“Nuova ossessione”, il nuovo singolo della cantante
Lavinia Turco si avvicina al mondo dello spettacolo sin da piccolina, scoprendo nella musica lirica il suo canale di espressione preferenziale. Il suo percorso è contrassegnato da una forte contaminazione di generi: la sua voce possente, al servizio di sonorità pop e dance, rappresenta un unicum nel panorama della musica indipendente contemporanea.
Il 15 luglio è uscito “Nuova ossessione”, il nuovo singolo della cantante, di cui ha detto: “L’esigenza di scrivere un brano nasce quando sono preda di un sentimento talmente forte da non saperlo spiegare a parole. Volendo pensare a delle immagini, direi che un sentimento triste mi trafigge come una spina ardente di fuoco. La felicità è invece una scossa elettrica che fa muovere e ballare la mia anima e tutto il mondo circostante. Di base parto sempre dalle parole, le penso come ad una poesia e poi man mano prendono forma anche le note”. Noi di Musica 361 abbiamo intervistato la cantante che ci ha detto che…
Ciao Lavinia, è appena uscito Nuova Ossessione, il tuo ultimo pezzo, di cosa parla?
Questa è una hit dell’estate che parla di amore e delle nuove sensazioni che porta questo periodo dell’anno, quindi anche di spensieratezza. Ho pensato insieme alle persone che hanno lavorato con me di mettere qualcosa della mia biografia, ancora non voglio dire nulla, ma è anche un po’ autobiografico
Questo è un pezzo molto brillante, estivo, ma la tua formazione è molto tradizionale, hai iniziato infatti con la lirica…
Sì, ho iniziato con la lirica, ma come ho detto già in una precedente intervista, la lirica non mi faceva esprimere in pieno la mia personalità, perché con la lirica si andava molto sul tradizionale, invece il pop rendeva a 360 gradi la mia natura, inoltre a me piace anche danzare e quindi il ritmo del pop mi permetteva di esprimermi meglio.
Quali sono i tuoi punti di riferimento?
I punti di riferimento sono vari, partendo ovviamente dalla lirica, poi il blues e il jazz anche perché si confanno molto con il gorgheggio lirico inoltre, come ho detto prima, il pop perché fin da piccolina è un genere che mi è sempre piaciuto. Come cantanti, in particolare, posso citare Etta James, Aretha Franklin, Janis Joplin e poi sono sempre stata innamorata di Mina e Mia Martini.
Come definiresti il tuo genere?
Venendo dalla lirica sarà un genere nuovo che abbraccerà la lirica e il pop, ma come ho detto è tutta una cosa ancora da generare, da vedere, in modo da rendere i miei brani più personalizzati possibile.
Cosa ne pensi dei talent e di Sanremo?
I talent non li sto più seguendo, ma sono comunque un grande trampolino di lancio, importanti per farsi conoscere e far notare le proprie capacità. Sanremo è una delle cose che mi piacciono di più, in famiglia sia mia madre che mio padre non si sono persi una puntata, e di conseguenza anche io, inoltre mia madre mi raccontava di quando si esibiva Mia Martini e quindi mi ha fatto appassionare.
Prima di salutarci ricordaci i tuoi appuntamenti futuri…
Il prossimo appuntamento è il 20 agosto quando avrò il piacere di incontrare Jo Squillo ad Ortona.
LEGGI ANCHE > Veronica Petruccelli, Libera di (Essere): la libertà sotto ogni sua forma