Humana: “Un altro giorno” la voglia di vivere un domani migliore perché in fondo tutti noi meritiamo di meglio
È uscito da qualche giorno il nuovo singolo “Un altro giorno” della band elettro rock Humana, tratto dall’omonimo album “Un Altro Giorno”.
Ne parliamo con il frontman, che è anche l’autore delle canzoni, Daniele Iudicone.
Lorenzo Sebastiani, invece, si occupa della produzione, della registrazione, delle musiche e degli arrangiamenti.
Daniele, ci racconti di cosa parla il nuovo singolo “Un Altro giorno”?
Il brano parla della speranza e della voglia di vivere un domani migliore, che sappia in qualche modo ricompensarci per gli alti e bassi del presente.
Lascia trasparire quella particolare sensazione che ci siano delle forze invisibili all’occhio umano, capaci però di guidarci verso destinazioni ignote, con la speranza che il domani sia migliore del presente.
“Un altro giorno arriverà, ci prenderemo tutto quello che ci spetta urlando che siamo qui” è un racconto denso di emozioni, di rivincita, per raccontare quelle sfide, salite e discese, che ogni giorno affrontiamo nel corso della vita.
Il singolo è accompagnato da un video molto particolare, ce ne parli?
Il video, prodotto da Borotalco TV ed Evolution RenTV, con la regia di Giulio Cannata e Cage Moss, racconta le sfumature interiori di tante persone, diverse tra loro, ciascuna con il proprio personale percorso di vita, costellato di decisioni sofferte, momenti felici, come inevitabilmente è la vita umana.
Un racconto di resilienza e forza che, unito al sound rock, narra la percezione della realtà, mia e di Lorenzo Sebastiani.
Nell’omonimo album “Un altro giorno” trattate spesso il tema delle relazioni, da dove nasce questa necessità?
L’album è stato scritto durante la pandemia, quando il Covid ci aveva sottratto la possibilità di vivere la quotidianità liberamente, confinandoci tra le mura domestiche, che spesso non sono il luogo più salubre in cui stare ed esprimere il proprio modo di essere.
Parla di relazioni che si rivelano tossiche, che non ci arricchiscono, ma anzi ci sottraggono energie; da qui la necessità di prendere le distanze, pensare a un futuro migliore, perché in fondo tutti noi meritiamo di meglio, se quel che abbiamo non ci fa stare bene.
Con la pandemia sono stati riscritti i valori e le priorità delle persone, dal lavoro, al modo in cui scegliamo casa, ma anche e soprattutto per quanto riguarda le relazioni.
Quali sono i progetti futuri di Humana?
Il progetto più imminente riguarda il tour promozione dell’album “Un altro giorno” che riprenderà a marzo 2023, toccando diverse grandi città, come Roma, Firenze, Milano, Torino, Bologna, Genova e Salerno.
Il tour ci permette di sperimentare la musica live che è l’aspetto che più ci piace e stimola, oltre a essere la quinta essenza del gruppo stesso.
Gli Humana nascono proprio per fare musica dal vivo e incontrare il pubblico nei concerti. Contemporaneamente io e Sebastiano lavoreremo alla stesura del quarto album, che uscirà sempre per DLM, Digital Music Label.
Il vostro sound attuale trae ispirazione dai Bluvertigo, Subsonica, Depeche Mode. C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe particolarmente collaborare?
Uno dei sogni più belli in assoluto per noi sarebbe collaborare con i Subsonica, nostro gruppo di riferimento per il rock elettronico italiano e che probabilmente è stato il primo gruppo a sperimentare sonorità innovative.
Esplorerete nuove sonorità?
Per il quarto album il nostro obiettivo è quello di proseguire con nuove sperimentazioni musicali.
Vireremo verso sonorità più punk, ma sempre con una contaminazione elettronica, proprio perché è questo lo stile nel quale ci sentiamo più a nostro agio, soprattutto durante le performance live e anche il nostro pubblico ha dimostrato di apprezzarlo particolarmente.