Franca Barone, con Miss Apleton rivela la passione per il jazz.
Con “Miss Apleton” (Irma Records) Franca Barone, fa il suo esordio nel panorama musicale italiano. Giovane cantante jazz milanese dalla voce graffiante e unica nel suo genere, presenta un disco di 7 tracce arrangiate dalla stessa Barone, brani che rievocano la magia che solo il ritmo incalzante del jazz può trasmettere.
“La passione del jazz mi è stata trasmessa da mio padre – ci racconta. Il primo disco di jazz che ho ascoltato di mia volontà, sempre pescando nella selezione di mio padre, era “Midnight Sun” di Sarah Vaughan e Joe Pass. Rimasi scioccata, era una sonorità che non avevo mai sentito in vita mia’’.
Molti i nomi dei musicisti che hanno partecipato a questa opera prima: Matteo Mammolo Mammoliti alla batteria, Cesare Pizzetti al contrabbasso, Fabio Visocchi al pianoforte, Domenico Mamone ai sax tenore e alto, Marco Brioschi alla tromba e flicorno.
Franca Barone si avvicina al pianoforte a soli 4 anni proseguendo con lo studio del repertorio classico, fino all’innamoramento per il jazz avvenuto intorno ai 13 anni. Da quel momento approfondisce il genere studiando con diversi insegnanti, prima attraverso lo strumento e poi con la voce. Fino all’università frequenta alcuni seminari (tra cui Sondrio Jazz con Rachel Gould e Alatri Jazz con Rosario Giuliani), partecipa come cantante a concerti in varie formazioni (principalmente jazz e swing) e si presta come vocalist in produzioni musicali di vario genere.
Sin dalla tenera età ti sei avvicinata al mondo della musica. Ci racconti i primi approcci?
Ho iniziato a mettere le mani sul pianoforte molto piccola. In realtà non ero per nulla contenta, non studiavo mai e mi nascondevo quando sentivo i passi della mia insegnante di piano entrare dalla porta di casa. Ho continuato sotto “consiglio” dei miei genitori che a 11 anni mi hanno iscritto a mia insaputa al primo anno di pianoforte al conservatorio Verdi di Milano. Poco dopo ho deciso di dedicarmi a qualcosa di più piacevole e liberatorio come il canto. Successivamente ho ripreso lo studio del pianoforte su repertorio moderno/jazz, cosa che sto portando avanti tutt’ora.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso artistico?
Tutti gli artisti che ho avuto modo di ascoltare, dal jazz (Bill Evans, Chet Backer, Duke Ellington, Ahmad Jamal, Frank Sinatra, Sarah Vaughan, Carmen McRae, Karrin Allyson, Erykah Badu, Amy Winehouse) alla musica classica (Debussy, Mahler, Mozart, Verdi, Puccini) ai cantautori italiani (Lucio Dalla, Fabio Concato, Paolo Conte) al pop, rock, blues, funky, disco. Oltre alla musica anche i film, gli incontri e tutte le esperienze di vita mi influenzano continuamente.
Chi si nasconde dietro ‘’Miss Apleton’’?
Esattamente quello che si vede e si sente. Sono una donna come tante che scrive musica, a cui piace cantare e che ha la fortuna di poterlo fare senza compromessi.
Ti vedremo in tour?
Speriamo! Sto organizzando qualche data di presentazione del disco. Vi terrò informati.
Articolo di Marco Masciopinto.
Tracklist di Miss Apleton
01 – Bluesish
02 – Try To Go
03 – Cosa stai combinando?
04 – Il Furbo
05 – PayOff
06 – Miss Apleton
07 – Gondrì