La musica per ricordare la strage di Borsellino e della sua scorta
Un grande successo è stato registrato dall’Album “Una ragione per essere qui” di Fabrizio Nitti, cantautore genovese di ventennale esperienza, classe 1971.
Di grande interesse, all’interno dell’album, il singolo: “Emanuela” dedicato a Emanuela Loi, giovanissima, di soli 24 anni, nata in Sardegna; la prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio; era agente di scorta al giudice Paolo Borsellino, morta nel tragico attentato di via D’Amelio il 19 luglio del 1992, a Palermo, assieme ad altri quattro agenti (Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina); l’unico sopravvissuto è stato Antonio Vullo.
Emanuela è stata scritta due giorni dopo il tragico attentato ed è rimasta chiusa nel cassetto in attesa di poter contribuire ad onorare la memoria di tutte le vittime delle stragi di mafia. Parlando del tema da una prospettiva diversa, partendo da una storia di una persona comune, che diventa eroe con la passione, il sacrificio e la determinazione che la contraddistingueva nel suo lavoro.
Nell’album di Nitti non mancano due speciali rivisitazioni “E penso a te” , in cui Fabrizio è accompagnato dallo storico chitarrista di Lucio Battisti, Massimo Luca e “Vedrai Vedrai”, un prezioso omaggio a Luigi Tenco.