Hanno vinto l’ultima edizione di X Factor, imponendosi per il loro stile personale e l’energia. “Back to the future”, ossia ritorno al futuro, è il loro primo disco di inediti.
“Liquido” ha anticipato “Back to the future”, il primo album di inediti degli ultimi vincitori di X Factor (a proposito, sta per iniziare la nuova stagione): sono i Soul System, Leslie, Don Jiggy, Joel, Davi (tutti di origini ghanesi) e Alberto.
All’intervista ti accolgono con grandi sorrisi, intonano canzoni, si definiscono “tartarughe nigga”, hanno risate travolgenti. I Soul System sono decisamente un gruppo pieno di vitalità e carico di energia, come la musica che propongono.
Partiamo dal titolo, inevitabile pensare al film “Ritorno al futuro”.
Abbiamo scelto “Back to the future” proprio perché siamo andati a ripescare le sonorità degli anni ’80 e ’90 cercando di portarle all’oggi, attualizzandole. Questo è un disco del 2017.
Undici tracce una diversa dall’altra, tra funky, soul, r&b, reggaeton, hip hop, dance-pop.
Perché noi siamo così, non siamo rappresentati da un unico genere. Ci siamo anche divertiti a giocare con i suoni, prendendoci il nostro tempo e non pubblicando un album di inediti subito dopo la fine di X Factor. “Back to the future” è un disco eclettico che racchiude la nostra essenza. Tutto ci rappresenta, anche il fatto di scrivere e cantare in inglese.
“Liquido”, il primo singolo, è stato un omaggio a “Narcotic”, ma nell’album avete recuperato anche “What is love” di Haddaway.
Per “Single lady”, esatto. Anche se abbiamo avuto qualche timore a metterci mano perché è stato un successo enorme, e il ritornello (lo cantano, nda) è Haddaway. Toccarlo è stato tosto. È un brano dance che ti entra nelle ossa, irresistibile per noi.
Avete scelto senza dubbi di omaggiare “What is love” o avevate altre opzioni?
Abbiamo passato un pomeriggio intero ad ascoltare hit degli anni ’90, e poi abbiamo scelto questa.
Quale pensate sia stata la vostra forza a X Factor? Il talento lo diamo per assodato.
Siamo stati credibili. Non avendo contatti con l’esterno non sapevamo che il pubblico da sempre ci ha ritenuti molto personali e con un’identità precisa, lo abbiamo scoperto dopo ma questa è stata sicuramente una cosa che ci ha aiutati molto.
Come nascono le canzoni da cinque vulcani come voi?
Non c’è un metodo: le idee arrivano, non poniamo limiti. Siamo molto liberi, lavoriamo sulle proposte di cinque teste autonome. Magari il giorno dopo stravolgiamo la canzone pensata il giorno prima.
E chi decide, alla fine?
A maggioranza, ma il nostro produttore ha la parola definitiva.
Prima di salutarci, Jiggy precisa una cosa: “Sai come si pronuncia il mio nome? Non ziggy, come dicono tanti, ma gigghi!”, e chiude con una risata colorata.
I prossimi live dei Soul System: il 20 settembre a Imola (Festa Nazionale dell’Unità) e il 22 settembre a Palinuro – Salerno (Piazza Virgilio).