Green Island, il duo comico esce oggi con il nuovo singolo “La canzone del Sol”
Green Island: il nuovo singolo “La canzone del Sol”I Green Island sono un duo con il cuore diviso fra l’Abruzzo e la Puglia, composto da Claudio de Cesare (voce e chitarra) e Giovanni Marchese (seconda voce e basso).
Si definiscono “comici fra i cantanti e cantanti fra i comici”, per via del loro stile che riserva sempre un posto privilegiato all’ironia nel testo di ogni loro canzone.
Il loro progetto musicale ha ufficialmente inizio nel 2019, quando, dopo anni di distanza, si ritrovano a Milano con il sogno di fare musica. Da lì a poco si esibiranno su svariati palchi della scena milanese, tra i quali spiccano il famoso Teatro Zelig, vetrina importante per numerosi cabarettisti, ed il Circolo Magnolia.
Nel luglio del 2020 pubblicano “Tinder”, il loro singolo di debutto, sempre prodotto da Sveno Fagotto e Alessandro Presti e registrato c/o i MobSound Recording Studios di Alessandro Caneva.
Dopo il vostro singolo di debutto, “Tinder“, inizia un nuovo capitolo del vostro percorso in musica con “La canzone del sol“. Come è nata questa canzone?
La canzone nasce dal fatto che abbiamo notato che oramai esiste un tutorial per fare letteralmente qualsiasi cosa. Questa canzone ribalta lo schema e si propone come tutorial di sé stessa attraverso il testo.
La scelta della copertina del singolo è piuttosto inusuale…
Ci fa piacere che lo pensi. L’usuale ci annoia!
Come vi siete avvicinati alla musica e chi sono i vostri principali riferimenti musicali?
Ci siamo avvicinati alla musica cercando di rimorchiare ai falò in spiaggia, purtroppo senza alcun successo. Non citiamo riferimenti per paura che ci denuncino.
Il vostro stile ha una forte impronta comica e le vostre esperienze, come i live al Teatro Zelig, lo attestano. In cosa vi differenziate, a vostro avviso, dagli altri artisti della scena musicale odierna?
La miglior definizione di noi è stata che siamo “Cantanti tra i comici, comici tra i cantanti”. Ma la più grande differenza tra noi e gli altri artisti è che, come detto prima, noi non rimorchiamo dopo i nostri concerti.
Siete anche una new entry in casa Senape Dischi. Quali sfide comporta essere un artista indipendente?
Anzitutto non morire di fame, poi riuscire a farsi ascoltare. Oggi le persone si accontentano delle “novità” che gli algoritmi gli impongono e hanno meno voglia di cercare qualcosa di diverso. In questo siamo sicuri che la famiglia Senape saprà darci una mano!
Quali sono i progetti in cantiere per la fine del 2021 e, perché no, l’inizio del 2022?
La sopravvivenza sarebbe già un grande obiettivo. Poi, naturalmente, un disco!
Quale messaggio volete trasmettere con la vostra musica?
Cercate sempre di essere originali!