Il viaggio continua per raccontare un mondo sconosciuto in grado di farci capire che la musica, quella lontana dalle logiche del mainstream, c’è
Continua il viaggio attraverso l’Italia alla scoperta delle etichette discografiche indipendenti, avamposti culturali che, grazie alla testardaggine di un manipolo di amanti della musica, lavorano ogni giorno proponendo artisti non noti e musica di qualità.
Dall’inizio dell’anno a oggi, abbiamo tracciato una mappa virtuale di un’Italia che, lontano dalle logiche del mainstream, pone quotidianamente tasselli nell’infinito mosaico che è la musica.
A Palermo, ad esempio, abbiamo scoperto Vasto Records, una label indipendente che ha deciso di non mettersi confini e affrontare la musica nella sua vastità, senza preconcetti e senza scelte artistiche che frenino la genuinità degli artisti che compongono il loro roster.
Dalla capitale siciliana ci siamo poi spostati a Roma per scoprire la Time 2 Rap Records, un’etichetta nata dall’esperienza di Time To Kill dedicata esclusivamente al Rap con un’occhio particolare per il rap hardcore ma che non disdegna nessun tipo di rap ben fatto ed è aperta anche alle sonorità più moderne.
Nella capitale italiana della musica, Milano, abbiamo invece incontrato Monica Landro, figlia di Pippo Landro, fondatore di New Music International, storica etichetta discografica e casa editrice fondata negli anni ’80 che ha dato un grande contributo al mercato della dance e della musica latina nel corso degli anni ’90, creando successi internazionali che ancora oggi sono conosciuti ed apprezzati.
Il viaggio ci ha portato, poi, ancora nel profondo sud, per la precisione a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza dove abbiamo scoperto la Aldebaran Records, label per la quale la musica si deve esprimere nella sua migliore forma e nella sua massima qualità.
Siamo poi tornati di nuovo a Milano per scoprire Senape Dischi, una label per la quale fare musica è un po’ come creare piatti e come lo chef, cura la scelta delle materie prime.
A Bologna, invece, abbiamo incontrato Miraloop Records, una label che si occupa, attraverso le sue quattro collane editoriali, di quattro mondi musicali completamente distanti fra loro per generi e derivazioni: Hearts, Spades, Clubs e Diamonds. Collabora con artisti italiani ma anche provenienti anche dall’estero.
In provincia di Varese, per la precisione ad Angera, abbiamo scoperto la MIR, ossia la More than Indie Records, una label che realizza progetti musicali di ogni genere, senza barriere né limiti. La musica parla un linguaggio universale e MIR riunisce e mette in contatto artisti e professionisti a livello internazionale, creando fra loro sinergie e fornendo nuove possibilità e strumenti di collaborazione.
Di nuovo al sud e a Fiumedinisi, in provincia di Messina, abbiamo incontrato EnZone Records, un’etichetta non vuole restare confinata nel mondo dell’indie ed intende proporsi sul mercato come una mini-major, cioè produrre tutta la buona musica, senza caratteristiche specifiche di genere.
Se amate la musica jazz, a Bisceglie, in Puglia, abbiamo trovato la label che fa per voi. Si tratta di Auand Records, un’etichetta indipendente italiana dedicata alla musica che sfida i generi, fornendo una casa per gli artisti che si spingono oltre i confini della musica improvvisata.
Nella verde Umbria, per la precisione a Perugia, abbiamo scoperto La Fame Dischi, una label che ama i cantautori, il pop, il lo-fi e l’indie-rock e che vuole riunire tutti quegli artisti che continuano a fare musica nonostante le difficoltà legate all’età in cui, la ricerca di un lavoro, è questione fondamentale e cruciale.
Ovviamente il viaggio continua. Continueremo a macinare chilometri, virtuali, per proseguire a raccontare un mondo spesso sconosciuto che è in grado di farci capire che la musica, quella vera, c’è. Bisogna solo avere la pazienza di cercarla per poi poterne godere.