Federica Abbate da autrice di canzoni ha fatto il salto ed è passata a interpretare in prima persona i testi che scrive. Ottima penna, bella personalità, esperienza, talento: scommettiamo che la musica di domani avrà il suo nome?
Le canzoni di Federica Abbate, interpretate da altri, sono state un successo. Fino ad ora hanno raccolto più di 400 milioni di visualizzazioni. Ad esempio, ha scritto “L’amore eternit”, “Nessun grado di separazione”, “21 grammi”.
Come nasce una hit? «Allenando l’ispirazione, perché spontaneamente arriva forse dieci volte l’anno. Con rigore, idee chiare, studi e conoscenza della materia, e con un ottimo team di lavoro».
Quella di autrice è una strada che Federica Abbate non vuole abbandonare, ma la sta affiancando a un percorso da cantautrice. Recentemente si è «Sentita pronta a farlo dopo aver maturato un mio modo di esprimermi. Non ho mai avuto bisogno di apparire, semmai ho sentito il bisogno di cantare perché era qualcosa che… o la cantavo io, o nessun altro avrebbe potuto farlo».
L’esordio in queste vesti è con il singolo “Fiori sui balconi”, che descrive la sensazione di non appartenere a un certo contesto: «Lo considero un biglietto visita, qualcosa che lascio per cercare di creare un contatto umano. Il brano pone l’accento sul concetto di essere fuori: io sono da sempre sopra le righe, ma credo che tanti ragazzi si sentano tagliati fuori e magari non all’altezza della situazione. Il senso è anche “stare fuori” come bisogno di esagerare per evadere dai problemi di tutti i giorni, che però non porta da nessuna parte. Infine, volevo invitare a “tirarsene fuori”, crederci e sognare ancora».
“Fiori sui balconi” è stato messo nelle sapienti mani dei superproduttori Takagi e Ketra, che poi sarebbero Alessandro Merli, ex dei Gemelli DiVersi, e Fabio Clemente dei Boom Da Bash (ci sono loro dietro a successi come “Roma-Bangkok”, scritta proprio da Federica Abbate, e “Assenzio”).
Un’artista di talento e una delle coppie di produttori di cui la musica italiana degli ultimi tempi sembra non poter fare a meno per un brano che prelude a un album solista di Federica Abbate, che però continuerà a essere anche autrice. In questa veste scrive e scriverà testi diversi rispetto a quelli che fa per sé: «Mantengo un grado di separazione quando scrivo per altri. La sincerità più pura e viscerale l’ho messa in “Fiori sui balconi”, negli altri casi bisogna calarsi nei panni della persona per cui si sta componendo». Cosa che a Federica Abbate riesce molto bene.
Guarda il video di “Fiori sui balconi”: