Domenica 24 luglio è stata inaugurata una nuova edizione del calabrese Armonied’ArteFestival all’interno della splendida cornice del Parco Archeologico Scolacium (Via Scylletion, Roccelletta di Borgia – Catanzaro), luogo di straordinaria suggestione paesaggistica e importante valore monumentale.
Armonied’ArteFestival nasce con lo scopo di perseguire, attraverso qualità e innovazione, l’integrazione di attori e settori per una strategia di sviluppo culturale sostenibile. Un Festival che avverte tutta la responsabilità di un ruolo attivamente culturale che guarda all’Arte anche come strumento strategico di dialogo, confronto e sviluppo sociale. Oltre che con gli spettacoli, con le tante attività collaterali (incontri di parola, visite teatralizzate del parco, degustazioni, stage, premi, promozioni e pacchetti con la filiera turistica) si pone quindi come attrattore vero, di profilo alto e di grande energia propulsiva per la terra di Calabria.
Questa nuova edizione del festival sarà caratterizzata da diversi percorsi tematici, detti “focus”, ognuno rappresentato da uno specifico colore, con tante esclusive e nuove produzioni originali.
I focus in programma sono sette e le tematiche trattate in ognuno di essi sono le seguenti: Divertissement & Art (focus giallo), Sound internazionale (focus blu), Terre del sud, terre del mediterraneo (focus verde), Scolacium guarda al mondo – interculturalità e tematiche sociali (focus rosso), Calabriad’arte&Entertainment (focus arancio), Grandi uomini e grandi azioni/anniversari e ricorrenze (focus viola), Pitagora (focus marrone).
Dopo l’appuntamento inaugurale del 24 luglio (focus giallo) con Carmen, balletto in due atti sulla celeberrima opera di Bizet con le scintillanti coreografie di Fredy Franzutti e la partecipazione del Balletto del Sud, protagonista nello scenario della migliore danza italiana, si proseguirà il 30 luglio (focus blu) con John Abercrombie Quartet, che vedrà sul palco i fuoriclasse del jazz John Abercrombie alla chitarra, Joey Baron alla batteria, Marc Copland al pianoforte e Drew Gress al basso.
Il 7 agosto (focus verde) sarà la volta dell’onnivoro Stefano Bollani che salirà sul palco con un quartetto atipico per il sorprendente progetto dedicato alla canzone napoletana di ogni tempo, Napoli Trip. Il 13 agosto (focus rosso) la suggestiva location del Parco Scolacium sarà impreziosita dalla presenza della Etoile Svetlana Zacharova, una delle più grandi ballerine viventi, accompagnata sul palco dal marito, Vadim Repin, violinista del calibro internazionale, e da etoile del Bolshoi di Mosca, del Marijnsky di San Pietroburgo, del Royal Ballet Opera House Covent Garden di Londra e dall’Orchestra da Camera del Teatro di San Carlo di Napoli. Il 20 agosto (focus rosso) andrà in scena invece l’inedito spettacolo Francesco e il Sultano (produzione originale di Armonied’ArteFestival), di Francesco Brancatella, dedicato a Suso Cecchi D’Amico e Franco Zeffirelli, autori di un soggetto inedito proprio sull’incontro tra S.Francesco e il Sultano d’Egitto a cui si è ispirato Brancatella. La regia e le coreografie sono a firma di Micha von Hoecke, affiancato da Lorenzo D’Amico De Carvalho, e tra gli interpreti invece si annoverano i nomi di Alessio Boni, Mariano Rigillo e Edoardo Siravo.
I due tributi alle gigantesche figure di Shakespeare e Pitagora, saranno rispettivamente il 23 e il 26 agosto. In occasione dei 400 anni dalla morte del drammaturgo inglese, infatti, il 23 agosto (focus viola) Dante Antonelli porterà in scena Shakespeare sonetti, con una residenza artistica curata dalla stessa Fondazione Armonie d’Arte. Mentre, il 26 agosto (focus marrone) sarà la volta di Pitagora – la nascita di un uomo nuovo, ideato e interpretato da Roberto “Kirtan” Romagnoli: un viaggio molto particolare che guiderà il pubblico dentro verità e incertezze di una figura che continua a stupire per l’alone misterioso racchiuso nella sua breve esistenza.
Appuntamento finale fissato per il 10 settembre (focus arancio), giornata interamente dedicata a tutti gli artisti della regione a cui verrà offerta l’opportunità di un palcoscenico come Scolacium ed il suo Festival.
Musica361 ha intervistato Chiara Giordano, direttore artistico che ha raccontato approfonditamente a tutti i nostri lettori questo importante progetto.
Il Parco archeologico Scolacium che ruolo gioca per la crescita di Armonied’ArteFestival ? Mi racconta di questo luogo per chi ancora non ha avuto la fortuna di visitarlo?
Il parco archeologico Scolacium è un sito del MiBACT, Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sorge su un’area vicino al capoluogo di regione Catanzaro. Si erge su una collina lieve di fronte ad una spiaggia ionica bianca a 200 metri in linea d’aria ed ha il vantaggio straordinario di essere a 15 minuti da una strada di veloce percorrenza dal principale snodo aereo portuale ferroviario e autostradale della Calabria (Lamezia Terme).
Il sito è straordinariamente suggestivo per due motivi: intanto racconta della Skylletion Magnum Greca, della Colonia Scolacium romana e ha anche una abbazia normanna che testimonia la presenza importante dei normanni nel meridione.
Una storia importante quella raccontata da questo luogo, ma la fascinazione è proprio la dimensione del sito che è all’interno di un uliveto secolare. L’obiettivo è di costruire un polmone culturale attrattivo che possa dare l’immagine di una terra positiva e efficiente che nella cultura trova il meglio di sé da raccontare.
Questa nuova edizione del Festival sarà caratterizzata da diversi percorsi tematici, detti “focus”, ognuno rappresentato da uno specifico colore, con tante esclusive e nuove produzioni originali. Come si è arrivati a questa interessante e originale idea?
Da sempre questo Festival nel concetto di armonie delle arti interseca stile e linguaggi diversi in un concetto più alto di bellezza: estetica e artistica. Mi ero resa conto che poteva non essere chiaro il messaggio e ho voluto fornire un impegno in più da parte del Festival in una sorta di linea editoriale più forte da parte della direzione artistica. Ho pensato che un Festival del Sud deve assolutamente essere nel dibattito nazionale e quindi desidera impegnarsi su delle tematiche che riteniamo per questa terra di assoluto valore. Strutturare il programma in focus tematici ognuno con un colore specifico ritengo sia un modo carino per attirare l’attenzione su dei temi di interesse che per noi sono prioritari.
C’è un filo conduttore che lega ogni focus tematico?
In realtà appaiono tematiche indipendenti, però il filo è di per se la volontà di riflettere su questioni fondative per il Sud. C’è bisogno di portare la Calabria nel mondo così da poter raccontare cosa c’è di bello in questa terra. I Focus sono tutti animati da una avvertita esigenza di rappresentare e partecipare ad un contesto culturale internazionale.
Durante la rassegna ci saranno altri progetti speciali tra cui visite guidate teatrali, degustazioni d’epoca, conferenze, proiezioni e molto altro. Così come offerte dedicate, pacchetti turistici e servizi all’utenza. Mi può approfondire questi progetti?
Si tratta di percorsi serali di visita nel parco effettuate da un attore con dei musicisti su delle tematiche particolari della mitologia classica del mondo medioevale. Un repertorio particolarissimo con una dimensione e narrazione emozionale oltre che informativa, il tutto accompagnato da “aperitivi d’epoca” proprio perché cultura, arte e food creano un’offerta integrata per una dimensione di benessere a tutto campo.
Domenica 24 luglio con “Carmen”, inaugurazione, un grande balletto di apertura del festival?
Ho inserito questo balletto perché, a fronte di un personaggio ed eroina senza tempo come Carmen, la produzione è comunque sfavillante, colorata con ricchissimi costumi che secondo me ben sta per inaugurare un festival estivo. Carmen appare coloratissima e spero che questa vitalità animi tutta l’estate di Armonied’ArteFestival del parco Scolacium.