Ilaria: il filo rosso della musica dà più luce!

Spesso quando tagli un filo la luce va via. Lo fa anche Ilaria ma la corrente rimane, anzi aumenta

Ilaria: il filo rosso della musica dà più luce! 3
Ilaria

Ilaria Baratta, giovane cantautrice bolognese, ha tagliato il suo filo rosso che la legava a una relazione fatta di tante briciole e poca sostanza. Il nuovo singolo, disponibile in rotazione radiofonica e in tutte le piattaforme streaming, racconta la difficoltà nel sapere dire di no, nel tracciare confini e spezzare legami che spesso non ci permettono di avere una visione lucida della realtà.

Per Ilaria, scrivere canzoni ha una funzione terapeutica: la malinconia può essere catartica e solo in questo modo i problemi si archiviano senza troppe scorie negative.

Ama sperimentare, mettersi in gioco e soprattutto personalizzare la propria musica, facendosi guidare dalla sua stella polare: Amy Winehouse.

Ciao Ilaria, come ti senti dopo l’uscita di questa nuova canzone?

È una domandona meravigliosa in realtà. Mi sento sicuramente meno pesante perché, quando si racconta un momento di difficoltà si sta meglio. È come se ti liberassi di un peso, quindi ti senti sempre più leggera.

La musica per te è terapeutica?

Sì, tantissimo, anzi tendenzialmente ho sempre un blocco dello scrittore, anche nel dire le cose che mi hanno fatto più male perché ovviamente è più difficile; quando succede mi sento completamente libera e leggera. La musica mi aiuta molto in questo.

Quando hai iniziato a fare musica?

Ho iniziato all’età di nove anni in un gruppo dove si facevano musical e da lì ho cominciato a fare anche dei live con nuovi gruppi, cori gospel.

Ilaria - Filo rosso - cover
Ilaria – Filo rosso – cover

Hai studiato qualche strumento?

Sì, chitarra, pianoforte anche se non l’ho studiato tantissimo, giusto per accompagnarmi nelle mie canzoni.

Il tuo stile è cambiato nel corso del tempo o è rimasto sempre lo stesso?

Mi piace sperimentare soprattutto quando si tratta delle “mie cose”, perché ovviamente generi come il soul e R&B sono cose già fatte. Ho delle cadenze vocali che possono ricordare un po’ questi generi. Oggi probabilmente il mio stile sta cambiando ma sto provando a fare cose che sento, non do grande importanza alla linea da seguire, preferisco fare ciò che mi fa star bene e che sento giusto in questo momento.

Sei cresciuta ispirandoti a qualcuno in particolare?

Amy Winehouse. Ascoltavo sempre lei. È la mia principale ispirazione, la mia stella polare.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere nel nuovo singolo “Filo rosso”?

Una cosa che vorrei dire a me stessa e a tutto il mondo in generale è avere il coraggio di saper dire di no, specialmente quando ci sono di mezzo sentimenti e relazioni. Questa canzone è il racconto di un momento di fine in cui non ce la facevo più. Il filo rosso lo volevo tagliare e l’ho tagliato.

La malinconia è prevalsa?

Sì, ma non la racconto con rabbia; per me è stato più un ricordo malinconico e triste ma non c’è rabbia.

Pensi che la malinconia possa essere catartica?

Sì, assolutamente, anzi personalmente la malinconia mi dà modo di scrivere meglio. Quando sono arrabbiata ho un problema, ho un blocco e non riesco a buttare fuori nulla, anche se ci provo per giorni e giorni. Quando va via la rabbia e rimane solo la malinconia, quello è il momento perfetto. Verso sera, mi esce tutto più spontaneo; ho una connessione con la notte. L’anno scorso alle tre di notte ho scritto un brano, “Bambina cattiva”, e mi è uscito subito tutto, di getto.

Ilaria: Una cosa che vorrei dire a me stessa e a tutto il mondo in generale è avere il coraggio di saper dire di no
Ilaria: Una cosa che vorrei dire a me stessa e a tutto il mondo in generale è avere il coraggio di saper dire di no

C’è un filo rosso che lega tutti i singoli che sono usciti finora?

Per la maggior parte si tratta di sentimenti legati quasi tutti ad una relazione, quindi sì, c’è un filo rosso. Non si vede ma si sente molto.

I tuoi testi sono autobiografici?

Sì. Ho iniziato a scrivere non da tanto, da due o tre anni circa, grazie alla collaborazione con Francesca Cini, in arte Tekla, con la quale si è anche instaurata un’amicizia bellissima e abbiamo creato un duo femminile. È proprio lei che mi ha scritto filo rosso ed è entrata empaticamente dentro di me. Grazie a una mia telefonata in cui le raccontavo questo mio disagio, lei un bel giorno mi ha detto: “Questa è per te!” Infatti, le sono veramente grata perché ha riportato le mie parole in un testo. Abbiamo un rapporto di amore platonico. Tra donne è anche più difficile riuscire a collaborare e fare musica, ma ci lega un’amicizia viscerale. Si unisce l’utile al dilettevole.

Che rapporto hai con il tuo pubblico?

Da piccola ho avuto molta difficoltà, poi è arrivato il teatro con i musical che mi hanno aiutata ad essere meno timida e sono riuscita ad abbattere questa sorta di barriera. Ad oggi, oltre ai live, ci sono anche i social che agevolano molto la pratica.

A proposito di social, come li usi?

Tendenzialmente pubblico contenuti inerenti alla mia musica, ma è anche giusto far vedere la propria vita in generale, sempre un po’ con le pinze, ovviamente. Determinati aspetti vanno tenuti segreti perché si rischia di non sopportare il peso del giudizio. Certi giudizi ti toccano e non riesci a rimanere totalmente indifferente.

Ilaria: il filo rosso della musica dà più luce! 1
Ilaria

Il 2021, anno in cui risale il tuo primo singolo, ha accentuato la tua voglia di fare musica, vista anche la pandemia?

La situazione pandemica ha un po’ fermato il tempo, ma mi ha dato “il mio tempo”. Ho buttato fuori la mia prima canzone e in un momento come quello o ti ritrovi o ti perdi. Tra l’altro, Tekla è entrata nella mia vita proprio in quel periodo. Prima la conoscevo solo tramite i social, per tornare al discorso precedente. Dal momento in cui ho avuto bisogno di scrivere una canzone le ho chiesto un aiuto e da lì abbiamo cominciato a collaborare.

Hai qualche progetto per il futuro?

Mi piace vivere molto il presente. Il mio obiettivo è continuare a fare quello che mi piace. In cantiere ci sono ancora tanti brani da pubblicare ma diamo tempo al tempo. All’inizio del 2024 usciranno due nuove tracce, una singola e un’altra insieme a Tekla. Non ho dei progetti a lungo termine, penso solo a continuare su questa strada.

Articolo a cura di Simone Ferri

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