Greta Cominelli, canto chi è “Tra Marte e Venere”

Greta Cominelli  “Tra Marte e Venere” il nuovo Ep, atmosfere dai toni accesi ed energici, ma anche intimi e densi allo stesso tempo

Greta Cominelli, canto chi è “Tra Marte e Venere”
“Tra Marte e Venere” il nuovo Ep di Greta Cominelli

La cantautrice Greta Cominelli, in questa video intervista a cura di Domenico Carriero, presenta il suo album “Tra Marte e Venere”

«Questo mio primo progetto inedito nasce a seguito di un intenso periodo di forti emozioni, intime riflessioni e importanti cambiamenti interiori. Attraverso le mie parole, il prezioso estro compositivo del chitarrista Renato Caruso e l’elegante gusto musicale del produttore artistico e arrangiatore Paolo Diotti, ho scelto di cantare al pubblico quel tempo del passato che è stato il più meraviglioso insegnamento per il futuro che avessi mai potuto desiderare».

Particolare anche il significato del titolo dell’album. Come riportato sul suo sito www.gretacominelli.com, «Nuove consapevolezze mi hanno spinta a scegliere “Tra Marte e Venere” come titolo del mio Ep perché attraverso la simbologia di questi pianeti, a mio sentire affascinante e poetica, potessi esprimere al meglio il mio nuovo approccio a me stessa e alla vita.

Esso gravita appunto tra due componenti opposte che trovano equilibrio e armonia nella loro complementarità. Marte, il “pianeta di fuoco”, rappresenta passione, concretezza, impeto, determinazione, mascolinità mentre Venere, simbolo di empatia, bellezza, amore, creatività, sensibilità e delicatezza, è l’emblema della femminilità….

Greta Cominelli, canto chi è “Tra Marte e Venere” 1
Greta Cominelli

Ho lasciato che energie, storie, ispirazioni ed emozioni varie e contrastanti rintracciate dentro me, si intrecciassero come fili tesi a comporre le trame dei testi delle canzoni e si contaminassero di suoni morbidi e leggeri, caldi, esotici, percussivi e incisivi, provenienti da culture vicine e lontane.

Ho voluto ricreare atmosfere dai toni accesi ed energici, ma anche intimi e densi allo stesso tempo, parlando di emancipazione femminile, amore, pregiudizi sociali, relazioni tossiche e il rapporto con noi stessi».

Questa la tracklist spiegata dalla stessa Greta: cinque brani che esplorano diversi stili ed espressioni musicali che rendono la Cominelli tra le più promettenti cantautrici italiane.

Greta Cominelli - Tra Marte e Venere - Cover
Greta Cominelli – Tra Marte e Venere – Cover

“Dolci caleidoscopi” è un’avvolgente bossa nova dalle sonorità suadenti che parla di quanto le fragilità altrui possano spesso suscitare in noi attrazione e magnetismo, aprire le porte del nostro inconscio ma anche sottrarci alla nostra serenità. Questa riflessione diventa poi un’occasione positiva di viaggio, evoluzione e cura interiore attraverso la musica.

“Sirena in un secchio di vernice“, canzone dalle variegate ed eclettiche sfumature latineggianti, ha come protagonista una creatura mitologica di estremo fascino che rivendica la propria immagine storicamente legata alla lussuria, all’inganno e alla tentazione carnale facendosi invece messaggera di un inno alla lotta contro i pregiudizi e la negazione della libertà femminile; promuove autenticità, autoaffermazione, evasione ma anche valori come l’onestà, l’amore e la bellezza in tutte le sue forme.

“Lucciola scarica”, metafora di un’anima profondamente ferita, affronta in punta di piedi l’intimità e la drammaticità del “sublime” dolore scaturito da una relazione amorosa intrapresa con una persona affetta da disturbo narcisistico di personalità. Il “Fil Rouge” che lega vittima e carnefice si snoda su una melodia pop che si evolve in toccanti sonorità orchestrali.

 “Tra Marte e Venere”

“Trasparente” è una ballad pop che concede di evadere dalla fuorviante quotidianità e da un mondo che da noi pretende tutto fuorché la felicità. “È arrivato il tempo di lasciare spazio” al dialogo tra la nostra voce interiore e noi stessi. Pianoforte e archi “in equilibrio sulle nuvole” si fondono come in uno spaccato cinematografico senza tempo conferendo delicatezza e audacia a chi ha perso la luce e il coraggio di amarsi un po’ di più.

“Red Lipstick” è il mio piccolo ed umile tributo alla cultura musicale afroamericana, alle intriganti atmosfere Motown degli anni ’60, ’70, alle mie influenze soul e rhythm and blues e soprattutto al temperamento forte, grintoso e coraggioso di quelle donne che lottano per la propria dignità.

Ho scelto che vengano rappresentate dal profumo d’ambra, simbolo di libertà, seduzione, carattere e ovviamente dal rossetto rosso, emblema di emancipazione, fascino, potere e immortalità. “I’ll wear my red lipstick, to ride the world” (Indosserò il mio rossetto rosso per cavalcare il mondo).

Video  intervista a cura di Domenico Carriero

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