Ettore Nigro è attore, regista, autore e insegnante

Musica a Teatro: Ettore Nigro “All’inizio volevo fare il chimico e salvare il mondo dall’inquinamento… Ma a un certo punto seguii un laboratorio teatrale a Napoli”

Ettore Nigro è attore, regista, autore e insegnante
Ettore Nigro mi capitò di fare l’animatore nei villaggi turistici: lì mi si accese una fiamma. Capii che volevo stare sul palco. (Foto © Tiziana Mastropasqua)

Dopo aver seguito il Laboratorio teatrale al Theatre de Poche con Lucio Allocca, si è iscritto e diplomato All’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico .

Ha seguito poi vari Corsi di perfezionamento per attori professionisti: sulla commedia dell’arte, presso la Scuola del Teatro Mercadante diretta da Luca de Filippo, oltre che sul teatro di figura, e anche sulla danza butho.

Molte le sue interpretazioni a teatro, tra cui ricordo, tra le ultime, in “In casa con Claude”, per la  regia Giuseppe Bucci, presso il  teatro Galleria Toledo di Napoli (La ripresa cinematografica dello spettacolo teatrale è stato vincitore di Europeff – Best Feature, Vesuviusinternationalfilmfest – Best Feature, Best lgbt feature e Best poster, Directors screen awards – Best director, Omovies film festival – Best actor under 30 (Mario Autore).

Al  Vesuviusinternationalfilmfest  è stato miglior lungometraggio del festival, e numerose altre sono state le nomination e le selezioni ufficiali.

Poi in “Aldilaldiqua – Le maschere della Commedia dell’arte incontrano la Divina Commedia di Dante Alighieri” (in occasione del Settecentenario della morte di Dante Alighieri) da un’idea sua, con la regia di Giovanni del Prete.

In allestimento per prossima stagione teatrale;  “La cena di Capodanno” di M. Maglietta ed E. Nigro, sua regia, anche in scena come attore, in allestimento, ha partecipato al progetto di residenza del teatro Sannazaro di Napoli “Sartorie teatrali”, sotto la direzione artistica di Francesco Saponaro.

Diverse le sue esperienze in TV, in particolare in “Gomorra”, nel ruolo di Pasquale, e ne “Il commissario Ricciardi”, regia Alessandro d’Alatri, nel personaggio di Peppino il Lupo

Come hai iniziato, da piccolo? Non so…recitavi o cantavi in cameretta?

È sempre stato un grosso neo, cantare. Di sicuro costruivo cose, magari col legno. Giocavo a fare l’astronauta, il ninja, non mi attirava il teatro, non c’è stata in famiglia un’educazione teatrale, ma io giocavo molto con la fantasia.

Disegnavo, dipingevo miniature…avevo una spinta creativa che non sapevo molto incanalare.

Qualsiasi cosa doveva passare attraverso l’immagine, essendo leggermente dislessico e disgrafico. Diciamo che la prima cosa che mi emoziona molto ricordare sono le esperienze a scuola, in cui ebbi i primi approcci con i testi di Eduardo.

Mio zio era un attore amatoriale, e mi invitò a fare parte di quel mondo ma più volte gli dissi di no.

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Ettore Nigro Come volevo salvare il mondo con la chimica, agli inizi, ora mi piace l’idea di influire con l’idea di una ecologia della mente (Foto © VisionArea Studio)

Poi mi capitò di fare l’animatore nei villaggi turistici e così ebbi occasione di fare testi di Fo, di Garinei e Giovannini, dai diciotto fino ai vent’anni.

Lì mi si accese una fiamma. Capii che volevo stare sul palco. All’inizio volevo fare il chimico e salvare il mondo dall’inquinamento…Ma a un certo punto seguii un laboratorio teatrale a Napoli…venni a sapere che si era aperto un teatrino nuovo e ci andai.

E Lucio Allocca, che vedeva lontano più di me, mi spinse subito a fare l’Accademia.

I tuoi rapporti con la musica?

Conosco la musica e la amo, anche se come ho detto non canto. Non c’è uno spettacolo mio in cui non ci sia musica scelta con cura. Ho sempre ascoltato musica, ma strumentale.

Senza le parole…Satie, Brian Eno o compositori classici, in genere, e Ligeti, che ho anche usato molto, poi ho scoperto i compositori nordeuropei, molto interessanti, che hanno un rapporto con la natura particolare.

Suono la chitarra, ho imparato a strimpellare anche per avere un rapporto con la musica fisico. Mi piacerebbe imparare a suonare il pianoforte.

Dimmi qualcosa su questi video di poesia che stai facendo

Durante gli anni di accademia ci spingevano a studiare i mezzi social, per capire se si volesse essere lì soltanto utenti o artisti attivi, insomma come si può oggi anche attraverso questi canali “influire” sul mondo.

Per anni ho insegnato. Solo che un po’ dal vivo mi scoccio. Ho scoperto che mi piace molto questa formula del video messaggio…Ho una moglie che è una scrittrice, poi ho conosciuto un bravissimo pittore e quindi ho pensato a un canale che si occupasse di poeti, scrittori, magari sconosciuti, che in questo modo avrebbero potuto avere una certa visibilità. Un canale democratico, insomma.

Mi è sempre piaciuta l’idea di unire varie arti. Quindi poesia, musica, pittura…E montaggio, che mi piace molto. Per cui ho creato questa pagina su youtube dove pubblico poesie con accompagnamento musicale e visivo grazie a quadri adeguati. Sul mio canale si possono fare richieste e dedicare le poesie a chi si voglia.

Ora ho partecipato alla creazione di un libro d’arte che si intitola Infinito, di poesie, e per ogni verso è stato fatto un quadro dal pittore Ciro Palumbo. All’interno si trova anche il video libro.

Tiratura limitatissima. Un supporto all’arte tutta davvero, credo, interessante. Altra cosa importante che farò sarà la pubblicazione di una serie di poesie, sempre con musica, piano e voce, per una Onlus che sta raccogliendo fondi per costruire ospedali in Madagascar.

Ettore Nigro è attore, regista, autore e insegnante
Ettore Nigro- da piccolo avevo una spinta creativa che non sapevo molto incanalare. Qualsiasi cosa doveva passare attraverso l’immagine. (frame da Il commissario Ricciardi)

Sentendo quello che racconti mi sembra che la tua idea di artista sia di influire sul fronte della positività

Direi di sì. Come volevo salvare il mondo con la chimica, agli inizi, ora mi piace l’idea di influire con l’idea di una ecologia della mente, se capisci cosa intendo. Seguo maestri di cura dell’anima. Buddisti.

Credo che gli artisti siano un po’ dei dottori, basta pensare alla cura della parola, del messaggio. Siamo dei portatori di bellezza, di saggezza.

In questo momento cos’hai di altro in progetto?

In questo momento la mia compagnia Piccola città teatro ha preso la direzione artistica del cartellone di innovazione-teatro Eduardo De Filippo di Arzano per residenze e spettacoli innovativi per compagnie prevalentemente under 35.

C’è poi un progetto per le zone di Castellammare e i prossimi lavori saranno su Aldo Moro e poi una collaborazione con Città Teatro. In questa si tratterà anche del rapporto tra cinema e teatro, nel tentativo nuovo, efficace, di ibridare i due mondi.

Come possiamo seguirti?

Potete andare alla pagina youtube Ti dedico una poesia https://www.youtube.com/channel/UCxgAEopZ5qbntxfS-TSfzCw

Oppure al sito della mia compagnia Piccola Città Teatro (piccolacittateatro.it)

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Sergio Scorzillo
Sergio Scorzillo
Autore, attore, regista, formatore. Teatro e Musica sono state da sempre le sue grandi passioni e non solo. Il palcoscenico è il luogo in cui riesco a vincere le mie fragilità, a comunicare e a sentirmi utile e vivo
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