Arriva “Oh, vita!”, il nuovo album di Lorenzo Cherubini prodotto da Rick Rubin. Registrato tra Cortona, Firenze e Malibu, è il quattordicesimo disco di inediti di Jovanotti
A 30 anni da “Jovanotti for president”, “Oh, vita!” rappresenta un nuovo inizio per Lorenzo Cherubini Jovanotti. O meglio, come lo stesso Lorenzo ha spiegato, «È l’apertura di un nuovo ciclo. Già mentre registravo “Lorenzo 2015 CC” avevo capito che quel ciclo di lavoro, durato 10 anni, si era chiuso. Adesso ce n’è uno nuovo, che non so se sarà ancora con Rick Rubin o meno».
Rick Rubin, produttore leggendario, «Quello che ha fatto i dischi che mi piacciono di più»: ha prodotto album dei Beastie Boys e dei Red Hot Chili Peppers, di U2, Linkin Park più moltissimi altri. Insomma, un numero uno assoluto.
«Rubin – di cui sono un fan devoto – ha guardato quello che ho fatto in Italia e mi ha detto “Dal punto di vista dei numeri non posso fare niente per te. Mi piaci come artista: posso aggiungere qualcosa a te e tu puoi aggiungere qualcosa a me, in quanto creatori di musica”. Mi sono affidato completamente a lui, e Rick mi ha dato il coraggio di spingermi a parlare, a cantare senza trucchi. Io in queste canzoni, scritte, volute, vissute, sognate, ci sono dentro nudo e fragile».
Una delle idee chiave di questo disco è la sottrazione per esaltare la verità: «Una regola di Rick era “togliere”. Io non so come faccia a far suonare le cose come fa, ma lui toglie: così facendo i testi venivano fuori e me li trovavo in faccia, e lì non potevo fingere. I miei limiti, la mia S, altre cose che si possono correggere Rubin le ha esposte al pubblico giudizio». Non ci resta che ascoltare.
Il nuovo tour di Jovanotti partirà da Milano il 12 febbraio con dieci appuntamenti in città, per poi proseguire a Rimini, Firenze, Torino, Bologna, Roma, Acireale, Verona, Eboli, Ancona, più una coda con alcune date europee. Dal vivo come suonerà “Oh, vita!”? «Dopo due giorni di prove avevo capito che sarebbe stato necessario intervenire, anche sui vecchi pezzi che devono essere rivissuti in maniera più rock’ n’roll, cioè più scarna. Abbiamo tolto e asciugato».
Le idee sulla scaletta, per ora, sono solo abbozzate: «Del disco nuovo abbiamo provato sette canzoni, ma non è detto che le faremo tutte. Di sicuro il pubblico vuole una megafesta quando viene ai nostri concerti, il cuore dello show sarà il repertorio».
Siccome Jovanotti è un artista ma è anche “un mondo”, attorno al disco che è il cuore del suo attuale universo creativo, girano un’altra serie di proposte e progetti. Iniziamo da “Sbam!” che è un libro (il “diario di viaggio di Jovanotti e del nuovo album”, in libreria per Mondadori dal 5 dicembre), per la precisione nelle parole di Lorenzo «Un almanacco, metà libro metà party letterario con grande scrittori, da Dave Eggers a Zadie Smith a tanti altri autori, anche italiani, protagonisti di diversi mondi. Quella in quarta di copertina è l’unica foto esistente del mio cinquantesimo compleanno!».
Sfogliando il libro, viene inevitabile chiedere dove sia puntato lo sguardo del Lorenzo che, alla presentazione dell’album precedente, immaginava libri scritti con sole emoji ed emoticon, e che sognava di fare un disco di forma reticolare («Come il disegno del gioco della campana che facevamo da bambini»): oggi “Oh, vita!” esce in anche in vinile e musicassetta, e “Sbam!” è un libro vero e proprio.
«Prendere in mano un volume cartaceo è come sentire le tue canzoni in radio: psicologicamente, sai che non puoi più intervenire. Le nuove tecnologie non cancellano le vecchie, il cavallo non lo usiamo mezzo di trasporto mainstream ma, come animale, rimane. Comprare un libro fatto di carta oggi fa parte dei piaceri della vita. Forse è un pensiero generazionale, però è anche vero che mia figlia si appassiona ai vinili. Comunque, parte delle cose che ho detto presentando “Lorenzo 2015 CC” si sono avverate (sul parlare con gli emoji è vero, nda); non mi sento contraddittorio nell’apprezzare il vecchio e il nuovo, anzi prendo la molteplicità che la vita offre. È bellissimo».
Aprendo un nuovo capitolo, ci troviamo il 10 dicembre in 45 multisala del circuito UCI Cinemas in tutta Italia dove scatterà il “Jova Day”, con la proiezione di “Oh, vita! Making an album”. È il docufilm che racconta tutte le fasi della nascita del progetto del nuovo disco di Lorenzo Jovanotti, visibile con ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria).
Infine, a Milano dalla mezzanotte del 30 novembre ha aperto il Jova Pop Shop (in piazza Gae Aulenti), «Uno spazio, un negozio, un ritrovo, un social club, un laboratorio, una sala da ballo clandestina, uno spaccio di figate». Resterà aperto una decina di giorni e qui si possono trovare in vedita “Oh, vita!”, “Sbam”, speciali pezzi di merchandising e oggetti in tiratura limitata («Che i brand ci hanno dato gratis», sottolinea Lorenzo) il cui incasso sarà devoluto a quattro associazioni: LAD Onlus per WonderLAD, La Casa di Toti, Parco Canile/Gattile del Comune di Milano, Onlus SosPrimoSoccorsoCaniEGatti.