“Forever words”: le parole di Johnny Cash, la musica di chi lo ha amato

Poesie sconosciute e altri scritti inediti di Cash recentemente ritrovati sono stati arrangiati in brani musicali grazie alle interpretazioni di colleghi legati a “The man in black” e raccolti in un album. In tutti i negozi e store digitali dal 6 aprile.

“Forever words”: le parole di Johnny Cash, la musica di chi lo ha amato
Johnny Cash

Già il produttore discografico Rick Rubin aveva resuscitato la carriera di Cash negli anni ’90 facendo conoscere la sua musica alle nuove generazioni ma stavolta il figlio John ne ha fatto rivivere le parole attraverso le voci di altri artisti contemporanei. John Carter Cash, figlio di Johnny e June, ha incredibilmente scoperto dopo la scomparsa dei genitori nel 2003, un grande ammasso di carte, un vero tesoro composto da materiale inedito costituito da lettere scritte a mano, poesie e altri documenti. Quel ritrovamento ha suggerito al figlio di Cash un progetto discografico che ha realizzato negli ultimi due anni in veste di produttore assieme a Steve Berkowitz, invitando una cast stellare di cantanti e musicisti a comporre nuove musiche per dare un’altra vita a quelle parole e scritti dimenticati.

Vede così la luce l’album Forever Words con brani in parte basati su scritti inediti e altri ispirati in buona parte dal libro “Forever Words: The Unknown Poems”. Non è un disco però nato con l’intento di riportare le “memorie perdute” di Johnny Cash, piuttosto un modo per far sì che i musicisti lavorassero a quei versi permettendogli di vivere per sempre sotto forma di musica. «É stata una sfida eccitante mettere insieme questi materiali e presentarli a persone diverse che li avrebbero portati a termine nel modo in cui papà avrebbe voluto», ha spiegato John Carter Cash. «La scelta dell’artista da abbinare ad ogni canzone è stata solo una questione di cuore: ho scelto coloro che sono stati più legati a mio padre, che avevano un vissuto personale con lui».

Il primo singolo estratto dall’album è stato You Never Knew My Mind, con le parole di Johnny Cash e la voce di Chris Cornell: 21 anni dopo la cover di Rusty Cage dei Soundgarden contenuta nell’album Unchained di Cash, Cornell ha voluto rendere omaggio a questo speciale rapporto con “The man in black” cantandone alcune delle liriche più introspettive, prima di lasciarci prematuramente anche lui lo scorso anno.

Il disco, che si apre con Forever / I Still Miss Someone in cui Kris Kristofferson recita un poema con l’accompagnamento della chitarra di Willie Nelson a introdurre nel mood del disco, annovera altri nomi come Brad Paisley, John Mellencamp, Elvis Costello e Jewel, toccando anche momenti di grande intimità come A June This Morning, lettera che Johnny aveva scritto alla moglie June, interpretata dalla coppia Ruston Kelly e Kacey Musgraves.

 

Forever Words

  1. Forever/I Still Miss Someone – Kris Kristofferson and Willie Nelson
  2. To June This Morning – Ruston Kelly and Kacey Musgraves
  3. Gold All Over the Ground – Brad Paisley
  4. You Never Knew My Mind – Chris Cornell
  5. The Captain’s Daughter – Alison Krauss and Union Station
  6. Jellico Coal Man – T. Bone Burnett
  7. The Walking Wounded – Rosanne Cash
  8. Them Double Blues – John Mellencamp
  9. Body on Body – Jewel
  10. I’ll Still Love You – Elvis Costello
  11. June’s Sundown – Carlene Carter
  12. He Bore It All – Daily and Vincent
  13. Chinky Pin Hill – I’m With Her
  14. Goin’, Goin’, Gone – Robert Glasper featuring Ro James, and Anu Sun
  15. What Would I Dreamer Do? – The Jayhawks
  16. Spirit Rider – Jamey Johnson
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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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