Dopo l’omaggio a Sergio Endrigo, “La tartaruga” è il secondo progetto discografico dell’etichetta “Maremosso”, stavolta dedicato alle canzoni per bambini di Bruno Lauzi, rilette da artisti contemporanei.
Il macrocosmo della canzone italiana abbraccia in sé tanti microcosmi per niente trascurabili: la canzone dialettale, la canzone umoristica, il teatro canzone, la canzone di ispirazione religiosa, la canzone per l’infanzia. Quest’ultima, in particolare, ha dato vita a veri e propri fenomeni canori arrivati fino ai giorni nostri, ad esempio “Lo Zecchino d’Oro”, manifestazione nata nel 1959 da un’idea di Cino Tortorella, e che ha messo in luce personalità valorose e indimenticate come Mariele Ventre.
Anche alcuni cantautori di casa nostra hanno compiuto incursioni nell’universo dei piccoli, producendo risultati di tutto rispetto. Due nomi su tutti: Sergio Endrigo e Bruno Lauzi. Il primo, grazie all’incontro con i poeti Vinicius De Moraes prima e con Gianni Rodari dopo, ci ha lasciato canzoni quali “La casa” e “Ci vuole un fiore”, per citarne solo due. Il secondo, invece, sferzante nella sua vena intelligentemente ironica, pare quasi avesse una vocazione per la composizione di brani destinati a diventare sigle di programmi televisivi: “La tartaruga” (da Un colpo di fortuna del 1975), “Johnny il bassotto” (da Anteprima di CHI? del 1976, cantata da Lino Toffolo) e “Cicciottella” (da Bis del 1979, cantata da Loretta Goggi).
Tutta questa fantasiosa eredità è stata ripresa e valorizzata dall’etichetta romana “Maremosso” che, assoldato un collettivo di validi artisti, nel 2013 ha pubblicato un album dedicato alle canzoni per bambini di Sergio Endrigo intitolato “Il pappagallo”. Da qualche mese è disponibile il secondo capitolo di questa lodevole iniziativa discografica “immaginata” da Alessandro Hellmann e Rosario Di Bella, stavolta in omaggio a Bruno Lauzi.
“La tartaruga“, questo è il titolo del disco, racchiude 13 canzoni rilette – come recita il sottotitolo – da artisti contemporanei e molto bravi, bisogna aggiungere. È intrigante e suscita curiosità ascoltare le nuove versioni di brani come “Al pranzo di gala di Babbo Natale” (essenziale ed elettronica ad opera di Giuseppe Righini & Fabio Mina), “Il mio bambino e il suo papà” (marcetta proposta da Paolo Brancaleoni insieme al coro di una scuola primaria) o ancora “La buona volontà” (ripescato da Alessandro Hellmann da “Lo Zecchino d’Oro” del 1977) e “I bambini d’Italia” (teatrale nella ripresa di Vito e le Orchestrine).
Interessanti, ognuna a modo proprio, le riletture “in rosa” da parte di Marydim (Il dubbio e la certezza), Viviana Houston Cottone (Babbo blu), Noemi Garbo (Cicciottella), Alessia Perilli (La biscia striscia), Anna Maria Castelli (La ninna nanna) e Donata Guerci (Ueila).
Forte davvero, e merita una segnalazione particolare, la cover di Johnny Bassotto reinterpretata con energico piglio rock, che a un certo punto si trasforma in raggae alla romanesca, dai Presi Per Caso (date un’occhiata al loro sito www.presipercaso.it per capire chi sono).
Ad aprire e a chiudere il cd è “La tartaruga”, presente in doppia versione, proposta rispettivamente da Carmine Torchia (menestrello-cantautorale) e da Isa (decisamente bossa). Visto e considerato l’alto valore dei due progetti prodotti dalla “Maremosso” Edizioni, si spera che la collana possa proseguire su questa scia. Zecchino d’Oro? Sigle dei cartoni animati? Staremo a vedere, o meglio a sentire…
La Tartaruga: la tracklist dell’album:
01. La tartaruga – Carmine Torchia
02. Il dubbio e la certezza – Maryduim
03. I bambini d’Italia – Vito e le Orchestrine
04. Babbo blu – Viviana Houston Cottone
05. Al pranzo di gala di Babbo Natale – Giuseppe Righini & Fabio Mina
06. Cicciottella – Noemi Garbo
07. La buona volontà – Alessandro Hellmann
08. La biscia striscia – Alessia Perilli
09. Johnny Bassotto – Presi Per Caso
10. La ninna nanna – Anna Maria Castelli
11. Il mio bambino e il suo papà – Paolo Brancaleoni
12. Ueila – Donata Guerci
13. La tartaruga – Isa.
Sito web ufficiale: www.maremossoedizioni.com