Hermes, l’amore e l’addio senza illusione

Hermes il nuovo singolo “Medusa”, un atteso ritorno per il cantautore  che attraverso i suoi brani, continua a raccontare le storie d’amore, con ironia ed un pizzico di leggerezza

"Medusa" il nuovo singolo di Hermes
“Medusa” il nuovo singolo di Hermes – (ph by Ruggiero Russo)

Hermes è un cantautore interessante, di estremo talento e che nonostante la giovanissima età (classe 2000), può già vantare eventi e palchi importanti. Il 17 novembre è tornato con un nuovo singolo dal titolo Medusa (distribuito da Virgin Music Las/Universal Music Italia).

Il brano, è stato scritto dallo stesso Hermes con Gianni Pollex e Lara Ingrosso e prodotto da Gianmarco Grande e Alessandro Landini. Il brano racconta di una relazione incastrata in un loop infinito, dove ogni giorno sembra ripetersi e sembra essere perfettamente uguale al precedente.

Un amore in cui si continua a credere e a sperare, ma che poi finisce per non esistere e dare false speranze. Un continuo conflitto tra ragione e sentimento, tra un’illusione nata per non far soffrire e la paura di intraprendere una nuova strada.

Un atteso ritorno per il cantautore voce della Generazione Z, che attraverso i suoi brani, continua a raccontare le storie d’amore, con ironia ed un pizzico di leggerezza.

Inizierei chiedendoti come stai?

In questo periodo sto abbastanza bene, anche se sto ricercando l’equilibrio perso. Ultimamente mi sto riprendendo però, ho le idee più chiare e con l’uscita di Medusa sono anche molto emozionato. Il brano è un pezzo a cui tengo tantissimo e sono felice che stia ricevendo tanti feedback positivi. Fondamentalmente, posso dire di stare bene.

Come già detto, Medusa è il tuo nuovo singolo, ma cosa ci puoi dire di questo brano?

Quello che racconto con Medusa, è il normalizzare che due persone possano lasciarsi. Spesso ci troviamo di fronte a relazioni che si trascinano e dove si rimane incatenati in un loop. Relazioni dove sono presenti l’affetto, le esperienze e tutte quelle cose fatte insieme, ma non l’amore. Insomma, una forma di illusione, dove si è perso quel qualcosa di importante che lega due persone, ma che si trascina ad oltranza per non far soffrire.

Qual è il loop di cui tu parli?

Il loop di cui faccio riferimento, è quel legame che rimane tra le persone, anche se non si amano più. Quel legame che rimane solo per il dispiacere e per non far soffrire l’altro. Non per la presenza di un qualche sentimento.

Hermes, l’amore e l’addio senza illusione 1
Hermes

Il loop può essere anche quella monotonia che porta ad incrinare una relazione?

Sì, anche perché questo rimane un grande problema per una relazione. In un certo senso, l’assenza di nuovi stimoli può essere fatale per una coppia. Se in una storia tutto diventa piatto, il rischio è che si cerchino nuovi stimoli altrove. Invece, credo che sia fondamentale intraprendere con il proprio partner nuove avventure e fare più esperienze condivise. Bisogna abbattere la monotonia, altrimenti rimane solo la nostalgia.

Quindi l’aspetto nostalgico gioca un ruolo fondamentale in questo loop di cui parli?

Esattamente! C’è anche questo messaggio nostalgico nel loop. L’affetto in questo caso è più incentrato sul ricordo e non su una base per il futuro.

È un brano autobiografico?

Quando ho scritto il brano, mi sono chiesto: perché parlo di relazioni rotte, quando io non ho mai subito questo? Non sono quel tipo di persona che si è dovuta reinventare, cambiare la sua visione o riprendersi perché qualcuno l’ha imposto. Sono stato fortunato, sono sempre stato io quello che chiudeva le relazioni e di conseguenza ero già pronto ad andare avanti. Tuttavia, l’esperienza che racconto, è figlia di quello che ho vissuto a casa. I miei genitori si sono separati e così ho vissuto la relazione finita. Credo che sia per questo che non credo al per sempre. Quindi sì, un brano biografico, ma che ho vissuto indirettamente.

Hermes medusa artwork
Hermes medusa artwork

Un brano che dà una percezione diversa alle cose. Dal titolo Medusa alla visione di un amore da finire piuttosto che trascinarlo inutilmente. Una questione di punti di vista?

Sono dell’idea che ci siano diverse sfumature nelle cose, ognuno può prendere il brano e farlo proprio. Questo brano l’ho scritto pensando a due persone che si lasciano e di cui c’è una fatica a voltare pagina e andare avanti. In questo caso, parlo di una forma di protezione verso l’altro, che però fa male a entrambi. Alcuni potranno pensare che la fine di un rapporto sia difficile da superare, ma anche l’illusione in un rapporto può essere un problema.

Siamo alla fine di questo 2023 ed è tempo di bilanci, il tuo qual è?

Positivo! Medusa è la conclusione perfetta per quest’anno incredibile, un ricordo di tutto quello che mi è successo. Un 2023 speciale, importante e impegnativo. Mi auguro un 2024 anche migliore, con tantissimi progetti e ancora ricco di eventi e musica.

Articolo a cura di Francesco Nuccitelli

Condividi su:
Redazione
Redazione
La Redazione di Musica361 è composta da giornalisti, scrittori, copywriter ed esperti di comunicazione tutti con il comune denominatore della professionalità, dell'entusiasmo e della passione per la musica.
Top