incredibile, con il calore di un club e le tecnologie dello studio. Insomma, “Presente” è sicuramente l’album più coraggioso e rivoluzionario che sia mai stato fatto.

Per il quarantesimo anniversario ho convinto il mio amico Mario Limongelli, che ha acquistato i diritti dell’opera, a pubblicare qualcosa di unico: ecco il vinile rimasterizzato in colore azzurro, naturalmente in tiratura limitata e numerata».

Video intervista a cura di Domenico Carriero

Condividi su:
Redazione
Redazione
La Redazione di Musica361 è composta da giornalisti, scrittori, copywriter ed esperti di comunicazione tutti con il comune denominatore della professionalità, dell'entusiasmo e della passione per la musica.
Top