La colonna sonora della saga di Jack Sparrow conferma il binomio tra musica sinfonica e impresa epica
Klaus Badelt, musicista tedesco classe 1967, comincia la sua carriera nel mondo delle colonne sonore con uno spin-off di ‘Winnie the Pooh’. È a lui che dedichiamo la nuova puntata di Musica ed Eroi.
Nel 2001, infatti, cambia completamente registro. È al fianco di Hans Zimmer nella composizione delle musiche di ‘Il gladiatore’ di Scott.
La voce di Lisa Gerrard su vocali e parole senza significato, sottolineano la sensibilità del suono. Il canto sottolinea così la scena epica. Arie evocative e paradisiache.
A suggestionare particolarmente Klaus Badelt, sembra essere soprattutto l’uso degli archi.
L’autore li immagina però già in una versione diversa dal solito canovaccio che vuole sempre i violini ad accompagnare le prime note per poi dare spazio ai fiati.
Nel 2003, infatti, è proprio lui a comporre la colonna sonora del film Disney Il pirata dei Caraibi. È qui che il musicista esprime il meglio di sè.
Klaus Badelt si affida subito al pianoforte e alle percussioni per regalare quell’atmosfera trionfale già dalle prime note.
Solo successivamente intervengono gli archi. Sempre con ritmo sincopato che scandisce i tempi di un eroe in viaggio verso la sua conquista.
Imponenza e sicurezza: sono queste le caratteristiche che l’orchestra vuole trasmettere nel tradizionale climax musicale della musica eroica.
Ancora una volta puramente strumentale: sarebbe impossibile provare a cantarci sopra una qualsivoglia melodia.
Klaus Badelt dimostra la sua conoscenza in campo tecnico ma anche sotto il punto di vista emotivo.
La colonna sonora è travolgente. La gloria di Jack Sparrow è garantita proprio dalla potenza della musica serrata che tuttavia lascia spazio anche ad aperture romantiche.
In opposizione a ogni stereotipata immagine raffigurante teschi e atmosfere lugubri, il pirata è spesso comico e pasticcione. Non esiste eroe più sarcastico, divertente e coraggioso al tempo stesso di quello interpretato da Johnny Depp.
Nelle serie successive a La maledizione della prima luna, le musiche saranno proprio di Zimmer, ma il tema principale -intitolato He’s a pirate– è presente in tutti i film della saga.
Inizialmente nel progetto musicale doveva essere coinvolto l’italo-irlandese Alan Silvestri, poi sostituito proprio da Klaus Badelt.
Maestro di musica epica, purtroppo non compreso dalle giurie degli Oscar che quell’anno gli preferiscono Howard Shore con Il signore degli Anelli.
L’eroe, quello intrepido, risolutivo e fortunato, è ancora una volta aiutato dalla sua astuzia e dalla ragione.
La musica sinfonica conferma sempre di più la sua peculiare affinità con il mito eroico e la sua invincibile filosofia di vita.