Tra inediti, successi riarrangiati e duetti con Gino Paoli e Chiara Civello, il cantautore calabrese mette a punto un progetto dove conferma ancora una volta la sua alta dignità artistica e la sua proposta musicale di qualità.
Allorché si indicesse un referendum (per carità) non politico ma musicale per decretare i cantautori più valorosi degli ultimi venticinque anni, accanto a nomi come Samuele Bersani, Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri bisognerebbe necessariamente inserire anche Sergio Cammariere. La sua storia musicale prende il via nei primi anni Novanta come compositore di colonne sonore (ne ha composte un bel po’) per approdare solo nel 2002 alla pubblicazione di un album da cantautore intitolato Dalla pace del mare lontano, preludio alla sua partecipazione sanremese nel 2003 con la splendida Tutto quello che un uomo, terzo posto più “Premio della Critica” e via dicendo. Da questo momento in poi dire “Sergio Cammariere” è sinonimo di musica di qualità, ovvero ricca di eleganza, raffinatezza, spessore e perfettamente in equilibrio tra sonorità cantautorali, jazz e afro-latine.
Ad affiancare un curriculum già di tutto rispetto, è da poco uscito un nuovo album, Io, contenente dodici tracce tra inediti, successi riarrangiati in chiave live e un paio di duetti. Mettere su questo disco significa sguazzare per quasi un’ora in una dozzina di canzoni altamente ispirate, la maggior parte composte insieme al compagno fraterno Roberto Kunstler, sicuramente tra i sodalizi più riusciti e alchemici della canzone d’autore italiana. Tra i brani del passato non si poteva scegliere di meglio: da Tempo perduto a Via da questo mare, dal già citato “cavallo di battaglia” Tutto quello che un uomo alla simpatica e autoironica Cantautore piccolino, fino ad arrivare a L’amore non si piega. Anche gli inediti si inseriranno ben presto nel miglior canzoniere del nostro: Chi sei (in omaggio a Sergio Endrigo), Ti penserò, La giusta cosa e la strumentale Sila.
Le vere chicche dell’album sono i duetti con Gino Paoli in Cyrano e con Chiara Civello in Con te o senza te, entrambi da gustare e assaporare ascolto dopo ascolto. Nutrito il combo di musicisti doc che ha preso parte alla realizzazione del progetto: Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, Bruno Marcozzi e l’orchestra d’archi diretta da Paolo Silvestri; ancora Roberto Taufic, Marcello Surace, Francesco Puglisi, Paulo La Rosa, Ousmani Diaz, Max Ionata e Roberto Rossi.