Pensieri introspettivi che uniscono diverse generazioni musicali
Grido, al secolo Luca Aleotti, è conosciuto da un po’ tutta la mia generazione. Dopotutto, i Gemelli DiVersi sono una conoscenza d’altri tempi, anche per i vecchi metallari come me. Ricordo che al tempo – sarà stato il 98 – gli Extrema, gruppo trash metal italiano, aveva rotto il tabù tra generi musicali diversi. In una collaborazione fuori da ogni schema, il collettivo Spaghetti Funk (nella persona di J-Ax) incontrava la scena metal italiana (al tempo assai più conservatrice di oggi), tenendo il passo dei gruppi d’oltre oceano che già sperimentavano e si definivano Nu Metal.
Era un incontro tra fazioni diverse, mondi e sottoculture molto distanti che – paradossalmente – trattavano tematiche simili. Sono passati due decenni, e i personaggi che hanno fatto parte del collettivo Spaghetti Funk si sono avvicendati in formazioni, collaborazioni e produzioni di ogni tipo.
Grido – che altri non è che il fratello minore di J-Ax – è uno di questi. Dopo quasi vent’anni nei GemelliDiVersi e decine di collaborazioni nel panorama italiano, si ritrova ad affrontare un nuovo percorso solista con il nuovo album Segnali di Fumo, in uscita a febbraio.
Ed è di questi giorni la pubblicazione del nuovo singolo, intitolato Strade sbagliate: un testo se vogliamo d’antologia, in cui Grido guarda indietro e riflette sulla vita passata e su ciò che ha ottenuto, anche a costo di errori e ferite, in maniera non dissimile dal singolo Intro, di J-Ax, uscito poco meno di un anno fa. E i punti di contatto sono davvero molti, e non solo nel testo: anche in questo video è presente l’icona del lupo, e Grido viene accompagnato da una voce femminile, questa volta rappresentata da Chiara Grispo, recentissima scoperta della 15esima edizione del talent show Amici.
Strade Sbagliate è prodotto da Kermit (Loft 107) con la collaborazione di Roofio (TwoFingerz) e Marco Zangirolami. Il video che accompagna l’uscita del brano è diretto da Gaetano Morbioli.